Escolar Documentos
Profissional Documentos
Cultura Documentos
Igiene, Epidemiologia e Sanit Pubblica Dip. Medicina Sperimentale ed Applicata Universit degli Studi di Brescia
UTILIZZI DELLEPIDEMIOLOGIA
STUDI OSSERVAZIONALI
STUDI SPERIMENTALI
1
Inizio malattia
Inizio malattia
Inizio esposizione
2
Inizio esposizione Inizio malattia
1 e 2 = studi prospettici
3 = studi retrospettivi
Studi di coorte:
prospettici retrospettivi (storici)
Studi caso-controllo:
retrospettivi
STUDI DESCRITTIVI
Uno studio descrittivo si propone di descrivere un fenomeno morboso nella popolazione, e quindi le caratteristiche delle persone colpite da una certa malattia, in rapporto al luogo ed al tempo in cui si verificata.
I tre aspetti fondamentali degli studi descrittivi sono: luogo (dove si manifesta una determinata malattia) tempo (quando si manifesta) persone: residenza, et, sesso, razza o etnia, scolarit, occupazione, livello socio-economico, ed altro) (chi si ammalato)
STUDI DESCRITTIVI
Lo studio descrittivo generalmente semplice, rapido e poco costoso: il ricercatore raccoglie, elabora e interpreta dati gi disponibili, riguardanti la frequenza e la distribuzione di un determinato fenomeno (malattie) in popolazioni tra loro differenti. In genere lo studio si basa sulla raccolta e lanalisi di dati provenienti da statistiche correnti (in particolare dati di morbosit e mortalit) e da altre fonti ufficiali (censimento, anagrafe comunale).
Studi temporali:
Studiano landamento temporale dei fenomeni morbosi o dei fattori di rischio, consentendo di confrontare tra loro eventi che si sono svolti in tempi diversi
Polmone 29.3 Colon-retto 10.5 Stomaco 8.1 Prostata 6.5 Fegato 4.9
Mammella 18.9
Colon-retto 13.7
Stomaco 7.9 Polmone 7.9 Pancreas 5.3 Utero 5.0 Ovaio 4.8
Vescica 4.6
Pancreas 4.1
Cattedra di Igiene - Universit degli Studi di Brescia
255
M M
91.6 55
4.6 5
20 11
M M F F
68 27 11 22
202
67
Valutazione dellincidenza nella popolazione migrata e/o nelle generazioni successive rispetto a quella nella popolazione residente
AMBIENTE DI VITA
GENETICA
Il rischio di cancro nei migranti: lo studio sui Giapponesi nelle Hawaii (Kolonel, 2004)
La frequenza del tumore del colon nei migranti: lo studio sui migranti del Viet-Nam negli USA (Le, 2002)
30
Tassi di incidenza per 100 000
25 20 15 10 5 0 MASCHI FEMMINE
CICLI EPIDEMICI
maschi femmine
Anni
Andamento temporale della mortalit per tumore negli USA 1930-2007, standardizzati per et - Maschi
Stima della quota di mortalit per tumori evitata negli USA nel periodo 1991-2007
Andamento temporale dellincidenza dei tumori negli USA 1975-2009: tassi annui, standardizzati per et
Andamento temporale della mortalit per tumore negli USA 1930-2007, standardizzati per et - Femmine
Andamento temporale dellincidenza dei tumori negli USA 1975-2007: tassi annui, standardizzati per et - Femmine
Andamento temporale dellincidenza del cancro del colon in Regno Unito e Giappone - 1964-1995
Sopravvivenza in relazione al livello di inquinamento atmosferico nello studio di sei citt negli USA
Effetto et, coorte di nascita e periodo di calendario negli studi di andamento temporale
Landamento temporale di un fenomeno morboso in periodo pi o meno lungo (anni, decadi) pu essere dovuto a diversi effetti:
- effetto periodo di calendario: per la variazione nel tempo di fattori che aumentano o diminuiscono il rischio di malattia (eventi acuti: guerre, catastrofi naturali, eventi tipo Hiroshima, Chernobil, Bhopal, ecc.; eventi cronici:)
- effetto coorte di nascita: per il cambiamento nelle abitudini di vita di soggetti che sono nati nello stesso periodo e hanno acquisito simili abitudini di vita (fumo di tabacco, alimentazione, ecc.)
- effetto et: per il cambiamento della struttura per et della popolazione, ad esempio un aumento di incidenza di una malattia cronica per linvecchiamento della popolazione.
UN ESEMPIO DI EFFETTO COORTE DI NASCITA: LA MORTALITA PER MALATTIE CARDIOVASCOLARI NEGLI USA
Un esempio di analisi degli effetti et-periodo-coorte: la mortalit per tumore della mammella negli USA, 1950-2002
La riduzione della mortalit nelle donne nate dopo il 1945, in tutte le fasce di et, non suggerisce un effetto screening (le donne nate dopo il 1947 hanno avuto una riduzione della mortalit in tutte le fasce di et, non solo in quelle coinvolte nei programmi di screening a partire dalla met degli anni 80)
Mortalit per tumore del polmone in Italia nel 1955-1984: tassi per periodo di calendario e fascia di et, per 100000. Maschi.
Classi di et (anni)
Anni
1955-59 1960-64 1965-69 1970-74 1975-79 1980-84 45-49 24.7 25.8 34.3 45.8 49.0 51.4 50-54 54.6 57.6 64.0 82.4 100.8 109.8 55-59 85.6 109.4 115.3 126.1 162.7 192.5 60-64 98.8 147.5 191.3 199.5 225.7 292.5 65-69 88.5 125.8 229.0 275.7 309.4 332.5 70-74 70.4 119 217.6 303.2 361.1 431.6 75-59 59.5 88.1 148.3 257.1 349.8 466.9 totale 19.1 27.9 39.3 50.9 63.0 78.7
Mortalit per tumore del polmone in Italia nel 19551984: tassi per periodo di calendario e coorte di et, per 100000. Maschi.
Nati nel
Anni
45-49 50-54 55-59 60-64
1890-1894
1895-1899
1900-1904
1905-1909
1910-1914 24.7
54.6 85.6 98.8 88.5 119.0 148.3 125.8 217.6 257.1 147.5 225.0 303.2 349.8 109.4 191.3 275.7 361.1 466.9
65-69
70-74 75-79
MORTALITA PER CANCRO DEL POLMONE NEL 1969-73 E N DI SIGARETTE VENDUTE PER ABITANTE NEL 1951 NELLE REGIONI ITALIANE
Regione Tasso di mortalit in soggetti di 3564 anni per 100.000
62 62 74 98 60 91 87 68 46
Piemonte Valle dAosta Liguria Lombardia Trentino A.A. Veneto Friuli V.-G. Emilia-Romagna Marche
Toscana
Umbria Lazio Campania Abruzzo Molise Puglia Basilicata
63
41 68 59 38 29 56 24
710
530 900 590 390 380 515 300
Calabria
Sicilia Sardegna
30
38 46
280
460 510
Correlazione tra la mortalit per tumore del polmone nel periodo 1969 (tassi standardizzati per et) e il numero di sigarette vendute pro capite nel 1951 in Italia
100
R=0.71
20
40
60
80
200
1000
Correlazione tra il consumo di grassi e la mortalit per cancro della mammella in diversi paesi del mondo
Correlazione tra il consumo di carne giornaliero e lincidenza di cancro del colon in diversi paesi del mondo (Armstrong e Doll 1975)
CORRELAZIONE TRA FUMO DI SIGARETTA E CANCRO AL POLMONE - Maschi e femmine Inghilterra e Galles - 1900-1980
J. Cairns, 1975
Cambiamenti nella quantit di piombo usata nella benzina e concentrazione media di piombo ematico negli USA nel periodo 1976-1980
Gli studi ecologici a volte sono pi validi di quelli con dati individuali !
La ricerca di interesse scientifico, in assenza di dati o in presenza di dati contrastanti Esiste una sufficiente variabilit di esposizione tra le aree in studio (eterogeneit geografica) E improbabile che vi sia un importante confondimento da parte di altri fattori Si misurano anche altre variabili di effetto, che fungano da controlli positivi (vi deve essere associazione tra esposizione e malattia) e negativi (non vi deve essere associazione tra esposizione e malattia)
OBIETTIVI
Studiare la distribuzione delle malattie in rapporto a tempo,
spazio e particolari caratteristiche Formulare ipotesi su associazioni tra malattie e fattori di rischio Altro (valutazione di efficacia di interventi sanitari, valutazioni di economia sanitaria, ecc.)
Di semplice e rapida esecuzione, poco costosi Comparabilit dei risultati tra diverse realt geografiche e temporali, grazie allutilizzo di metodologie standardizzate sia per luso delle classificazioni dei fenomeni morbosi che per lutilizzo di popolazioni di riferimento standard (possibilit di confronti)
Utilizzano dati che in genere presentano un buon livello di completezza e a volte un elevato livello di qualit
Gli studi che generano ipotesi in genere considerano una sola variabile (fattore di rischio) per volta Difficile stabilire rapporti di causa-effetto (possibilit dell errore ecologico) Non possibile effettuare una standardizzazione dei tassi se non si conoscono i denominatori adeguati
rilevazioni