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Sigmund Freud (Pbor, 6 maggio 1856 Londra, 23 settembre 1939) stato un neurologo e psicoanalista austriaco fondatore della psicoanalisi,

i, una delle principali correnti della moderna psicologia. Ha elaborato una teoria non scientifica, secondo la quale linconscio esercita influssi determinanti sul comportamento e sul pensiero umano, e sulle interazioni tra individui.

In un primo momento si dedic allo studio dell'ipnosi e dei suoi effetti nella cura di pazienti psicolabili, influenzato dagli studi di Josef Breuer sull'isteria, in particolare dal caso di Anna O.(ossia Bertha Pappenhein).

Questa era una ragazza ventunenne di notevole intelligenza e cultura che nel corso di una malattia durata due anni aveva presentato una serie di disturbi fisici e mentali; soffriva di una grave paralisi ad entrambi gli arti di destra, di disturbi alla mobilit oculare, con un notevole danno visivo, di turbe all'udito, di difficolt nella postura del corpo, di forte tosse nervosa, di nausea ogni volta che cercava di alimentarsi, e una volta, di grave idrofobia, che la tenne lontana dall'acqua per parecchie settimane. Anche le sue capacit lessicali si erano ridotte, fino ad arrivare all'impossibilit di parlare e comprendere. Infine la paziente andava soggetta a momenti di afasia, nei quali alternava stati di confusione, di delirio, di alterazione di tutta la personalit.

Inizialmente, con questi sintomi, si pens ad una grave lesione, ma si scopr che la ragazza non aveva alcun problema agli organi, si pens quindi a questa strana malattia chiamata isteria che in grado di simulare sintomi appartenenti a varie malattia. Breuer riusc ad eliminare i sintomi attraverso il metodo ipnotico. Ogni sera quindi si recava dalla ragazza e dopo averla ipnotizzata la faceva parlare. Sotto ipnosi Anna parlava del periodo pi doloroso della sua vita ovvero quando aveva dovuto assistere il padre malato, esternando cos i suoi sentimenti di rabbia, disgusto e paura.

Nonostante il successo della terapia, Breuer interruppe la cura perch preoccupato dal rapporto che andava via via nascendo con la paziente. Non colse dunque gli aspetti innovativi della terapia, non pensando che questa potesse essere applicata su altri soggetti.

Freud da questa terapia colse elementi che andavano oltre il singolo caso; si era accorto, infatti, che il blocco di Anna era determinato da un conflitto psichico tra qualcosa che avrebbe voluto essere espresso e qualcosa che ne contrastava lespressione: la sua sofferenza da condurre al fatto che inconsciamente Anna si era proibita lesternazione di sentimenti e desideri a livello sessuale che erano contro la sua morale e la sua educazione. Breuer sapeva del ruolo delle pulsioni sessuali nelle nevrosi ma il rapporto con la paziente lo aveva frenato; Freud invece era arrivato ad un concetto fondamentale nella psicoanalisi: il transfert, grazie a cui si pu arrivare a liberare il paziente di un ricordo traumatico.

Per convenzione si usa datare la nascita della psicoanalisi con la prima interpretazione esaustiva di un sogno scritta da Freud: si tratt di un suo sogno personale della notte tra il 23 e il 24 luglio 1895, e riportato anche ne L'interpretazione dei sogni come "il sogno dell'iniezione di Irma". La sua interpretazione rappresent l'inizio dello sviluppo della teoria freudiana sul sogno. L'analisi dei sogni, infatti, segna l'abbandono del metodo ipnotico utilizzato in quella fase del suo sviluppo, che a ragione si pu definire la preistoria della psicoanalisi.

Nel 1908 Freud pubblic il caso clinico che meglio esprime le teorie che stava formulando sul complesso di Edipo( un concetto originariamente sviluppato nell'ambito della teoria psicanalitica da Sigmund Freud, per spiegare la maturazione del bambino maschio attraverso l'identificazione con il padre e il desiderio nei confronti della madre. Si basa sul mito greco di Edipo, che uccide suo padre, Laio , e sposa sua madre Giocasta), illustrando la storia della malattia e della guarigione di Hans un bambino di 5 anni, figlio di uno dei membri delle riunioni del mercoled sera in casa Freud.

Fin dallet di tre anni, Hans mostra un vivo interesse per la genitalit, in particolare per quella dei genitori. Il bambino non fa alcuna distinzione tra quello maschile e quello femminile; convinto che tutti indistintamente posseggano il fapip(nome con cui indica lorgano genitale).Questo lo porta allautostimolazione assidua. Pi volte viene sorpreso dai genitori e anche se le minacce non sono del tutto repressive lo spingono ad avere una fobia definita complesso di evirazione, in cui il bambino in costante e visibile ansia per la paura di perdere il proprio organo genitale. Per va tenuto presente che nei suoi primi anni di vita non ha avuto nessuna relazione con i suoi coetanei, il che lo porta alladorazione di tutti i bambini con i quali entra in contatto, e alle prime manifestazioni omosessuali che caratterizzano l suo sviluppo e i suoi rapporti sociali nei primi anni di vita.

Lo sviluppo sessuale di Hans ha un punto di svolta notevole alla nascita della sorellina Hanna; egli non solo comincia a formulare una serie di dubbi in merito alle teorie che gli vengono proposte circa la nascita dei bambini, in quanto scopre che solo le donne possono averne, ma nota anche l'assenza del pene nella sorella. A questa problematica risponde dicendosi che ogni individuo ha un organo genitale direttamente proporzionale alla propria et e continua a pensare che le dimensioni di quello della sorella aumenteranno con la sua crescita. Alla nascita di Hanna corrisponde la nascita nel bambino di una fobia per gli animali, in particolare per i cavalli, che gli ispirano un gran senso di inquietudine. Questo elemento, d modo di pensare che nei suoi primi anni d'infanzia egli abbia sviluppato una forte nevrosi ossessiva.

In lui nasce anche un sempre pi forte desiderio di avere rapporti sempre pi intimi con la madre, e non con il padre. Vuole che sia lei ad accompagnarlo in bagno e a pulirlo, vuole dormire con lei e comincia lentamente ma inesorabilmente a distaccarsi dal padre e a vederlo come un rivale, ad invidiarlo per le dimensioni del suo organo e ad esserne inconsciamente inquietato. "A

preparare il terreno stato probabilmente un sovraeccitamento sessuale dovuto alla tenerezza della madre...". Desidera sempre pi morbosamente le "coccole"

materne. Il disturbo serio comincia realmente con la nascita di pensieri allo stesso tempo ansiosi e teneri e con un sogno d'angoscia il cui contenuto la perdita della madre, della quale ha un bisogno totalizzante e travolgente che non ancora in grado di spiegarsi. Anche quando in sua assenza, il desiderio inappagato di lei persiste, non concedendogli pace. Il padre incolpa la madre di questa sua nevrosi, e per un certo tempo Hans viene tenuto lontano dal letto dei genitori, il che causa di grande sofferenza per il bambino che all'et di 4 anni viene trasferito in una camera da letto separata.

Hans riesce ad esprimere, attraverso una serie di sogni, il complesso di inferiorit che nutre nei confronti del padre, e la paura che la madre possa preferirlo a lui, perch le dimensioni del suo organo genitale sono superiori (lo stesso motivo per cui inconsciamente era terrorizzato dai cavalli). Quando al bambino viene spiegata la situazione, il complesso sparisce praticamente del tutto, nonostante per qualche tempo persista un residuo della malattia, che per non pi espressa da paura, ma dalla normale pulsione a fare domande. Il residuo insolito consiste nel fatto che Hans continui a domandarsi cosa c'entri l'uomo nel concepimento del figlio, dal momento in cui la madre a dargli luce. Appare superata anche l'angoscia provocata dalla paura dell'evirazione. Hans super la pubert, senza pi soffrire di disturbi o inibizioni di alcun genere. Aveva anche sopportato senza particolari problemi il divorzio dei genitori. Quando parecchi anni dopo rilesse la pubblicazione del suo caso clinico, afferm che tutto gli era parso estraneo e non vi si riconosceva affatto.

"E' vero che ho tracciato le linee generali del trattamento e che in una singola occasione sono intervenuto personalmente in un colloquio col bambino, ma il trattamento stesso stato eseguito dal padre del piccolo paziente; a lui va tutta la mia riconoscenza per avermi consegnato i suoi appunti affinch fossero pubblicati"

Un caso molto importante e particolare quello delluomo dei lupi, cos chiamato perch il paziente raccont di una paura che veniva sfruttata dalla sorella per tormentarlo, ovvero: in un certo libro illustrato cera la figura di un lupo eretto, nellatto di allungare il passo. Vedendo questimmagine si metteva ad urlare come un ossesso temendo che il lupo venisse da lui a divorarlo. La sorella faceva sempre in modo di presentargli quellimmagine e si divertiva moltissimo, in questo periodo ha paura anche degli altri animali.

Un giovane la cui salute aveva subito un crollo in seguito ad un infezione blenorragica contratta a 18 anni e che ora non riusciva ad affrontare la vita senza laiuto altrui. Aveva trascorso normalmente la sua vita, terminando la scuola. Nei primi anni det si erano sviluppati gravi problemi neurotici sottoforma disteria dangoscia (zoofobia), poi trasformatisi in una nevrosi ossessiva a contenuto religioso. Il malato stato anche in un sanatorio tedesco dove il suo caso stato classificato come stato maniaco depressivo. I genitori erano entrambi malati e sua sorella lo superava sempre in tutto. Da bambino affront un periodo di cattiveria durante il quale era scontento, irritabile e violento, per un nonnulla si offendeva e iniziava a strepitare selvaggiamente e i genitori non volevano quasi pi mandarlo a scuola.

Fase precedente alla seduzione, quando aveva 3 anni e 2 mesi.

Fase della nevrosi ossessiva di contenuto biblico (4 anni e mezzo)

Fase

dellalterazione caratteriale e primi sogni dangoscia (4 anni)

Una fase importante nella storia di questo caso clinico il complesso di evirazione, sviluppatosi in tenera et nel paziente; il bambino manifestava una profonda aggressivit contro la sorella e poi si puniva per il suo comportamento. Alcuni sogni, relativi al periodo, trattavano il tentativo di strappare i vestiti di dosso alla sorella dopo il bagno. Freud leg questi sogni al fatto che da bambino la sorella lo aveva indotto a pratiche sessuali, non nella fantasia ma nella realt, in quanto era una bambina molto precoce e lo aveva superato in tutto meritando la predilezione palese del padre e la gelosia del fratello. Intorno ai 14 anni hanno un buon rapporto ma nella fase della pubert il ragazzo tenta con lei un approccio intimo, che per viene prontamente rifiutato.

Freud d una sua interpretazione: il bambino di fronte agli approcci da parte della sorella, reag con un rifiuto, poich quella non rappresentava per lui un oggetto sessuale, al contrario era oggetto dodio. Trasfer perci i suoi desideri sullamata governante e prese a masturbarsi frequentemente davanti a lei. La conseguenza fu una serie di minacce di evirazione. Il rapporto tra i due si incrin e il bambino spesso nei suoi attacchi dira mostr di essere ferocemente adirato con lei, nonostante le sue minacce non lo preoccupassero affatto.

Questo periodo ha inizio intorno ai 4 anni e mezzo ed decisivo per lo sviluppo del paziente. Sappiamo che da bambino prima di addormentarsi doveva pregare a lungo e farsi uninfinit di volte il segno della Croce, inoltre aveva labitudine di fare un giro delle immagini sacre appese alla parete e di baciarle devotamente. Allinizio quando conosce le sacre scritture tramite la madre non ha un buon approccio, insorse infatti contro la sofferenza che caratterizza il Cristo, poi con tutta la sua storia. Poi si rivolse contro Dio poich se era davvero onnipotente, lui aveva la responsabilit della cattiveria umana e di tutti i tormenti, potendo cos sublimare il suo atteggiamento masochista contro il padre. Spesso si chiedeva anche se Cristo avesse un sedere, lasciando trasparire il suo lato omosessuale; ci era da ricondurre al fatto che si domandava se potesse mai essere usato dal padre come donna. Lesplorazione sessuale aveva tratto profitto dalle cognizioni che il bambino veniva apprendendo sulla storia sacra. Egli, non aveva avuto alcun motivo per supporre che i bambini fossero messi al mondo soltanto dalle donne; venendo a sapere che Maria veniva chiamata Madre di Dio, arriv al concetto che i bambini provenissero dalla donna e insorse contro la proprio religione a causa dellaffievolirsi del rapporto con il padre. Dio aveva trattato il figlio duramente e crudelmente, e in questo il bambino si identificava completamente, infatti se suo padre era Dio lui era Cristo.

Il caso disterismo noto comunemente come il caso di Dora un altro dei primi casi affrontati da Freud.Per viene definito anche il Frammento, perch lanalisi rimase incompiuta ed il trattamento dur solo undici settimane.

Data 1882 1888 1889 1890 1892 1894 1896 1898 1899

Et 0 6 7 8 10 12 14 16 17

Evento

Nascita di Dora Il padre si ammala di tubercolosi Incontinenza durina Difficolt di respiro Il padre vittima di un distacco della retina Il padre soffre di confusione mentale Scena del bacio con il signor K. Dora viene vista la prima volta da Freud Appendicite di Dora e trasferimento in un'altra citt

1900

18

Trasferimento a Vienna. Minaccia di suicidio

La famiglia di Dora, composta dai suoi genitori e da suo fratello, di un anno e mezzo maggiore di lei. La figura dominante il padre, sia per le qualit estremamente positive del suo carattere, sia per le circostanze della sua vita, che forniscono il quadro entro cui si svolge il quadro della vita della paziente. Quando ella aveva sei anni, il padre si era ammalato di tubercolosi e la famiglia si era vista costretta a trasferirsi in un luogo climaticamente pi favorevole. Pur migliorando le sue condizioni di salute, la famiglia rimase in questa cittadina per altri dieci anni. Le simpatie della ragazza si erano sempre volte al ramo paterno della famiglia, e da quando si era ammalata si era fortemente identificata nella sorella di suo padre, che a quanto pare era una donna di scarso intelletto e cultura. Allo stesso tempo i rapporti tra madre e figlia erano ben poco amichevoli. Dora non ne aveva infatti alcuna considerazione, la criticava aspramente e si era da tempo sottratta alla sua influenza. Il fratello maggiore della ragazza aveva costituito il modello cui ella ambiva.

La prima volta che Freud vide Dora, ella aveva 16 anni, soffriva di tosse nervosa e di raucedine, che dopo qualche tempo cess spontaneamente. L'autunno seguente la famiglia lasci la cittadina, e si stabil a Vienna, in quanto la salute del padre sembrava risentirne. Dora nel frattempo, divenuta una ragazza attraente e brillante, cominciava a dare serie preoccupazioni ai genitori: sintomi principali del suo stato morboso erano ora la depressione e l'alterazione di carattere; era evidentemente scontenta di s, trattava sgarbatamente il padre e si ribellava alla madre che voleva renderla partecipe delle vicende casalinghe. Cercava di evitare qualunque tipo di relazioni sociali e desiderava abbandonare la famiglia.

La vera svolta nella malattia di Dora si deline quando entr in contatto con la famiglia K., con la quale i genitori della ragazza avevano instaurato da molti anni ottimi rapporti damicizia. Il signor K. aveva sempre manifestato, nei confronti di Dora, un atteggiamento ambivalente: le offriva piccoli regali e si comportava amabilmente, senza che nessuno vi trovasse nulla di male; finch ,durante una gita al lago, egli si era permesso di farle proposte amorose. Quando si seppe l'accaduto, egli neg spudoratamente, e tutti credettero che la ragazza si fosse inventata tutto, facendo perno sullo squilibrio che ella aveva dimostrato negli ultimi mesi. Dora non si lasci persuadere dall'odio per il signor K., che la port a sviluppare lo stato patologico isterico, ma che aveva delle particolarit che indussero Freud al superamento di tale diagnosi; il trauma nella vita passata della ragazza non spiegava infatti le particolari caratteristiche dei sintomi n consentiva di determinarle. Bisogna anche aggiungere che i sintomi della paziente, quali la tosse e la perdita della voce, si erano prodotti gi alcuni anni prima, e che addirittura le loro prime manifestazioni appartenevano all'infanzia. Pertanto, per coglierne le motivazioni dobbiamo risalire ai primi anni di vita di Dora.

Un altro aspetto particolarmente determinante nella malattia di Dora costituito dall'accusa di simulazione delle malattie, che ella rivolge pi volte al padre. Freud capisce che dietro quest'accusa stavano autoaccuse relative al non essere riuscita ad impedire la relazione che suo padre aveva intrapreso con la signora K., della quale era venuta a conoscenza. Ella mirava dunque, manifestando sintomi somatici (svenimenti), o minacciandolo e maltrattandolo, ad un allontanamento tra i due. Mai gli perdon il non averle creduto nella vicenda del lago con il signor K. Occasioni che la inducevano ad essere ammalata si erano per verificati fin dall'infanzia: era l'unico metodo in suo possesso per attirare l'attenzione dei genitori, rivelandosi una bambina avida d'amore, che malvolentieri spartiva l'affetto dei genitori con i fratelli. Si era accorta che mai le erano state rivolte tante attenzioni, come durante le sue crisi. La malattia, quando crebbe, divenne l'unica sua arma di affermazione nel mondo. Freud cap che la ragazza aveva sviluppato un vero e proprio innamoramento nei confronti del padre; amore che si era manifestato solo a partire dalla prima adolescenza e che ella aveva sempre cercato di rimuovere, invertendo i suoi sentimenti e tramutandoli in aperta ostilit; e che aveva trasferito tutti i sentimenti che nutriva verso il signor K., e una riconferma fu che pi volte la ragazza ammise che non provava completamente ostilit per quell'uomo, nonostante i vissuti per lei devastanti.

La ragazza rifer una precedente esperienza con il signor K., molto pi idonea ad agire come trauma sessuale: all'epoca ella aveva 14 anni ed era stata invitata da lui ad una cerimonia religiosa nella piazza principale della cittadella. Egli fece in modo di rimanere solo con lei nella sua azienda. Aveva congedato i commessi e pregato la moglie di non raggiungerlo. L lui la strinse violentemente e la baci; lei, nauseata, fugg presa da terrore. Quell'evento rest tuttavia segreto ed emerse soltanto durante il corso dell'analisi; il rapporto tra i due rimase pressoch invariato ma ella da quel momento cerc di evitare ogni occasione in cui avrebbe potuto rimanere sola con lui. Freud diede una sua interpretazione all'accaduto: la ragazza, avvertendo durante l'abbraccio la pressione del membro eretto contro il suo corpo, era rimasta talmente sconvolta, anche dalla propria reazione di eccitamento erotico, che rimosse questa sensazione, sostituendola con un normale senso di nausea, che ricorda con esagerata intensit. Aveva in seguito sviluppato un terrore per tutti gli uomini adulti impegnati in teneri colloqui; il che, insieme alla nausea, va ricongiunto a quell'unica esperienza.

L'Io di Dora cerc di negare violentemente l'interpretazione che Freud proponeva, finch verso la fine dell'analisi, fu costretta ad ammetterlo a se stessa. Freud si rese anche conto che Dora ammirava molto la signora K., in quanto era riuscita ad avvicinarsi a suo padre come mai lei era stata in grado di fare. Dora insisteva nel pensare che il padre l'aveva sacrificata a quella donna, nascondeva linvidia verso costei, e nascondeva a se stessa il contrario, ossia che ella non poteva non invidiare al padre l'amore di quella donna e che non aveva potuto perdonare alla donna amata la delusione datale col suo tradimento. Il moto di gelosia della donna si accoppiava, nell'inconscio, a una gelosia quale avrebbe potuto essere provata da un uomo. Queste correnti virili, o meglio ginecofile, del sentimento sono da considerarsi tipiche della vita erotica inconscia delle adolescenti isteriche.

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