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Massimo Ghimmy
Dio morto
e mi chiedo cosa significhi essere Cattolici non posso fare a meno di pensare alla barzelletta dell'aspirante suicida pronto a buttarsi dal ponte. Viene raggiunto da un passante che gli urla: -"Fermati, non farlo!" -"Perch non dovrei?" -"C' cos tanto per cui vale la pena vivere!" -"Ad esempio?" -"Sei credente?" -"S. -"Anch'io. Sei Cristiano o Musulmano?" -"Cristiano. -"Anch'io . Sei Cattolico o Protestante?" -"Protestante." -"Anch'io . Sei Episcopale o Battista?" -"Battista." -"Uau, anch'io. Sei della Chiesa Battista di Dio o della Chiesa Battista del Signore?" -"Chiesa Battista di Dio." -"Anch'io . Sei della Chiesa Battista di Dio originale o della Chiesa Battista di Dio Riformata?" -"Chiesa Battista di Dio Riformata." -"Anch'io . Sei della Chiesa Battista di Dio Riformata, riforma del 1879 o della Chiesa Battista di Dio Riformata, riforma del 1915?" -"Chiesa Battista di Dio Riformata, riforma del 1915." -"Muori, sporco infedele!", dice il passante spingendolo gi.
Ecco, i Cristiani sono divisi in mille confessioni diverse, non per forza d'accordo tra loro. Lasciando da parte gli Ebrei, che con loro condividono in parte il Vecchio Testamento ma non riconoscono il Messia in Ges; e i Musulmani, per i quali Ges semplicemente un profeta; ci sono Cristiani Anglicani, Copti, Amish, Monofisiti, Mormoni, etc... E questo senza tirare in ballo Vangeli apocrifi, Catari e Ariani, culti Mitraici (Mitra nacque da una vergine il 25 dicembre) e altro ancora: un solo Dio, migliaia di religioni diverse! Ma allora chi oggi in Italia si definisce "Cattolico", sa davvero in cosa si distingue dagli altri? Cercando di evitare le banalit come i dogmi (sapete tutti cos' la transustanziazione, vero?), altre amenit come sapere quali libri formano il canone della Bibbia (Levitico, Deuteronomio, Proverbi, giusto per dirne alcuni) e regole come il rimanere vergini fino al matrimonio (che tutti i Cattolici conoscono e quindi rispettano, no?), eccovi un test per cimentarvi con degli aspetti del Cattolicesimo di cui forse non eravate del tutto al corrente...
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i immagino le espressioni di disappunto, i nasi storti e le sopracciglia alzate dei benpensanti (forse anche di qualche credente): Che?! Hanno messo la foto del Vaticano con un deposito alla Zio Paperone e ci hanno scritto vicino che Dio morto? E unoffesa alla mia religione, a ci in cui credo! Calma. Nel caso in cui foste di sincera fede cristiano-cattolica, non temete: se avessimo voluto schernire la religione in s o il credo di qualcuno, avremmo potuto, con poco sforzo, inventare copertine parecchio pi blasfeme di questa, con immagini molto pi accattivanti del luogo simbolo del cattolicesimo. Per non lo abbiamo fatto. Dunque lo scopo qual ? potreste chiedervi: se siete persone anche solo mediamente interessate a ci che vi circonda (e se leggere Kronstadt probabilmente lo siete) non vi saranno certo sfuggite alcune incongruenze e stranezze di cui la Chiesa cattolica spesso si ammanta e riguardo alle quali tende a fornire ben poche spiegazioni, se non a restare addirittura in silenzio. su questo che puntiamo: avendo attenta cura di andare oltre agli stereotipi di preti ladri, pedofili, omofobi o cose del genere, che risulterebbero accuse fin troppo semplicistiche, vogliamo mettere a nudo alcuni controsensi e condotte non propriamente in linea con i dettami cattolici che ci vengono inculcati al catechismo domenicale o con i principi del Vangelo questi ultimi, presi in s, delineano un modello di vita pure condivisibile, se analizzati tenendo a mente che, come ci spiegano fin da bambini, il Nuovo Testamento scritto per parabole, dunque racconti non necessariamente da prendere alla lettera perch pensati per essere compresi in funzione dei tempi, luoghi, popoli e societ in cui sono nati. A scuola abbiamo imparato la differenza tra potere temporale (quello della politica) e potere spirituale (quello di Dio): a prescindere dalla visione che ognuno pu avere del mondo, ben chiaro che le due dimensioni sono distaccate e tali dovrebbero rimanere. Forse il giorno in cui, in classe, lhanno spiegato, Joseph Ratzinger e i suoi amici hanno bigiato.
Emme
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M
entre gli studenti universitari sono mucche da mungere per gli affittacamere (e 800 famiglie aspettano ancora una casa popolare) al Cravino si consuma un enorme illecito sotto gli occhi di tutti e nel silenzio di tutti. Formalmente sono appartamenti da affittare a studenti, in realt le residenze universitarie Green Campus le ritroviamo illecitamente vendute sul libero mercato. Green Campus come Punta Est al Vallone? No, molto, o meglio molte di pi, gi che al Cravino gli appartamenti in vendita sono trecento (quattro volte Punta Est) per un business calcolabile in 50-60 milioni di euro. E cosa sanno di tutto questo Comune e Universit, le parti lese? Di seguito trovate un articolo-inchiesta uscito sul settimanale Il Luned e disponibile sul blog direfarebaciare all'indirizzo http://bit.ly/IE2ld5. In via Vallone (Punta Est) erano previsti alloggi per studenti e una bacchetta magica li ha trasformati in residenze di lusso, abitazioni che nessun precario o lavoratore a reddito medio si pu permettere. Chi ingenuamente pensava che Punta Est fosse un caso isolato si dovr ricredere, dopo che avr letto la storiella su unaltra residenza per studenti che, per analoga magia, vede mini e maxi appartamenti veduti sul libero mercato. Naturalmente nel racconto che segue non c alcun trucco n inganno, ma tutto rigorosamente documentato. Il 24 luglio 2008 (e ancora il 24 ottobre 2008) la societ Arco srl acquista al Cravino per 1.813.000 euro alcuni terreni vincolati U1 (nel Prg serviziUniversit) con lintento di costruire residenze universitarie. Dallesame della visura camerale, Arco (un un capitale sociale di soli 20.000 euro) figura costituita quattro mesi prima, il 15 maggio del 2008, da Arturo Marazza e Carla Marcella Casati. Rimane per noi un mistero la facilit con cui taluni riescano ad ottenere finanziamenti bancari cos rilevanti, per acquistare terreni vincolati, da istituti che spesso non si rivelano altrettanto generosi nel sostenere leconomia reale. Lintervento al Cravino prevede la realizzazione di due complessi edilizi alti 8 piani (24 metri), i cui progettisti sono il prof. ing. Gian Michele Calvi (marito di Mariella Casati e sodale del Marazza) e ling. Roberto Turrino, edifici articolati in tre e due blocchi composti da 300 minialloggi di varia metratura per complessivi 572 posti letto. Sono previste anche circa 200 autorimesse interrate e un centinaio di parcheggi a raso, a servizio pubblico delle residenze. Residence o residenze? Per otte-
Locale
versitarie. Quindi lUniversit acconsente. Nulla di strano, gi che le nuove strade sono, come leggiamo, a servizio delle residenze universitarie. Finalmente, il 4 novembre, per firma del dirigente settore Ambiente e Territorio arch. Angelo Moro, il Comune concede la tanto agognata autorizzazione. Tra le condizioni, viene ribadito lobbligo al rispetto di tutti gli impegni assunti, oltre al diritto/dovere dellamministrazione di controllare che le opere corrispondano al progetto. Ma colpo di scena ottenuti i permessi, il 4 dicembre 2009
ellambito del progetto P.A.V.I.A., la casa editrice no-profit in copyleft Edizioni OMP organizza la prima edizione del Concorso letterario Smarrimenti, dedicato alla prosa e alla poesia.
Categoria A Poesia, a tema libero. Ogni autore dovr inviare una raccolta di poesie che vada da un minimo di venti (20) a un massimo di quaranta (40) componimenti. Categoria B Narrativa, Cinque racconti per cinque canzoni. Ogni autore dovr inviare cinque racconti, per un totale complessivo di centododici (112) cartelle. I racconti dovranno ispirarsi e/o riguardare altrettante canzoni, scelte liberamente dal partecipante. Genere libero. Giuria Gianfranca Lavezzi (docente di materie letterarie presso lUniversit di Pavia), Simona Viciani (traduttrice), Flavio Santi (poeta e scrittore) Gli elaborati dovranno essere inviati come allegato allindirizzo info.concorsomp@gmail.com entro il 30 aprile 2012. La partecipazione gratuita. Il primo classificato vedr pubblicato e promosso gratuitamente il proprio elaborato dalla casa Editrice OMP. Il bando, che scade il 30 aprile 2012, scaricabile dal sito a questo indirizzo: http://bit.ly/I5Yenl.
Stati Uniti
Vota Barabba!
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d'istruzione e alta partecipazione a funzioni religiose (v. stesso sondaggio Gallup del 2009), in realt diffuso a tutti i livelli della societ: un esempio per tutti le dichiarazioni dell'ora ex-presidente Bush nel 2005 riguardo la necessit di insegnare il disegno intelligente, una delle varianti del creazionismo, a fianco dell'evoluzione. Se continuano di questo passo, mettendo etichette sui libri di scuola che avvisano del contenuto evoluzionista (fu fatto in Georgia nel 2002) o consentendo senza problemi l'insegnamento a casa da parte dei genitori (possibilit spesso usata da coloro che considerano i programmi scolastici troppo liberal), gli statunitensi si ritroveranno a vivere negli Emirati Uniti d'America, primo Stato fondamentalista cristiano.
Saul Acca
i trovate in Kentucky e avete 25$ che non sapete come usare? Che ne dite di una visita al Creation Museum? Fedele alla teoria della terra giovane (prendendo alla lettera la Bibbia essa avrebbe 6.000 anni circa) vi permetter di ripercorrere le tappe fondamentali della storia, in primis con moderne riproduzioni in scala 1:1 di dinosauri, animali notoriamente vegetariani (Genesi 1,30) che vivevano in pace con l'uomo nel Giardino dell'Eden. Ovviamente No li caric sulla sua arca, che potrete vedere riprodotta nel museo. Il diluvio universale ha il vantaggio di aiutare a spiegare l'esistenza dei fossili (immagino che la sala dei dinosauri sia una delle pi amate dai piccoli visitatori), ma state tranquilli che se avete ancora dei dubbi di matrice evoluzionista il museo provveder a spiegarvi come la selezione naturale sia pi che sufficiente a chiarire le meraviglie della Creazione di Dio. Questo museo non l'unico del genere negli Stati Uniti d'America, ma se non siete pi in et da dinosauri o volete andare sul classico, consi-
glio un giro al parco a tema Holy Land Experience a Orlando, Florida (s, proprio vicino a Disney World). Per soli 35$ vi potrete godere una riproduzione della Terrasanta, con tanto di comparse in costume. C' tutto quel che serve: si va dall'immancabile Giardino dell'Eden al campo dove ai pastori viene annunciata la nascita di Ges, per passare poi dal giardino del Getsemani all'Ultima Cena e poi Betlemme, la tomba al Calvario, la piazza del Tempio e chi pi ne ha pi ne metta. Tranquilli, Kronstadt non diventato una guida turistica, n l'intera redazione ha
abbracciato la fede creazionista che da qualche tempo a questa parte sembra essere tornata in auge negli Stati Uniti d'America. Siamo distanti dal celebre Processo della scimmia di Scopes nel Tenessee del 1925, quando un professore fin in tribunale per aver insegnato l'evoluzionismo a scuola, per forse mica poi tanto se proprio il Senato del Tenessee che il 22 marzo ha approvato per 24 voti a 8 una legge che permette di presentare teorie alternative nelle scuole. Tu chiamali se vuoi corsi e ricorsi storici... Detto en passant, l'attuale Costituzione dello Stato del Tenessee anco-
ra vieta esplicitamente agli atei di avere qualsiasi ruolo di governo. E io che mi lamentavo della scarsa separazione tra Stato e Chiesa in Italia! Qui la questione non sono l'ICI sugli immobili ecclesiastici o la presenza del crocifisso nelle scuole, no: qui si gioca pesante. Secondo un sondaggio Gallup del 2009 [1], negli Stati Uniti solo il 39% degli intervistati dichiarava di credere nell'evoluzione, un quarto di non crederci e il 36% di non avere un'opinione al riguardo. Al concorso per Miss U.S.A. del 2011 solo una partecipante su 51 a domanda diretta ha dichiarato di credere all'evoluzione [2]. Quattro hanno risposto di non crederci, tre che non dovrebbe essere insegnata e la maggior parte (23) ha detto che dovrebbe essere insegnata insieme ad altre teorie, spesso citando il creazionismo come esempio. Il problema -perch di problema si tratta se una nazione moderna e influente a livello mondiale torna a prendere la Bibbia alla lettera, cosa che neppure il Papa fa pi- il problema, dicevo, che per quando il creazionismo sia legato a basso livello
[1] Sondaggio Gallup 2009 http://bit.ly/Fre0N [2] Miss USA 2001, question 2 http://bit.ly/igyBx3 Per approfondire: Breve intervista al direttore del Creation Museum http://bit.ly/HyGwsR
nutile dirvi che i membri di OWS mi hanno risposto in meno di 24 ore e da qui nata questintervista a Mark Bray (che per la cronaca il ragazzo che trovate ritratto nell' immagine), membro dellufficio stampa del movimento. Non ho nulla da aggiungere, se non che lintervista integralmente disponibile anche in lingua originale sul sito Lo Sgamato. Ciao Mark. Direi che Occupy Wall Street non ha bisogno di molte presentazioni, mentre ci piacerebbe sapere chi sei tu e qual il tuo ruolo allinterno del movimento. Il mio nome Mark Bray e sono uno degli attivisti dellufficio stampa di Occupy Wall Street e del gruppo di lavoro Direct Action. Il gruppo di lavoro che si dedica alla stampa distribuisce informazioni ai giornalisti, mentre nellaltro si pianificano i nostri eventi pi importanti. A proposito della mia vita personale, sono un attivista da lungo tempo. Ho 29 anni e ho fatto parte del movimento globale per la giustizia, di quello contro la guerra e di organizzazioni per i diritti dei lavoratori, degli studenti e degli immigrati. Sono anche uno studente del Dottorato in Storia Moderna dellEuropa alla Rutgers University dove studio la storia spagnola del tardo Ottocento.
raggiungere? Negli Stati Uniti, quando siamo stati colpiti dalla crisi finanziaria del 2008, abbiamo osservato che, indipendentemente dal fatto che in carica ci fosse il Repubblicano George W.Bush o il Democratico Barack Obama , il governo preferisce dare la priorit agli interessi delle istituzioni finanziarie che ci hanno messo in questo casino, invece che ai bisogni delle persone che lavorano. I banchieri che stanno dietro al fiasco dei subprime lavorano ancora, mentre le loro vittime sono rimaste senza casa n lavoro. Tradizionalmente -in particolare negli Stati Uniti durante gli ultimi decenni- alle persone stato detto
che il modo per affermare i loro interessi politici ed economici quello di votare per politici che rivendicano di stare dalla parte degli interessi della gente. Ma quello che gli americani stanno iniziando a realizzare che se un politico deve guadagnarsi il massiccio supporto delle imprese per raggiungere alte cariche politiche, allora strutturalmente impossibile per i politici, allinterno del nostro sistema delle corporazioni, fare linteresse dei lavoratori, visto che quello che desiderano riuscire a mantenere intatto il loro potere. N i democratici n i repubblicani hanno mostrato alcuna tendenza verso un maggiore controllo e monitoraggio delle atti-
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L
a Svizzera un paese che, nonostante la tradizione storica di grande moderazione politica, ha dato i natali a pensatori dalle idee rivoluzionarie in campo politico, sociale e sinanche religioso. Si pensi infatti a pensatori come Ulrico Zwingli, Jean-Jacques Rousseau, Carl Gustav Jung e da ultimo il grande personaggio di cui parla questo articolo, ossia il teologo "ribelle" Hans Kng. Nato nella piccola Sursee, cittadina del canton Lucerna, nell'ormai remoto 1928, Hans Kng, completati gli studi liceali, si dedica agli studi teologici presso la pontificia facolt di teologia di Roma e, ordinato sacerdote, subito acquista le simpatie del Vaticano celebrando la sua prima messa nel 1954, davanti ad un plotone di guardie svizzere in pompa magna. La sua carriera presto in salita e gi a 32 anni, nel 1960, il giovane Kng viene nominato professore ordinario presso la facolt di teologia di Tbingen. Il giovane e brillante accademico svizzero verr invitato in qualit di esperto a quel grande evento di riforma e di dialogo confessionale che dal 1962 al 1965 rimodell (o, pi correttamente, voleva rimodellare) il volto della Chiesa Cattolica Romana di fronte ai fedeli e alla
Vaticano
Questa la volta che ci fanno chiudere.
Ostie faidate
Una ricetta buona da Dio
er voi che sentite la nostalgia delleucarestia domenicale durante tutta la settimana o che, fin da piccoli, avreste sempre voluto masticare lostia nonostante il Don vi ordinasse di non farlo Kronstadt qui per soccorrervi! Le ostie (naturalmente non benedette, quindi masticabili) si possono produrre facilmente fra le mura della propria cucina: basta avere un litro dacqua, 500 gr di farina, un po dolio doliva e uno stampo per ostie, tipo quello della foto. Ecco il procedimento: si setaccia la farina in una ciotola, si aggiunge lacqua piano piano e si mescola con un cucchiaio di legno, avendo cura di formare una pastella senza grumi; dopo aver unto lo stampo con un po dolio, lo si riscalda sulla fiamma del fornello e, infine, si versa una bella cucchiaiata di pastella al suo interno. La cottura avviene a fiamma molto bassa e bisogna tenere lo stampo sul fuoco solo pochi secondi per lato, in modo che lostia resti bianca. Una ricettina facile facile e low-cost, lasciando da parte il prezzo dello stampo: cercando su Internet se ne possono trovare di mille tipi, da quelli senza pretese oltre che in un affascinante stile medievale a 30 euro, fino ad arrivare agli stampi elettrici autoriscaldanti che sfornano 8 ostie per volta, il cui prezzo si aggira intorno agli 800 euro, ma arrivano fino a quasi 2000. Considerate per che, comprato uno, quello dura per tutta la vita: io ci penserei.
Emme
ome svariati scandali legati allo Stato Vaticano, non sembra aver destato particolare scalpore nei principali organi d'informazione la vicenda legata a Monsignor Vigan. Proviamo qui di seguito a farne il punto: il tutto iniziava quando l'ex segretario del Governatorato, capendo di essere in procinto di essere sostituito, decide di scrivere due lettere inviate al cardinal Bertone e al Papa nelle quali denunciava corruzione e malaffare parlando di prezzi gonfiati a causa di presunte corruzioni in appalti e forniture ma non solo, furti nelle ville pontificie coperti dal direttore dei Musei Vaticani Monsignor Nicolini e fatture contraffate all'Universit Lateranense. Oltre a questo Vigan indica lo stesso Nicolini come fonte che ha dato il via all'azione denigratoria nei suoi confronti da parte del quotidiano Il Giornale di Berlusconi. E' bene sapere che il Governatorato Vaticano uno dei pi importanti organi dello Stato Pontificio: in buona sostanza, dopo il pontefice Benedetto XVI (praticamente un monarca) e il primo ministro Cardinal Tarcisio Bertone la terza carica dello stato, detentrice del potere esecutivo il Governatore che, ai
tempi in cui Vigan era segretario, era Giovanni Lajolo. Quando Vigan entr in carica trov nelle casse dell'ente un buco da 8 miliardi di Euro causato sicuramente in buona parte dalla crisi finanziaria del 2009. Due anni pi tardi ha concluso la sua carica con un guadagno stimato trai 22 e 34 miliardi di Euro, virtuosismo che stato ripagato con la fine dall'incarico e la spedizione negli Stati Uniti
come Nunzio Apostolico, sfruttando le dimissioni spontanee di Lajolo motivate da raggiunti limiti d'et. Il 1 ottobre del 2011 Lajolo aveva 76 anni e 10 mesi, sicuramente una veneranda et, ma, non avendo documenti indicanti come limite d'et per essere Governatore i 76 anni e 10 mesi appare una coincidenza quantomeno sfortunata che Vigan sia capitato nel Governatorato dalla durata pi
breve della sua storia. La fuoriuscita di documenti riservati quali le due lettere scritte da Vigan ormai un anno fa, ha causato un forte imbarazzo nelle alte cariche vaticane. Queste mostrano come vengano gestite in modo omertoso le vicende di corruzione del potere religioso, esattamente come avviene per gli scandali della pedofilia. Il mostrarsi puliti verso i fedeli diviene pi
a cultura Cattolica uccide. Lo insegna l'esempio dell'isola di Tikopia, piccolissima isola del Pacifico sopravvissuta secoli contando praticamente solo su stessa con una densit abitativa altissima per un posto sperduto nell'Oceano. La prosperit dell'isola era dovuta principalmente al peculiare uso del territorio (sostituzione della foresta pluviale con piante da frutto e/o utili ma mantenendo la tipica struttura, creando cos un'isola frutteto) ed al mantenimento della popolazione su un numero costante di abitanti (circa 1200). Questo obbiettivo stato raggiunto attraverso i secoli tramite una serie di strata-
gemmi tra cui aborti, celibato (nel senso di non costruire famiglia e procreare ma possibilit di far sesso), infanticidio, suicidio e non ultimo guerre. Questi meccanismi, con l'arrivo dell'uomo occidentale ed il suo bagaglio culturale, sono stati distrutti facendo si che la popolazione, nell'arco di tre generazioni, fosse vittima di un'esplosione demografica fino all'enorme cifra di 1700 persone, portandola al collasso. Se ne pu dedurre che il sistema di sviluppo e quello culturale-morale occidentale non erano compatibili con l'ambiente Tikopiano, mettendo in discussione non tanto il messaggio universale della fede ma le sue
applicazioni pratiche nella vita reale, che la Chiesa ha estrapolato dal messaggio originale (sempre se ve ne sia stato uno definibile come tale). Pu darsi che chi parla per conto di una divinit possa peccare di superbia e commetta qualche errore nella propria ignoranza, ma chi d ancora ascolto a questi sacerdoti, relitto del passato, non pi custodi di sapienza antica ma spesso tuttologi del nulla (o nullologi del tutto), a dargli il potere che tiene ancora in vita questa gabbia dorata di delega dell'illusione. Quand' che la gente imparer a guardare la medusa?
Endriu
importante che esserlo, quello da punire diventa pertanto non il corrotto, ma colui che vuole portare a galla la corruzione. E' cos che viene dunque firmata dalle pi alte cariche dello Stato Vaticano la risposta ufficiale alla vicenda con la quale vengono rispedite al mittente (sbugiardato - dicono al Giornale) le accuse di Vigan. Tra i firmatari compaiono Giovanni Lajolo e i tre nuovi membri del Governatorato, il nuovo presidente Monsignor Giuseppe Bertello, il segretario Monsignor Giuseppe Sciacca - successore di Vigan ed il vice segretario Monsignor Giorgio Corbellini. Nella nota viene detto che le asserzioni di Monsignor Vigan sono frutto di valutazioni erronee, o che comunque si basano su timori non suffragati da prove, anzi apertamente contraddetti dalle principali personalit invocate come testimoni. La verit non possiamo saperla con certezza assoluta, ma la possibilit che Vigan abbia "sbagliato" valutazioni strettamente correlata a quella che il Vaticano faccia Nunzio Apostolico d'America un totale incompetente.
Jco
Esteri
a Chiesa Cattolica per sua natura missionaria, in quanto essa trae origine dalla missione del Figlio e dalla missione dello Spirito Santo, come affermato nel decreto Ad gentes del Concilio Vaticano II. Niente di anomalo, dal momento che il fulcro del messaggio cristiano si basa su unidea di amore e caritas, che dovrebbe concretamente manifestarsi attraverso unopera di accoglienza ed aiuto indiscriminato e non discriminante. chiaro, dunque, che le missioni di volontariato siano vissute dalla comunit come compito naturale della chiesa. Il cosiddetto terzo settore, a cui appartengono tutte quelle associazioni private e no profit che forniscono servizi volti al bene della collettivit, , indubbiamente, un campo che favorisce lesercizio del potere clericale che, attraverso le organizzazioni religiose, gestisce la gran parte delle iniziative di assistenza e solidariet, trasformandole in un business sempre pi strutturato ed organizzato. necessario, dunque, cercare di chiarire quale sia la vocazione del missionario reli-
gioso, ben descritta dagli ultimi versi del Vangelo di Matteo (28:18-20): E Ges, avvicinatosi, disse loro: "Mi stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ci che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo". La cristianizzazione dei popoli barbari storia antica, ma le parole contenute nelle Sacre Scritture aprono una doverosa riflessione anche sulle odierne pratiche di volontariato religioso. Navigando sul sito del Pontificio Istituto Missioni Estere, infatti, ancora forte leco di quell ammaestrate tutte le nazioni , contenuto nel Vangelo. Una frase che fa pensare alle modalit in cui viene onorato limpegno di impartire precetti morali. In unintervista del 1983, padre Clemente Vismara, mandato a fondare una nuova missione a
Monglin dice: Allinizio o prendi i poveri o non prendi nessuno. Non ho quasi mai convertito gente importante e ricca, ma i rifiuti del mondo pagano: relitti umani, orfani, ammalati, gobbi, storpi, vedove, miserabili e chi pi ne ha pi ne metta. La strategia, dunque, quella di ingraziarsi i pi biso-
gnosi, disposti a rinnegare millenni di credenze e tradizioni pur di sopravvivere. Sembra, infatti, che le missioni, almeno allepoca in cui padre Vismara si trovava a Monglin, cio nel 1924, fossero basate sulletica del do ut des, con un carattere prevalentemente evangelizzatore ed esclusivamente finalizzate al proselitismo. A distanza di novantanni, per, lobiettivo del PIME non
pare essere cambiato. Padre Giuseppe Fumagalli, missionario fra i Felupe nel nord della Guinea Bissau, solo qualche settimana fa, dichiarava che la conversione dei Felupe rottura col passato, inizio di una vita nuova con Cristo: quindi sacrificio, rinunzia, sofferenza, tentazione di tornare ai costumi pagani del passato, una lotta quotidiana contro se stessi. Chi decide di convertirsi sa che deve perdonare le offese, abbandonare ogni sentimento di vendetta; lasciare il culto degli spiriti, non credere pi agli stregoni. Alla domanda Perch convertirsi a Dio?, poi, la risposta semplice: Il cristiano vive meglio e si sviluppa di pi del non cristiano, io lo sperimento spesso. Ha, come si dice, una marcia in pi, non ha pi paura del futuro e del mistero nel quale immersa tutta la vita delluomo . Limpressione che il volontariato religioso non si faccia scrupoli nel cancellare usi e costumi di intere popolazioni il cui bisogno primario non certo la salvezza dellanima, ma un aiuto ben pi concreto, senza secondi fini e nel rispetto delle loro credenze.
Lucia
SNS
ou can't run the Church onHail Marys". Parola di Paul Marcinkus, luciferino vescovo americano e, dal 71 all89, presidente dellIstituto per le Opere di Religione (IOR). Il nome di questistituzione, creata nel 1870 per gestire lobolo di San Pietro e le compensazioni economiche ricevute dalla Chiesa in occasione dei Patti Lateranensi in risarcimento delle espropriazioni ottocentesche, potrebbe richiamare alla mente immagini idilliache di carit cristiana e beneficenza. Ci , a parole, anche scritto nello statuto dellente ("provvedere alla custodia e all'amministrazione dei beni destinati a opere di religione e carit.), ma solamente dal 1990. A partire dal 1942, per volont di Papa Pacelli, lo IOR diventa una banca a scopo di lucro, con personalit giuridica, amministrata da banchieri professionisti attivi in investimenti in ogni parte del mondo. Investendo le ingenti ricchezze della Chiesa, nonch quelle di alcuni privati la cui identit costantemente celata dietro anonimi codici, lo IOR per 50 anni si ritagliato un ruolo di primo piano nel capitalismo italiano, acquisendo partecipazioni in numerose aziende, e, soprattutto, contraddistinguendosi per lassidua partecipazione a una lunghissima serie di scandali finanziari. E attraverso societ
controllate dallo IOR che dalle casse del Banco Ambrosiano vengono drenati fondi neri per miliardi, fino a portarlo al fallimento; la vicenda coster a Marcinkus unindagine per bancarotta fraudolenta dalla quale il prelato si salver dandosi latitante proprio nel territorio del Vaticano fino alla concessione di una provvidenziale e discutibilissima immunit diplomatica. Allaltro protagonista della vicenda, il banchiere Roberto Calvi and decisamente peggio: nell82 fu ritrovato impiccato a Londra sotto il ponte dei Frati Neri, un chiaro rimando agli ambienti massonici dei quali Calvi faceva parte in quanto membro della P2 e una punizione per aver occultato fondi che, secondo i pentiti, provenivano direttamente da Cosa Nostra. La cruenta vicenda dello IOR si arricchisce di particolari romanzeschi con lelezione al soglio pontificio di Albino Luciani, papa Giovanni Paolo I, nel 1978. Il Pontefice infatti mor nel sonno dopo appena 33 giorni di pontificato dopo aver manifestato lintenzione di rimuovere Marcinkus dalla presidenza dello IOR, il che diede adito a numerose leggende su un presunto avvelenamento. Dopo il pensionamento di Marcinkus nel 1990, lo IOR, dapprima sotto la presidenza di Angelo Caloia e successivamente sotto quella condotta da
Ettore Gotti Tedeschi, intraprende un percorso di rinnovata trasparenza e pulizia. Con poco successo. Non vi scandalo finanziario negli ultimi venti anni che non veda lo IOR coinvolto come tramite di tangenti e operazioni di riciclaggio varie: dalla maxi-tangente Enimont nel 1993 alle imprese dei furbetti del quartierino e della cricca degli appalti intorno al G8 alla Maddalena, la condizione di extra-territorialit dello IOR che lo rende immune da ogni tentativo di indagine (a meno che non venga concessa una rogatoria internazionale) - costituisce unattrattiva irresistibile per capitali di dubbia provenienza. Per tradizione infatti, lo IOR si nega a qualsiasi richiesta di informazioni della magistrature o delle autorit di vigilanza italiane, con una sola e curiosa eccezione: nel 1993 rispose, trasmettendo allallora P.M. Antonio Di Pietro della documentazione totalmente falsa. A fronte dei continui scandali per continua anche la spinta riformatrice che dallinterno della Chiesa cerca di modificare lo status quo: nel 2010 Benedetto XVI annuncia ladesione della banca agli standard anti-riciclaggio internazionale. Con un po di ritardo, pare, dato che Gotti Tedeschi e il direttore generale Cipriani figurano da mesi nel registro degli indagati appunto per riciclaggio. Pare
che il vento stia cambiando per lo IOR dopo le dimissioni da Bankitalia di Antonio Fazio, cattolicissimo e condannatissimo direttore, e la nomina di Mario Draghi; pi continue e pungenti si fanno le domande dei regolatori, al punto che nel 2012, a seguito della richiesta di Bankitalia a diverse banche italiane di considerare lo IOR alla stregua di una banca extracomunitaria, listituzione vaticana decide di chiudere i propri rapporti con le banche nazionali trasferendo tutte le proprie attivit in Germania. Loperativit nella penisola viene garantita appoggiandosi su un conto acceso nel 2009 presso la sede milanese di JP Morgan, conto dalle strane clausole di funzionamento: alla fine di ogni giornata, il saldo del conto viene portato a zero, trasferendo i saldi a un conto principale sempre della JP Morgan a Francoforte. Un astuto cavallo di Troia, andato in fumo a fine Marzo: a seguito di richieste di chiarimento della magistratura italiana su misteriose movimentazioni di circa un miliardo nel corso di un anno , JP Morgan chiede al cliente di fornire chiarimenti e, ovviamente non avendone ricevuto alcuno, decide in via cautelativa di chiudere il conto. Chi aveva detto che il denaro lo sterco del demonio?
Riccardo Catenacci
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ni, feudalesimo dei grandi monopoli ed una massa di lavoratori e partite iva sottopagati (soprattutto giovani). O almeno queste erano le intenzioni. Ma ecco che le liberalizzazioni si rivelano un magnifico scatolone con dentro una gran quantit di fumo: solo pochi interventi per favorire la concorrenza, ma nulla che possa realmente andare ad intaccare i privilegi di casta; anche gli interventi pi citati, come l'obbligo di retribuzione per i tirocini, o il preventivo obbligatorio per i professionisti, vengono abilmente aggirati in parlamento, grazie alla perseverante azione delle lobby di categoria. Inoltre, interi comparti produttivi del paese sfuggono inspiegabilmente dall'azione liberalizzatrice del governo: le banche non vengono praticamente toccate, stessa cosa si pu dire delle assicurazioni. Le ferrovie sono state allegramente dimenticate dal governo, come se l'unico mezzo di trasporto usato dagli italiani fosse il taxi, per non parlare nella timidezza che ha caratterizzato l'azione nei confronti di quelle che sono due tra le lobby pi potenti d'Italia: farmacisti e notai, i quali non sono stati toccati se non di striscio da questa lenzuolata. Liberalizzazioni talmente blande da far sembrare rivoluzionarie
na breve premessa: non esistono governi tecnici. Per definizione, ogni governo ha una linea politica e l'azione di governo viene detta appunto politica. Nel caso di un governo che si occupa quasi esclusivamente di economia, come quello attuale, si parla di politica economica. Ed ogni politica economica ha sempre effetti redistributivi, ovvero avvantaggia determinate categorie di persone piuttosto che altre. Non esistono dunque scelte di politica economica neutrali, neanche per un governo tecnico, ma scelte in qualche modo parziali alla base delle quali stanno il contesto nel quale la politica si muove e le idee prevalenti della classe dirigente che le mette in atto. Anche i tecnici, in quanto esseri umani, oltre che politici, hanno delle idee. Il motivo stesso per il quale Mario Monti venne designato, a voler andare oltre la retorica, dovuto alla sua ideologia: un economista conservatore ma liberale, favorevole ad un mercato che non dimentichi del tutto le politiche sociali, cattolico ma non retrogrado. Un uomo che incarna esattamente i valori della destra europea, ben diversa da quella nostrana. Per anni infatti, i vari governanti europei di destra hanno sopportato ed accettato (in
I sindacati in Italia
l sindacalismo italiano, ed in particolare il suo inquadramento giuridico-istituzionale, un fenomeno complesso sia da un punto di vista storico/dinamico che da un punto di vista statico/normativo. Procedendo con ordine e concentrandoci sul primo punto si pu affermare che l'attuale panorama del sindacalismo italiano frutto di una parabola evolutiva storica, politica e sociale che lo ha portato dall'epoca dei primordi e delle lotte di classe del proletariato urbano e rurale contro la nascente e coalizzatissima borghesia dello Stato liberale, sino alla rappresentanza delle complesse istanze di una moderna societ post-industriale. A livello embrionale le prime associazioni sindacali in Italia furono le societ di mutuo soccorso, istituite durante la seconda met del secolo XIX al fine di tutelare i salariati dalle durissime condizioni lavorative e dalla conseguente usura fisica e psicologica tipiche delle (nascenti) grandi industrie del Regno d'Italia, associazioni che gradatamente si coalizzarono tra loro dando vita alle prime federazioni sindacali, antenate delle
attuali CIGL, CISL e UIL. L'evoluzione giuridico-istituzionale del sindacalismo italiano sub una decisa battuta d'arresto allorquando l'ordinamento dello Stato italiano, dal 1923 in poi, sub gli effetti di una radicale svolta in senso autoritario con l'avvento del regime fascista: Mussolini e la classe dirigente dellepoca furono i responsabili della progettazione e dell'attuazione del cosiddetto Stato corporativo. Nel corso del ventennio nel Paese trov perci applicazione un modello pratico-organizzativo di gestione della cosa pubblica che, ideologicamente impegnato nel garantire ad ogni costo la solidit e l'efficienza delle istituzioni, al fine di garantire la prosperit ed il benessere dei cittadini e dei lavoratori, neg categoricamente ogni libert di autonomia e di espressione del sindacato (stabilendo addirittura che lo sciopero fosse un illecito penale severamente punito), rendendolo di fatto e di diritto un'appendice dell'istituzione statale. E' solamente con la Costituzione repubblicana del 1948 nonostante il dato testuale sembri disporre diversamente che la
libert e l'indipendenza dei sindacati nei confronti dello Stato e delle pubbliche autorit entra a pieno diritto tra i capisaldi dell'ordinamento giuridico del Paese. Si detto nonostante il dato testuale sembri disporre diversamente non a caso, poich l'art. 39 della nostra Carta cos recita: L'organizzazione sindacale libera. Ai sindacati non pu essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge. condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica. I sindacati registrati hanno personalit giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce. Ebbene, anche dopo una lettura superficiale del testo sembra che il sacrosanto principio affermato nel primo comma venga sistematicamente contraddetto da quanto stabilito
nei successivi tre paragrafi. In realt questa disposizione talmente controversa e, a detta di diversi giuslavoristi (Giugni, Carinci, Persiani), probabilmente intrisa anche se in buona fede di concezioni pseudocorporative, che fortunatamente non stata mai sinora applicata in sessantaquattro anni di storia repubblicana; ed invero solamente il primo comma della disposizione stato rispettato alla lettera, tant' che i sindacati hanno la massima autonomia organizzativa e gestionale e di poco o nulla devono rendere conto alle pubbliche autorit. I sindacati al giorno d'oggi sono della associazioni non riconosciute regolate dalle scarne norme ricavabili dall'art. 36 e ss. Codice Civile e soprattutto dai loro statuti, che li configurano come enti collettivi regolati da una complessa gerarchia, incaricati di rappresentare e tutelare le pi disparate categorie lavorative: operai, agricoltori, impiegati, dipendenti pubblici e persino, sebbene in maniera ancora embrionale e poco strutturata, i cosiddetti precari. A livello verticale i sindacati sono articolati invece secondo una
struttura piramidale che trova alla sua base rappresentanze sindacali aziendali (RSA) che si occupano della tutela dei lavoratori di una determinata azienda alle federazioni (ovverosia reti di rappresentanze sindacali tra loro coordinate) provinciali, regionali e nazionali sino alle grandi confederazioni che trattano i protocolli di intesa delle condizioni lavorative delle pi rilevanti categorie lavorative direttamente con il Governo. Come si vede quindi assai difficile introdurre il tema in queste poche righe, e ci, ad opinione di chi scrive, soprattutto perch il ruolo tradizionale del sindacato negli ultimi anni e soprattutto nella particolare congiuntura economica attuale si sta progressivamente riconfigurando in un'ottica di minore antagonismo nei confronti delle istituzioni, e siccome del futuro nulla si pu sapere di certo citando il grande filosofo Ludwig Wittgenstein ci che non si conosce si deve tacere.
Daniele Bianco
Cultura
Pape Satn, pape Satn aleppe!
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tarle tutte dice che, se ci fossero controversie nel regolamento, decide il possessore del mazzo, quindi se volte vincere a tutti i costi a sto gioco siete incentivati a comprarvelo (quanta sagacia nel campo del marketing!). In generale si tratta di un gioco simpatico da fare spensieratamente in compagnia: pu essere infatti giocato da 2 a 8 giocatori e, data la natura aleatoria e intuitiva, pu essere giocato anche senza pensare troppo; di contro c' da evidenziare che la durata di una partita pu divenire eccessivamente lunga per un gioco senza pretese strategiche. Vi auguro le meglio cose e se non ce le avete cercate il mago di Oz che vi sapr aiutare!
Jco
ome ben sapete "Il meraviglioso mago di Oz" [1] un celeberrimo libro di F. Baum nel quale Dorothy e il suo cane Toto [2] si ritrovano a dover intraprendere un viaggio, insieme a compagni di ventura inverosimili, alla ricerca del meraviglioso mago di Oz, che li riporter a casa. All'inizio della storia un ciclone sta colpendo la casa di Dorothy in Kansas ma la stupida ragazza, invece di rifugiarsi con gli zii in cantina, rimane in casa e viene portata via con essa dalla forza devastante delle intemperie meteorologiche, atterrando nella Terra dei Mastichini, il cui nome originale era "Blue land of Munchkin". Ma perch stavo parlando di sta roba? Aggi, il Munchkin un gioco di carte scritto da Steve Jackson e illustrato da John Kovalic (cito in nomi nella speranza che questi vi cambino la vita) nel quale si usano due mazzi di carte, uno per il labi-
rinto ed uno per i tesori; all'inizio del gioco ognuno ha due carte per tipo, come mano iniziale, e a turno ogni giocatore deve, per prima cosa, aprire una porta del labirinto, girando una carta dal mazzo: se si tratta di un mostro combatte, se si tratta di una maledizione si ricevono i malus mentre negli altri casi la carta pu essere giocata o aggiunta alla propria mano. Nel caso non si siano incontrati mostri si pu decidere di giocarne uno dalla propria mano e combatterlo oppure si pu pescare un'altra carta dal mazzo del labirinto, che potr essere aggiunto alla propria mano. Al termine del turno, se la mano del giocatore supera le cinque carte, quelle in eccesso devono essere date al giocatore di pi basso livello all'inizio tutti sono con lo stesso livello e senza carte razza, classe ed equipaggiamenti: ogni volta che il giocatore uccide un mostro,
guadagna un livello. Ogni carta che rappresenta un mostro ne indica il livello e le eventuali conseguenze in caso di sconfitta, pi eventuali bonus/malus a secondo della razza (elfo, nano, lettore di Kronstadt ecc.) e della classe (mago, druido ecc.) del personaggio, oltre ad indicare quante carte tesoro si guadagnano in caso di successo. Per vincere il combattimento, il livello del personaggio, sommato ai bonus degli oggetti posseduti, deve essere maggiore di quello del mostro: se non lo fosse, il giocatore di turno pu chiedere l'aiuto di un compagno, con il quale potrebbe dividere i tesori conquistati, in modo da sommare i loro valori. Se il mostro non viene battuto, il personaggio deve tentare di fuggire; in caso di insuccesso nella fuga (deciso strategicamente dai dadi) si verificano le conseguenze negative riportate sulla carta. Se un
personaggio muore, perde tutto il suo equipaggiamento, ma mantiene il livello, la classe e la razza. Vince il giocatore che per primo arriva al decimo livello. Si tratta in buona sostanza di una parodia dei giochi di ruolo che spero sappiate cosa sono, se no chiedete in giro, perch se lo spiego adesso sto articolo diventa troppo lungo fatto sta che nei giochi di ruolo la storia, pi che la competizione, ad avere la parte fondamentale e nel gergo (qui si toccano abissi di nerdaggine da record) Munchkin un termine derisorio per indicare quei giocatori il cui scopo nel giocare "vincere" tramite accanimento nel potenziare i proprio personaggio e attaccandosi a cavilli del regolamento; la derivazione dal Mago di Oz sembra provenire dallinterpretazione simbolica dei Mastichini che pare fossero gli avidi banchieri del est. Una delle molte regole non sto a ci-
[1] Chi di noi non ha visto il famoso film I Muppets e il mago di Oz? [2] Gi famoso per la sua hit anni 80 Africa
Cantda Vintiqutar
La figa l' una telaragna un pidril ad sida sgarzl ad ttt i fiur; la figa l' una prta ch'la d chiss duv o una muria ch'u t tca but z. U i dal fighi algri dal fighi mati s-cnti dal fighi lrghi e stretti, fighi de caz ciacaruni ch'al tartia e qulli ch'al sbadia e a n di una parola gnnca s'ta li amzz. La figa l' una muntagna binca ad zcar una forsta in d ch'e' pasa i lop l' la carza ch'la tira i caval; la figa l' una balna svita pina ad aria nira e ad lzzli, l' la bascza dl'usl la su cffia da nota, un furan ch'e' brusa inqul. La figa quand ch'e' tcca l' la faza de' Signour, la su bcca. L' da la figa ch'l' avnu fura e' mond sa i lbar, al novli, e' mr e i man un a la vlta e at ttt al razi. Da la figa l' avn fura nca la figa. Os-cia la figa!
Canto Ventiquattresimo
La fica una ragnatela un imbuto di seta il cuore di tutti i fiori; la fica una porta per andare chiss dove o una muraglia che devi buttar gi. Ci sono fiche allegre delle fiche matte del tutto delle fiche larghe e strette, fiche da due soldi chiacchierone o balbuzienti e quelle che sbadigliano e non dicono una parola neanche se le ammazzi. La fica una montagna bianca di zucchero una foresta dove passano i lupi, la carrozza che tira i cavalli; la fica una balena vuota piena di aria nera e di lucciole, la tasca dell'uccello la sua cuffia da notte, un forno che brucia tutto. La fica quando ora la faccia del Signore, la sua bocca. E' dalla fica che venuto fuori il mondo con gli alberi le nuvole il mare e gli uomini uno alla volta e di tutte le razze. Dalla fica venuta fuori anche la fica. Osta la fica!
Guerra inizia a comporre durante la prigionia nel campo di concentramento tedesco di Troisdorf e sceglie di farlo in dialetto per mantenere viva dentro di s la propria origine, la propria identit: in poche parole,
Reg. Trib. Pv n 594 ISSN 19729669 Stampa: Industria Grafica Pavese SAS, Pavia Chiuso in redazione 13042012 Tiratura 2000 copie 2010, Alcuni diritti riservati (Rilasciato sotto licenza Creative Commons 2.5 Ita byncsa)
Profilo A
Oltre 200 punti Caspita, non sapevo che la distribuzione di Kronstadt arrivasse fino allo Stato del Vaticano! Perch sicuramente Lei il Santo Padre, per quante risposte giuste ha saputo dare. O forse sei semplicemente una persona bene informata. Bravo, continua cos e forse da grande sarai davvero papa, o membro dell'UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti).
Profilo B
Da 100 a 200 punti Ok, sei stato attento alle recite di Natale delle elementari e durante le ore di religione al liceo non hai solo giocato a carte... O forse hai semplicemente un amico di CL che ti ha aiutato a fare questo test, il che sarebbe peccato mortale! Comunque sia questo punteggio vuol dire che ci sono un bel po' di cose ancora da approfondire, almeno per sapere a chi vanno i soldi che versi con l'8 per mille!
Profilo C
Meno di 100 punti Sicuramente non puoi dirti un vero Cattolico e anche se sei battezzato, cresimato e via dicendo la Bibbia probabilmente non l'hai mai presa in mano. La cosa che ci si avvicina di pi per te sono state le fotocopie di Ges da colorare al doposcuola. Attento, non vale la scusante sono ateo/sono <insert_religion>, bene conoscere le cose che si rifiutano per sapere perch lo si fa. Ammetterai che il test offre degli spunti interessanti per cominciare, no?
Nelle domande con una sola risposta esatta, segna 12 punti se hai risposto correttamente e 4 punti se hai sbagliato. Nelle domande con pi risposte esatte, segna 4 punti per ogni risposta giusta data (4 se ne hai presa solo una, 8 se due, 12 se le hai azzeccate tutte e tre). Soluzioni (per i profili e le risposte in versione estesa -ovvero con spiegazione degli errori, link al sito del Vaticano e versetti della Bibbia citati, nel caso tu non ci creda- vai a http://beta.kronstadt.it/node/ 640 oppure inquadra il codice QR presente su questa pagina).
La redazione di Kronstadt aperta ad ogni tipo di collaborazione. Potete contattarci a: www.kronstadt.it info@kronstadt.it
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Kronstadt
Credits in brevis: grazie a GIMP che ci ha permesso di creare il fototitolo. La foto dell'Immobiliare San Marco viene dal blog direfarebaciare, la foto di Mark Bray dal sito de Lo Sgamato, mentre il fumetto gira da tempo su Internet. Grazie ad Andrea per avermi insegnato a impaginare un giornale, grazie ma non lo far mai pi. Grazie alla Chiesa di esistere: se non ci fosse stata, neanche questo numero di Kronstadt avrebbe visto la luce. E per "vedere la luce" intendo ovviamente "nascere", non "convertirsi". KRONSTADT: iniziativa realizzata con il contributo concesso dalla Commissione A.C.ER.S.A.T. dell'Universit di Pavia nell'ambito del programma per la promozione delle attivit culturali ricreative degli studenti. Altre entrate sono rappresentate da eventi.
http://creativecommons. sa/2.5/it/legalcode/