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92 DICEMBRE 2011
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articolo

ESERCITAZIONI

Giocare con il compagno: passaggio corto e quello lungo.


A cura di RAFFAELE BARRA

allenare

il

Le esercitazioni specifiche per allenare in un contesto situazionale le abilit individuali del calciatore.

Raffaele Barra, nato a Venezia il 5 gennaio 1975, laureando in comunicazione ed in possesso dellabilitazione come istruttore Coni Figc. Da diversi anni svolge il ruolo di istruttore presso alcune tra le societ pi in vista della sua provincia. E lattuale tecnico della cat.Esordienti della nuova societ A.S.D. Clodiense nata dalla fusione tra Chioggia e Sottomarina.

In questi brevi contributi stiamo concentrando la nostra attenzione su come allenare alcuni fondamentali tecnici in situazione; su come applicare cio la tecnica basilare alle situazioni reali di gioco. Abbiamo visto come la tecnica comprenda tutte quelle abilit che permettono allatleta di essere in grado di eseguire unazione; queste abilit di base vengono poi utilizzate nei contesti situazionali attraverso la tecnica applicata, detta anche tattica individuale. Mediante la tecnica applicata vengono cio presi in considerazione tutti quegli accorgimenti per mezzo dei quali la tecnica pura possa esprimersi nella forma migliore in relazione agli obiettivi da raggiungere. In questo articolo, continuando cos la nostra analisi, ci concentreremo in particolare su un gesto importantissimo del gioco del calcio: il passaggio. Il passaggio definito come labilit tattica individuale che permette la trasmissione intenzionale della palla ad

un compagno e funge da collegamento tra la tecnica individuale ed il gioco collettivo. Su un piano prettamente concettuale il passaggio pu essere visto come un gesto specifico che rappresenta il mezzo di comunicazione tra due compagni di squadra. Trasmettere significa comunicare unintenzione, giocare con un compagno, cooperare insieme per raggiungere un obiettivo comune, quale mantenere il possesso della sfera, superare uno o pi avversari o conquistare spazio per concludere a rete. Effettuare, da parte del portatore, un passaggio volontario del pallone ad un compagno indica che tra i due intercorso, prima un contatto visivo e poi una comunicazione non verbale. Affinch il passaggio possa essere effettuato, allora, indispensabile che il compagno a cui indirizzata la palla ricerchi, mediante spostamenti intenzionali, una posizione per la ricezione e che il giocatore in possesso

della sfera sia abile nel cogliere il giusto momento per trasmettere. Il passaggio si pone dunque come un fondamentale di assoluta importanza che, tramite lo svolgimento delle azioni, permette anche un gioco collettivo: il gioco di squadra. Le formazioni in grado di costruire un gioco in senso collettivo, abili cio nel possesso palla, sono quelle che arrivano ad un elevato livello dintesa, in cui le intenzioni ed i messaggi non verbali sono compresi da tutta la squadra nello stesso modo. A titolo esemplificativo nella nostra massima serie, in ogni gara di campionato vengono effettuati una media di circa 300 passaggi per squadra, o ancora, come accennato nel precedente contributo, la cantera del Barcellona dedica il 60% del tempo delle sedute di allenamento al controllo ed al passaggio. Didatticamente, il passaggio prevalentemente effettuato con i piedi ed in particolare con linterno piede, lesterno o il collo (esterno o interno) anche se sottinteso che si possa dare la palla con la punta, il tacco o utilizzando altre parti del corpo, la coscia, il petto o, maggiormente, la testa. Si passa la palla ad un compagno per molte ragioni, le funzioni del passaggio possono essere, quindi, molteplici, ma sostanzialmente le tre tipologie principali sono: a) Guadagnare spazio e tempo;

un vertice, oppure allindietro, cio a scarico su un giocatore venuto a sostegno, pu essere incrociato, alla ricerca di un cambio di gioco o, ancora, in diagonale, sia in avanti sia indietro. Sostanzialmente, il passaggio ad un compagno si pu suddividere in due tipologie: Diretto, ossia con palla indirizzata sulla figura del compagno: il passaggio corto; Indiretto, cio con la palla inviata nello spazio libero (zona luce), sulla corsa del compagno: il passaggio lungo.

b) Superare pi avversari possibili, avvicinandosi nel contempo allobiettivo, cio alla porta avversaria; c) Mantenere il possesso palla.

Procedendo nella nostra analisi da un punto di vista situazionale, il passaggio pu essere considerato come il nucleo, la base che consente la costruzione del gioco e pu essere effettuato, specificamente, in profondit, ossia su
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In linea generale possibile notare prevalenti modi di utilizzo di un passaggio sui piedi, diretto, o di un passaggio nello spazio, indiretto, cos, mentre nelle fasi di costruzione e di impostazione della manovra si predilige lutilizzo del passaggio diretto, negli ultimi 25 30 metri spesso necessario smarcare un compagno al tiro per mezzo di un assist o di un passaggio filtrante utilizzando cos prevalentemente passaggi indiretti. Giocare una palla corta sui piedi di un compagno non un gesto cos semplice come superficialmente potrebbe sembrare e le difficolt aumentano poi con laumentare della velocit di smarcamento dellappoggio e con il diminuire degli spazi a disposizione. Il giocatore in possesso dovr cercare anche di ottimizzare la direzione del passaggio, cercando, in relazione alla posizione ed alla distanza dellavversario di indirizzare la sfera sul piede libero del compagno, ossia sul piede pi lontano dal marcatore. Un calciatore dovr altres acquisire, nel tempo, la capacit e lintuito di giocare palle lunghe, ossia nello spazio. Per poter giocare con efficacia nello spazio, il possessore dovr valutare il posizionamento attivo e lorientamento

del compagno a cui ha intenzione di indirizzare il pallone facendo attenzione anche al marcatore avversario. Effettuare un passaggio lungo efficace significa, quindi, riuscire a valutare la velocit di smarcamento del compagno, identificando il punto dove potr ricevere palla, e regolare il passaggio in modo che la sfera non possa essere intercettata dal difensore. Lobiettivo da ricercare nei settori giovanili inoltre quello di avere giocatori in grado di eseguire il passaggio, oltre che con precisione e accuratezza, anche alla pi alta velocit possibile, curando la forza da imprimere al pallone. Oltre a ci va tenuto conto anche che il gesto tecnico del passaggio non un gesto fine a se stesso o slegato dallambiente circostante; durante la gara il calciatore non effettua solo il passaggio, ma esegue pi gesti tecnici combinati, compiendo ad esempio una ricezione e successivamente un passaggio o ancora andando in guida della palla e poi eseguendo un passaggio. Una volta appreso il gesto tecnico in maniera analitica, sar quindi indispensabile iniziare a lavorare (a mio parere il prima possibile) con la tecnica applicata, abbinando due elementi tecnici in un unico fondamentale, stimolando a ridurre al minimo il tempo tra ricezione e passaggio attraverso esercizi situazionali semplici e complessi. Le esercitazioni pi efficaci per allenare il fondamentale del passaggio sono le esercitazioni di possesso palla, che possono essere effettuate mediante lutilizzo di sponde, prevedendo la presenza di jolly che determinano la superiorit numerica o anche sotto forma di torello. Molto utili, inoltre, sono anche le partite a tocchi limitati (tre al massimo) che abituano il giovane calciatore alla velocit di decisione e di esecuzione.

Per allenare il passaggio corto sui piedi preferibile utilizzare giochi di possesso palla su spazi ridotti con pochi giocatori oppure servirsi di minipartite 3 contro 3; viceversa per esercitarsi sul passaggio lungo sullo spazio utile effettuare partite con spazi pi ampi (ad esempio tra le due aree di rigore) senza porte con linee di meta. ESERCITAZIONE 1

Passaggi corto e lungo: i ragazzi iniziano a familiarizzare con il concetto di palla passata sui piedi e data sulla corsa con semplici esercitazioni, abbinate anche allutilizzo della voce per chiamare palla al compagno. Iniziando a spiegare il concetto di venire incontro ed andare in profondit, a coppie, in un quadrato le cui misure andranno aumentando con il migliorare del gesto tecnico, i giocatori si scambiano il pallone effettuando il passaggio sui piedi del compagno che effettua il movimento chiamando Corto e muovendosi avanti e indietro dentro e fuori il quadrato (fig. 1A); successivamente, partendo da un angolo del quadrato il giocatore effettuer un movimento lungo il lato, ricevendo un passaggio sulla corsa con chiamata lungo (fig. 1B).

Come step finale il giocatore, partendo da un angolo del quadrato, andr incontro al compagno chiamando corto e, in dai e vai, si far restituire palla chiamando lungo e percorrendo il lato del quadrato, passando allinterno (fig. 1C).

ESERCITAZIONE 3 Corto - lungo in un rombo ed in un pentagono: A sei giocatori posizionati in un rombo di misura variabile come precedentemente esposto (fig. 3A) i giocatori effettuano un passaggio corto ed uno lungo seguendo poi e prendendo la posizione compagno: A passa a B e va in appoggio in A1 dove B gli ritorna la sfera con un passaggio corto, a questo punto A effettua un passaggio lungo per F sullaltro lato del rombo. Gli altri tre giocatori (C,D,E) eseguono lo stesso esercizio in contemporanea.

ESERCITAZIONE 2 A terne passaggio corto-lungo: A gruppi di tre giocatori con la distanza tra i tre che, anche in questo caso, si amplier con il migliorare del gesto tecnico, il giocatore A passa a B andando in appoggio per ricevere lo scarico e fare un dai e vai con il compagno prendendone il posto, B, ricevuta palla in B1 effettuer un passaggio lungo a C andando incontro in B2 per ripetere lesercizio con C (fig. 2).

Variante: La stessa tipologia di passaggi, ma senza dai e segui, pu essere anche proposta in un pentagono (fig. 3B). Il giocatore A trasmette la palla al giocatore B e si propone in appoggio, il giocatore B scarica la palla al giocatore A che la trasmette a C. Il

giocatore B va in appoggio al giocatore C, riceve e la trasmette a D. Lesercizio continua in questo modo. Alternare i sensi orario e antiorario, provando anche a 2 tocchi.

piedi dellesterno alto (11) che viene incontro chiamando corto, e passando poi palla allesterno basso che effettua una sovrapposizione e va al cross. Per la giocata lunga invece lesercizio prevede: lesterno basso (2) passa palla al centrocampista (8) il quale dar la sfera, con lancio lungo, allesterno alto (7) che, chiamando lungo correr sulla fascia ricevendo palla in movimento e andando al cross. Lazione ha termine con la conclusione a rete dei due attaccanti. ESERCITAZIONE 5

ESERCITAZIONE 4 Passaggio corto lungo in situazione: I passaggi corti e lunghi, fin ora esercitati, vengono portati in situazioni pi aderenti alla realt (fig. 4).

I due centrocampisti centrali (4 e 8) ricevono palla dai due esterni bassi (2 e 3) e giocano corto o lungo in base allindicazione del Mister. Se lallenatore chiama giallo, la squadra gialla gioca corto e la rossa lungo, se chiama rosso si proceder inversamente. La sequenza prevede per la giocata corta: lesterno (3) passa al centrocampista (4), il quale effettua un passaggio sui

Dai e vai in cerchio: La progressione prevede ora di esercitare i passaggi aumentando anche lintensit e la velocit di esecuzione, aggiungendo anche la presenza di una contrapposizione o di avversari. In cerchio il giocatore A, al centro del cerchio, passa la palla a B e va in pressione prendendo poi il suo posto, B passa la palla a C e si muove verso il centro ricevendo il passaggio di ritorno in dai e vai (fig. 5), B passa ad un altro giocatore e va ad aggredire, proseguendo cos lesercizio nello stesso modo. Esercizio utile anche come forma di riscaldamento, limitando altres i tocchi.

ESERCITAZIONE 6 4 vs 2 con passaggio filtrante o appoggiato: 4 giocatori disposti sui lati di un quadrato (fig. 6,) devono far girare palla, con obbligo di passaggi rasoterra, appoggiandosi sui compagni vicini o cercando un passaggio filtrante sul giocatore posto sul lato opposto, impedendo ai giocatori in mezzo di impossessarsi della palla. I giocatori nel mezzo per potersi liberare e prendere il posto del compagno che ha sbagliato il passaggio non devono solo toccare il pallone ma entrarne in possesso. Chi fuori dai lati non pu entrare nel quadrato e i ragazzi allinterno non possono uscire, impedendo cos ogni contrasto. Variante obbligo 2 tocchi.

Possesso con sponde: In un quadrato di 20m di lato, due squadre giocano con lobiettivo di effettuare 8-10 passaggi consecutivi per ottenere un punto, avvalendosi dellaiuto di 4 giocatori posti sui lati come sponde. (fig. 7). Lesercizio si svolge con passaggi solo rasoterra, le sponde hanno lobbligo di giocare di prima e non possono passarsi la palla tra loro. Inizialmente lesercizio pu essere svolto con le mani. ESERCITAZIONE 8 Possesso con passaggio sulla corsa: Esercitazione di possesso palla tra due squadre che si differenzia da quelle di possesso palla tradizionale per il fatto che per ottenere un punto devono essere effettuati 5 passaggi consecutivi sulla corsa (fig. 8).

ESERCITAZIONE 7 Andranno curati i tempi di passaggio: sar il giocatore senza palla a dettare il movimento ed il compagno in possesso dovr effettuare un passaggio indiretto. ESERCITAZIONE 9 Possesso con cambio di gioco: Continuando a stimolare i ragazzi a reagire velocemente alle situazioni, in due quadrati come in figura 9, si affrontano due squadre di 6 giocatori. La squadra in possesso palla dopo 5 passaggi consecutivi, rasoterra, pu cambiare gioco verso il compagno posto
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nellaltro quadrato e seguire, lasciando un solo giocatore per continuare il possesso palla. Vince la squadra che effettua il maggior numero di cambi di gioco.

colore bisogna obbligatoriamente passare prima la palla al JOLLY.

ESERCITAZIONE 10 Partita psicocinetica: Partitella 9 vs 9 pi portieri pi un jolly, su una met campo (ogni squadra risulter cos in fase di possesso al completo ed in superiorit numerica). Si gioca a 2 tocchi con lobiettivo di andare in rete. Ogni squadra sar suddivisa a sua volta in due gruppi di diverso colore (gialli e rosa vs rossi e arancioni) (fig. 10).

I componenti di ciascuna squadra potranno passare la palla solamente al compagno di squadra dello stesso colore e qualora si voglia invertire il

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