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Panoramica (Studio OASI, 2013) Mobilit sanitaria PSSR 2012-16 e Schede ospedaliere
San Don di Piave 15 febbraio 2014
Panoramica
IL SSN NEL SUO COMPLESSO E' PERCEPITO
COME UN VALORE DI PROSSIMITA' DALLA POPOLAZIONE, IN PARTICOLARE NELL'URGENZA . MA MOLTE COSE STANNO CAMBIANDO
Panoramica
Panoramica
Panoramica
Atto aziendale
Atto aziendale......
......Il significativo investimento richiesto per lo sviluppo della filiera territoriale trova risorse, da un lato, nella
riconversione
(lapsus?)
di
strutture
ospedaliere
riconvertite
Panoramica
Il SSN italiano sobrio, spende significativamente meno risorse pro-capite, a parit di potere d'acquisto, al contronto con altri Paesi UE. Italia 2.418 $
Francia
3.135
Panoramica
Il sistema sanitario italiano, in base ai principali indicatori,
economica
Quali scelte sono state fatte per garantire la sostenibilit del sistema?
progressiva contrazione degli investimenti tecnologici e infrastrutturali (unipoteca sul futuro ed un implicito debito sommerso, debito che emerger in maniera progressiva nel momento in cui risulter sempre pi visibilelobsolescenza delle strutture e delle tecnologie del SSN) aumento delle compartecipazioni su farmaci e specialistica
(possono generare riduzioni nei consumi di prestazioni sanitarie, non garantendo il mantenimeto dellequit.)
(Rapporto OASI 2013)
misure di blocco delle assunzioni (che si correlano con il congelamento delle retribuzioni pubbliche) tagli lineari (attivit di eliminazione di costi indipendentemente dall'analisi di merito della spesa. Non distinguono la maggiore appropriatezza o efficacia di unazienda rispetto ad unaltra nelluso dei singoli fattori produttivi)
(Rapporto OASI 2013)
Panoramica
Il SSN conferma di essere uno dei settori pubblici
Dal Rapporto OASI 2013 si rileva la presenza di due trend opposti, che si contendono limpatto complessivo sul SSN. Da un lato, il SSN cerca di contenere tutte le spese che sono considerate meno rigide nel breve periodo, tra cui la spesa per prestazioni erogate da produttori privati accreditati, oltre agli investimenti infrastrutturali e tecnologici. Allopposto, il SSN sta progressivamente spostando risorse finanziarie dallambito del ricovero ospedaliero acuto, agli ambiti ambulatoriali, delle cure intermedie e delle cure primarie (c.d. sanit leggera).
Le evidenze disponibili mostrano che tanto pi alta lintensit medico-specialistica tanto maggiore la componente pubblica della produzione, mentre tanto meno sono specialistici e intensivi i servizi tanto pi essi sono gestiti da erogatori privati accreditati.
In altri termini, nellambito degli ospedali per acuti prevale la produzione pubblica, con fattori produttivi interni, mentre tanto pi ci si sposta verso le cure intermedie e primarie, tanto pi la produzione interamente esternalizzata.
(Rapporto OASI 2013)
popolazione.
Atto aziendale
Art. 8 La comunit locale e la Conferenza dei Sindaci Lazienda unit locale socio sanitaria riconosce nella comunit locale non solo la destinataria degli interventi ma anche la realt capace di esprimere bisogni, di sviluppare risposte, di selezionare le
priorit
di
intervento,
attribuite dal
nel
rispetto
ad
delle
ogni
responsabilit
legislatore
soggetto pubblico.
MOBILITA' SANITARIA
Totale ricoveri
Pazienti fragili
61 40 8,5
10
Specialit in fuga Ortopedia Chirurgia generale Ostetricia-ginecologia Medicina Generale Cardiologia ORL Riabilitazione
Ricoveri 2008
Oncologia
556
Atto aziendale ...La programmazione regionale, definita dal Piano Socio-Sanitario Regionale 2012-2016 approvato con LR n.23/2012, finalizzata alla ridefinizione dei modelli
Il D.L. 95 del 06/07/2012 ha ridotto la dotazioneobiettivo a 3,7 posti letto per 1.000 abitanti, di cui 0,7 per riabilitazione e lungodegenza. La successiva L. 135 del 07/08/2012, specifica che la riduzione a carico dei presidi ospedalieri pubblici per una quota non inferiore al 50 per
Modelli organizzativi
Modelli organizzativi
Modelli organizzativi
Questo percorso pu essere completato se si riesce a trasferire nel territorio , dando loro visibilit, quelle quote di risposta svolte per anni dallospedale con la stessa affidabilit in termini di
Modelli organizzativi
Il modello Hub & Spoke (letteralmente: mozzo e raggi)
parte
dal
presupposto
che
per
determinate
Modelli organizzativi
Modelli organizzativi
68 / 18.06.2013
Rete di assistenza su 2 livelli: Ospedali di riferimento provinciale e Presidi ospedalieri di rete (bacino utenza circa 200.000 ab, su pi sedi)
Rete integrata da strutture per acuti, anche monospecialistiche, Ospedali nodo della rete
Adeguamento p.l. ospedalieri allo standard PSSR di 3 p.l./1000 ab + 0,5 riabilitazione (standard nazionale 3 p.l. + 0,7 per riabilitazione) Possibile attivazione di 1,2 p.l. /1000 ab (>42 aa) x strutture extraospedaliere di ricovero intermedie Riduzione nei prossimi tre anni di 1.227 p.l. nella rete ospedaliera del Veneto prevedendo nel contempo attivazione di 1.263 p.l. extraospedalieri (strutture ricovero intermedie)
Il costo giornaliero della degenza in ospedale di 600 , in una struttura intermedia 170 e in una RSA 100
CR 68 / 18.06.2013 - criteri
-Tasso ospedalizzazione < 140 per mille (0/00) -Tasso occupazione 90% -Degenza media non > 6 gg -Revisione del sistema di erogazione, con modelli innovativi quali week surgery e day service -Organizzazione dellattivit di ricovero in forma dipartimentale, modulata per intensit dellassistenza e di cura
Atto aziendale
..completare il processo di razionalizzazione della rete ospedaliera, delineando reti cliniche funzionali ed estendendo modelli ospedalieri in cui la degenza sia definita in base alla similarit dei
complessita assistenziale
-Riduzione p.l. Area Medica: sviluppo strutture intermedie -Riduzione p.l. Area Chirurgica: trasferibilit in day-week surgery -Riordino area Materno-Infantile: organizzazione in modello dipartimentale con identificazione p.l. Patologia Neonatale -Riordino Area Riabilitativa: istituzione poli riabilitativi e dipartimenti funzionali ospedale-territorio
Reti Cliniche
Reti Cliniche
Laboratorio: modello a rete, anche per la microbiologia, con centralizzazione della fase analitica e sinergia organizzativa aziendale e interaziendale; Trasfusionale: consolida il modello Dipartimentale Interaziendale Anatomia Patologica: per una UOC potenziale utenza di 400.000 utenti Radiologia: utilizzo teleradiologia per attivit sulle 24 ore con presenza a distanza del medico
AZIENDA ULSS 10
1 PRESIDIO OSPEDALIERO di RETE SU 2 SEDI: San Don e Portogruaro 1 OSPEDALE NODO di RETE monospecialistico riabilitativo Jesolo
Atto aziendale
.. lorganizzazione ospedaliera prende le mosse dai vincoli strutturali ed organizzativi imposti dalla d.g.r. 2122/2013 che, come noto, si incentra sulla qualificazione dellofferta
sulla
base
di
in
un
presidio
di
ospedaliero
una nuova
di
rete
unica
temporaneamente su due sedi (San Don di Piave e Portogruaro) attesa sede ospedaliera e su un ospedale nodo di rete monospecialistico riabilitativo, a Jesolo......
Prima versione
Ultima versione
Ultima versione
Le nuove schede
Area Medica
San Don: polo medico -area degenza unica aziendale di SC Cardiologia di 25 pl con emodinamica e terapia intensiva (UTIC); -SC Neurologia 22 pl, unit ictus 1 livello, da trasferimento -SC Nefrologia: acquisisce 5 p.l. degenza, con dialisi -nuova USD di Gastroenterologia con pl in area medica -degenza unica di Psichiatria con 24 pl -confermate SC Medicina con 54 pl e SC Oncologia 8 pl
Le nuove schede
Area Medica
Portogruaro -SC Medicina -attivit di Oncologia Jesolo -SC Medicina
AREA MEDICA
Cardiologia
Riordini gi attuati -differenziazione di percorsi ed attivit con creazione dell Area interventistica e intensiva e dellArea acuzie non interventistica e riabilitativa -assegnazione di risorse alle 2 apicalit per professionalit e continuit di percorso, indipendentemente dalla sede di collocazione -concentrazione in 1 polo dellattivit intensiva (UTIC a S.D.) disattivazione UTIC a Portogruaro con attivazione letti monitorati -attivazione di guardia in area intensiva a San Don supportata anche dallequipe di Portogruaro
Cardiologia
Riordino in completamento -in emodinamica, attivit diagnostica-interventistica periferica percutanea con stent carotidei, arti inferiori e trattamento piede diabetico Riordini da attuare -disattivazione 1 guardia specialistica a Portogruaro
Prima versione
Ultima versione
Area Chirurgica
Le nuove schede
Area Chirurgica
Riordini gi attuati in Azienda
-creazione aree omogenee di degenza S.Don: Chir.gen + ORL; Portogruaro: Chir.gen. + Urologia -creazione aree di degenza dedicate per day surgery e week surgery (S.Don e Portogruaro) -disattivazione a Jesolo, fatta a step, dellarea di degenza chirurgica -riassetto percorsi attivit chirurgica su 2 P.O. -centralizzazione su 1 sola sede degenze ORL -attivazione percorso chirurgico pediatrico a S.Don, con ricovero in Pediatria, per Chir.gen, Ortopedia, Oculistica e ORL
Le nuove schede
Area Chirurgica
San Don -USD Day-Surgery multidisciplinare a prevalente indirizzo Chirurgico-Ortopedico con 18 pl (attuale anche week-surgery)
Le nuove schede
Area Materno-Infantile
Riordini gi attuati in Pediatria -concentrazione su San Don neonati patologici -raggiunto ottimo livello della qualit dellassistenza in Patologia Neonatale al 2posto in Veneto per tasso standardizzato mortalit
per et gestazionale al 3 posto in Veneto x basso indice trasferimenti neonati verso 3livello -veloce back-transfert dai centri di 3livello dopo trattamento specifico
Area Materno-Infantile
San Don
-confermata SC Ostetricia e Ginecologia con 30 pl
-confermata SC Pediatria 16 pl con 2 p.l. Patologia Neonatale
Area Materno-Infantile
Portogruaro
Area Materno-Infantile
Riordini in completamento in Ostetricia-Ginecologia -attivit in integrazione con territorio per diminuire fuga per parto -ampliamento parto indolore anche a Portogruaro
-allestimento aree per Taglio Cesareo in emergenza in area protetta e dedicata presso sala parto dei 2 P.O. (aumento sicurezza, minor interferenza su attivit chirurgica di sala operatoria)
-implementazione tecniche interventistiche per ginecologia
Area Accettazione e Pronto Soccorso Riordini attuati -revisione percorsi SUEM di accoglienza PS in base al riordino dellattivit chirurgica-ortopedica e cardiologica
Area Accettazione e Pronto Soccorso Riordini in via di completamento -revisione percorso di trattamento/ricovero urgenzeemergenze internistiche per diversificare le degenze di Medicina -attivazione fast-track pediatrico Riordini da attuare -attivazione a regime O.B.I. sulle 3 sedi PS
-acquisisce sede SC di PS -p.l. OBI -diventa USD -p.l. OBI -va garantita attivit PS ortopedico -confermata SC -p.l. OBI
Portogruaro
Le nuove schede
AREA SERVIZI
Area Servizi
-Anatomia Patologica: trasformata in USD con sede a Portogruaro attivit coordinata da Mestre; attivit in ambito aziendale -Laboratorio: trasferita sede SC a Portogruaro attivit garantita in ambito aziendale per le altre sedi -Trasfusionale: trasformata in USD con sede San Don, attivit coordinata da DIMT -Radiologia: SC unica con sede a Portogruaro attivit garantita in ambito aziendale per le altre sedi
Area Servizi
Le nuove schede
-Farmacia confermata SC a San Don attivit in ambito aziendale per le altre sedi
San Don
Portogruaro
Jesolo
Totali Pubblico
C.C. Rizzola
Totali Azienda
p.l. attuali
215
229
65
509
105
614
p.l. da CR 68/2013
216
228
70
514
103
617
apicalit coperte
(18 previste)
15
(13 previste)
10
(3 previste)
(33 previste)
27
apicalit assegnate
10
12
25
USD
2
90
14
14
Totali Azienda
Posti letto
444
70
514
Apicalit U.S.D.
22 6
3 -
25 6
P. Letto attuali
50 geriatria
20
33
23 LGD 10 RRF
105
P.Letto CR 68/13
50
30
21
103
25 medicina 25 geriatria
2
92
21 RRF
103
Delta
+10
- 12
-2
Delibera 30.01.2014 (ATTO AZIENDALE) cronogramma delle strutture complesse da sopprimere entro 31.12.2015 come da DGR 2271/13
STRUTTURE ESISTENTI PRIMARIATO ATTO 2013 DECORRENZA SOPPRESSIONE
SI SI SI
UOSD
01.11.2015
CARDIOLOGIA PORTOGRUARO
PEDIATRIA PORTOGRUARO PRONTO SOCCORSO S.DONA' ANESTESIA E RIANIMAZIONE S. DONA' RADIOLOGIA S.DONA' ANATOMIA PATOLOGIA S.DONA' MEDICINA TRASFUSIONALE S.DONA'
SI
SI SI SI
CARDIOLOGIA S. DONA'
03.12.2015
03.12.2015 15.06.2015
SI SI
31.12.2015
SI