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Commedia Tragedia: protagonisti dell'epos, commedia: persone comuni.

Sorta di satira nei confronti della societ, problemi portati sulla scena per essere alleggeriti (scopo= evasione, non trasmissione di valori), quindi non si pu estrapolare dal suo contesto. Secondo la tradizione l'inventore sarebbe Susarione di Megara (VI secolo). Origine discussa: diverse teorie, diatriba fra attici e Peloponnesiaci. -Komos in attico la gioia, la grazia dell'estasi dionisiaca dopo il banchetto. -Kome di origine dorica e indica il villaggio. Secondo la tradizione nel peloponneso c'erano cantori che giravano di notte e cantavano davanti alle case di chi aveva commesso dei torti; a volte portavano animali, da qui si spiegano i cori delle commedie di aristofane. Un modo per punire e farlo sapere a tutti. In teatro facevano la stessa cosa fra gli atti, ma mascheravano il viso con della feccia. Fonte: Aristotele, che nella poetica dice che i dori di Megara rivendicavano l'origine della commedia, che sarebbe ilo passaggio degli attori da un villaggio all'altro. -Originaria dai canti fallici delle falloforie del mese di gamelione (Gen/Feb) di personaggi vestiti da demoni. Col tempo sostituiti dalle Lenee, seguaci di Dioniso (nome forse derivato da lenos, torchio). Veniva portato il fallo in processione. Fonte: Sebo di Delo: coloro che partecipavano indossavano una maschera di erba e un coro sfilava al ritmo di danza. Canti osceni e a favore di Dioniso, tutti erano oggetto di beffe. Parabasi: momento a met della commedia, quando la scena si svuota ed entra il coro. Gli attori si tolgono la maschera e iniziano un discorso qualsiasi con il pubblico. Questo deriverebbe dalla falloforia. Dalla beffa alla satira politica il passo breve. Ateneo descrive l'abbigliamento degli attori, anche pitture vascolari (vasi rinvenuti a taranto e lucania.): fluakes, figure che indossano un costume fisso, ventre enorme, camicia corta. In evidenza parti simbolo della fecondit. Deriva dalla fusione del coro delle falloforie e la danza del corteo dei fliaci, che ha dato origine a: a. farsa megarese, del peloponneso; b. farsa fliacica nel sud italia (vasi tar e luc) Struttura: 1)Prologo, esposizione breve degli antefatti, 2) Parodo, entra un coro buffo, 3)Agone, scontro fra due avversari che parlano fin quando il tono si inasprisce, ma poi ritorna la calma, 4) Parabasi, pausa, 5)esodo, uscita degli attori. Scene buffonesche collegano le parti. ARISTOFANE Vita: sappiamo che certamente era Ateniese, nato del demo Cidateneo nel 445/44. Solo questo, e abbiamo i testi di 11 commedie (ma secondo il lexicon ne scrisse circa 40)- 5 vittorie Temi ricorrenti: Pace utopistico/Amore per la natura/Amore per la vita, desiderio di evasione/modelli antichi/critica della societ. Intento: satirico, non moraleggiante. Ma trionfa sempre il bene. Personaggi: vari tipi: Il cinico/ lo scaltro/il cialtrone/il furfante/ tutto frutto del suo estro. I personaggi non hanno una vera e propria psicologia, come nelle tragedie, ma tutto affidato alle battute. A volte sono delle parodie. Si va dal grottesco all'animalesco. Novit: desiderio di libero mercato, contro pressione fiscale e costo delle guerre (spedizione in Sici) Commedie: -I banchettanti 427 prima che mette in scena, sotto lo pseudonimo di Callistrato: 2 padri educano i figli uno secondo la scuola antica, uno secondo la moderna retorica. Critica della mancanza di valori. -I babilonesi. Critica il cattivo trattamenti degli Ateniesi nei confronti degli alleati contro il Peloponneso (Pericle usa il loro denaro), trattati come schiavi. -Acarnesi, 425: coro costituito dai carbonari del demo di Acarne, non contenti della tregua, perch

la guerra consentiva loro di produrre. Si scontrano con i cittadini non belligeranti. Diceopoli, un non belli. Pensa che la guerra sia uno spreco. Si reca dagli spartani e chiede una pace separata, spendendo tutto il suo denaro. Ne ottiene una trentennale e pu recarsi in campagna. -cavalieri 424 la prima messa in scena con il suo nome. Attacca direttamente Cleone, che aveva fatto morire molti cittadini per la vittoria a sfacteria. Protagonista: Demo, rimbambito con 2 servi buoni (Nicia e demostene) e uno pessimo (Cleone), Paflagone, che lo vuole rovinare. Demo ha un barlume di lucidit e si rivolge a un Salsicciaio che lo salva e lo fa ringiovanire cuocendolo fra le sue carni. Visione pessimistica. -Nuvole 423. Protagonista Strepsiade, uomo di campagna curioso dei filosofi che rendono giusta una causa ingiusta e viceversa. Prende lezione dai sofisti. Il figlio Filippide dissipa le ricchezze e lo fa indebitare, va in questa scuola per trovare delle scuse, ma non riesce a comprendere. Manda il figlio. Questo riesce a tener testa ai creditori e prende a bastonate il padre inducendolo a credere che la punizione sia giusta. Attacco ai sofisti. Le vespe 422, nome dal coro dei vecchi Eliasti, del tribunale di Eliea, che pungono con i loro verdetti. Filocleone, amico di Cleone, amante dei processi (opposto a lui il figlio Bdelicleone, che lo odia, cerca di fare rinsavire il padre), che non avendo nessuno da condannare inscena un processo in casa contro il cane Labde, accusato di essere ingordo. Alla fine il giudice diventa un libertino. -La pace 421, anno della pace di Nicia. Fissata perch erano morti Cleone e Brasida. Trigeo un vendemmiatore che decide di volare in cielo con uno scarafaggio dell'Etna per riportare la pace sulla terra. una fanciulla rinchiusa da polemos. Ottiene da Ermes di liberarla e ne riporta altre due, theoria, la festa, e Opora, una sorta di Demetra, dea dell'abbondanza. Sposer Opora. Riprende il tema della pace, ma negli Acarnesi la pace era un desiderio di pochi, adesso un desiderio popolare. -Gli uccelli, 414, anni della vigilia della spedizione in Sicilia. Pistetero, colui che sempre fedele, Evelpide colui che nutre sempre buoni pensieri. Sono stanchi della guerra e si ritirano in un bosco per non vedere pi i loro simili. Qui c' l'upupa, che convoca tutti gli uccelli al parlamento, devono decidere se accoglierli. Compromesso: gli uccelli li aiutano a fondare una nuova citt fra cielo e terra, Nefelococcigia, citta delle nuvole e dei cuculi. Si devono fare dei sacrifici, ma lor non vogliono. In terra si divulga la notizia, tutti si spostano in questa citt, ma i due scacciano sia gli uomioni che gli dei, che mandano Posidone, Eracle e Triballo e si arrendono a lui. Basilea, prima moglie di zeus, sposa pistetero. Volont di messa in discussione degli dei tradizionali. -Rane: protagoniste le rane dello Stige. Dioniso, afflitto per la morte di Euripide, si traveste da Eracle e scende nell'ade aiutato dal suo servo per riportarne uno in vita. Posidone propone una gara, ciascuno dei due dovr recitare dei versi. La bilancia pende dalla parte di Eschilo. Appello alla concordia e contestazione a Euripide, nuovo modello modello morale. -Pluto: il dio il protagonista, oggetto di attacchi. Cremilo si reca nel tempio perch nel mondo ci sono molte ingiustizie, ma Pluto cieco non vede a chi dona le ricchezze. Prega Asclepio, che gli dice di curare il primo bisognoso che incontra. Lui vede un vecchio e gli permette di riacquistare la vista, in realt Pluto che adesso premia i buoni. La commedia particolare, priva di coro e parabasi. Popolo descritto in maniera pessimistica, gente corrotta che non fa politica, ma si limita a rimpiangere il passato. No scopo moraleggiante, n quello di fare aperta satira, ma unico scopo la comicit. Lisistrata convince le donne di Atene ad uno sciopero sessuale, finch i mariti capitolano. Tesmoforiazuse: le donne durante le tesmoforie processano Euripide, che le dipinge di pessimi connotati. Un Parente si traveste per cercare di aiutarlo, ma viene scoperto. E. promette di non offenderle pi. Donne all'assemblea Anche qui assente la parabasi. Le donne prendono il potere con un colpo di stato e introducono una sorta di comunismo.

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