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Battaglia Brasile-Messico per il - BUENOS AIRES - Soci o rivali? Brasi...

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24 aprile 2012

dal nostro corrispondente Roberto Da Rin BUENOS AIRES - Soci o rivali? Brasile e Messico, i due giganti latinoamericani, si contendono da sempre primati e leadership. Negli ultimi anni stato il Brasile a stravincere, a inanellare un record dopo l'altro, a produrre un Pil doppio rispetto a quello messicano. L'orgoglio ferito del nazionalismo messicano ne ha preso atto, ma la contesa non terminata e la ripartenza potrebbe avere come riferimento il settore dell'automotive. Non a breve termine, per, dato che stato il Brasile ad aggiudicarsi l'ultima battaglia commerciale. Le maquiladoras messicane, fabbriche di assemblaggio, sono il punto di forza di un Paese considerato piattaforma per l'export verso altri Paesi, soprattutto verso gli Stati Uniti ma anche verso il Brasile. Proprio nelle ultime settimane il Governo brasiliano di Dilma Rousseff ha chiuso una querelle mirata a ridimensionare le importazioni di auto messicane e ha ottenuto la revisione degli accordi. Una vittoria netta a favore di Brasilia Qualche numero: il vecchio Acuerdo de Complementacion economica Ace500, siglato nel 2002, prevedeva quote di esportazioni di auto, dal Messico al Brasile, che negli ultimi due anni sono state ampiamente superate. Da qui la richiesta di revisione avanzata e ottenuta dal Brasile. Cos il Messico, meno di un mese fa, si visto costretto ad accettare la riduzione di export di auto verso il Brasile a una media di 1,5 miliardi di dollari annui, molto inferiore ai 2,4 miliardi raggiunti nel 2011. L'accordo vale per i prossimi tre anni e ridimensiona cos il deficit bilaterale del Brasile. La revisione dell'accordo viene motivata da Brasilia con la necessit di abbattere l'aumento di importazioni di auto dal Messico che nel 2011 salito del 70% generando uno squilibrio commerciale eccessivo. Le case automobilistiche presenti in Messico sono molte: Volkswagen (Vw), Nissan, Fiat, Ford, General Motors, Honda. E proprio Audi (del gruppo Vw) pochi giorni fa ha annunciato un altro investimento di 2 miliardi di dollari in Messico per produrre dal 2016 la Q5, uno dei Suv del gruppo, un'operazione che potrebbe segnare lo spostamento del Paese dalle auto di piccola cilindrata e dai pickup al segmento del lusso. Negli ultimi dodici mesi anche Mazda, Honda e Nissan hanno annunciato piani di espansione degli stabilimenti mentre Ford il mese scorso ha detto che investir 1,3 miliardi di dollari nel suo impianto nel nord del Paese per produrre i nuovi modelli Fusion e Lincoln MKZ. Secondo Marcelo Cioffi, analista di PriceWaterhouseCoopers, la scelta brasiliana mirata a incentivare, in Brasile, una industria automobilistica con prodotti a maggior valore aggiunto. Neanche a dirlo, le case produttrici con fabbriche in Messico hanno inoltrato proteste formali per il cambio di direzione del Governo messicano, che sottoscrive un accordo in violazione del libero commercio e va in direzione di un numero contingentato di auto. Jos Muoz, presidente di Nissan Mexico, ha espresso il suo sconcerto ricordando di aver previsto, negli anni scorsi, investimenti adeguati a un altro piano produttivo, per esportazioni di auto pari a 95mila unit. Che ora non potr esser portato a termine. Nissan forse la casa pi colpita, in quanto, proprio in Messico, produce cinque modelli: Sentra, Tiida hatch, Tiida sedan, Versa e March. A Citt del Messico l'accordo stato subto, dice un manager di Fiat che chiede di non essere citato, ma il presidente Felipe Calderon ha accettato la revisione dell'intesa proprio perch il Brasile un partner troppo importante: impossibile litigare con un socio cos strategico. Il round quindi stato vinto dal Brasile, anche se il Messico ha mostrato capacit di competere; pur penalizzato da un clima di violenza diffusa che, a causa del narcotraffico, ha provocato 50mila morti in meno di dieci anni, sempre pi competitivo ed quindi stato "costretto" dal Brasile a ridurre le proprie esportazioni. Con la contrazione dell'economia nordamericana il Messico ha ridotto il proprio export di auto dal 68% al 65% ma ha aumentato quello verso i Paesi sudamericani dal 9 al 14 per cento. E il Brasile stato il principale destinatario. Per Guido Vildozo, analista del settore auto di Global Insight, la competitivit del Messico, con la sua manodopera esperta e la posizione strategica continuer a rappresentare un fattore di successo. E il Brasile non potr replicare a lungo schemi di protezione. twitter@24sudamerica I NUMERI CHIAVE 2,4 - Il boom messicano nel 2011...

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L'export messicano di auto in Brasile nel 2011 (in miliardi di dollari), pari a un incremento del 70% rispetto all'anno precedente 25.562 ...e nel 2012 L'export messicano di auto (in quantit) in Brasile nei primi due mesi del 2012, pari al doppio dello stesso periodo dell'anno precedente 1,45 - Il tetto imposto dal Brasile Il tetto all'export messicano di auto verso il Brasile nel primo anno di applicazione dell'accordo bilaterale sulle quote. Il tetto sale a 1,56 miliardi di dollari il secondo anno e a 1,64 miliardi il terzo anno 35% - La componentistica La quota minima di componenti latino-americane nella produzione di auto in Messico concordata nell'ambito dell'intesa bilaterale con il Brasile dal 30% attuale 3,78 - L'interscambio Il totale dell'export messicano in Brasile nel 2010 (dati Onu Comtrade) in miliardi di dollari contro i 4,3 miliardi di export brasiliano in Messico. Il Brasile dunque mantiene un leggero surplus che tuttavia si va sempre pi assottigliando L'ATTRATTIVIT DEI DUE PAESI Lavoro Il costo del lavoro aumentato pi rapidamente in Brasile. Secondo i dati dello Us Labour Department tra il 2009 e il 2010 il costo orario del lavoro aumentato in Brasile del 25% contro un incremento pi contenuto (+9%) in Messico 6,23 - La forbice Costo orario del lavoro in Messico nel 2010 (in dollari) contro i 10,08 dollari del Brasile. Entrambi i Paesi sono decisamente pi costosi rispetto ai concorrenti asiatici, dalla Cina al Vietnam, dalle Filippine all'Indonesia Burocrazia Il Brasile non un Paese semplice per un'impresa straniera. La burocrazia infatti considerata uno dei punti deboli del sistema Paese. La situazione migliore in Messico, anche se non per tutti i settori 126 - Brasile indietro La posizione del Brasile nella classifica della World Bank sul Doing Business (ha perso posizioni rispetto all'anno precedente) Va decisamente meglio il Messico, che secondo la stessa graduatoria si colloca al 53esimo posto, in ascesa di una posizione sul 2011. Valute Una delle ragioni (anche se non l'unica) che hanno ridotto la competitivit dell'industria brasiliana dell'auto nei confronti del Messico la rivalutazione del real, la valuta brasiliana, che stata oggetto di forti afflussi finanziari nel 2011. 1,8838 - Il cambio Il cambio real/dollaro ieri. Nelle ultime settimane la valuta brasiliana ha perso terreno sul dollaro, invertendo il trend dei mesi scorsi, anche grazie agli ultimi tagli dei tassi d'interesse. Il peso messicano invece in rialzo del 5,6% dall'inizio del 2012 24 aprile 2012

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