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TECNICA 5
Domenico RAFFAELE
d.raffaele@poliba.it
Lezione n. 1
Lezione n. 2
Lezione n. 3 Lezione n. 4
Politecnico di Bari Domenico RAFFAELE TECNICA 5
A.A. 2012-2013
POLITECNICO di BARI
TECNICA 5
Domenico RAFFAELE
DICATECh Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica d.raffaele@poliba.it
Lezione n. 1
A.A. 2012-2013
K(u-xg)=Kx
Forza di TAGLIO (trasmessa dalla mensola)
Spostamento, Accelerazione e Forza di taglio sono linearmente dipendenti e definiscono la RISPOSTA del sistema.
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Laccelerazione massima trasmessa alla massa non pu crescere oltre il taglio limite Vmax La sollecitazione del sistema ha un MASSIMO
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Questa prima osservazione ha grande rilevanza nella progettazione strutturale, poich permette di limitare opportunamente gli effetti di statici di un terremoto sulle strutture da esso investite
qualunque sia l'entit del moto al piede, il sistema, nonostante la limitazione sul valore del taglio resistente, riesce sempre a trovare una configurazione equilibrata: anche se il prezzo che essa paga una deformazione plastica crescente con l'aumentare dell'intensit del moto imposto.
La CAPACITA della struttura a non collassare sotto un terremoto legata pertanto alla sua CAPACITA di sostenere la Deformazione Plastica
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Una struttura a DUTTILITA ILLIMITATA riesce sempre a trovare una configurazione equilibrata: in altri termini la struttura non collassa mai.
la limitatezza della duttilit disponibile che provoca il collasso strutturale che, pertanto, si verifica: non per DIFETTO DI RESISTENZA (come nel caso di carico applicato staticamente), ma per MANCANZA DI SUFFICIENTE DUTTILIT . Una misura della sicurezza, potrebbe essere caratterizzata proprio dalla distanza tra il massimo spostamento richiesto dal terremoto assegnato e lo spostamento ultimo (capacit duttile) che pu sopportare la struttura senza collassare. Minore questa distanza, minore la sicurezza strutturale, e un aumento della stessa sicurezza pu essere conseguito aumentando lo spostamento ultimo disponibile.
Per fronteggiare lAzione Sismica. lincremento di RESISTENZA e assai spesso meno efficace di un incremento di DUTTILITA.
Lincremento di DUTTILITA, co la capacit deformativa del sistema oltre il limite elastico coinvolge una nuova filosofia progettuale che implica lACCETTAZI0NE DEL DANNO
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F
Fase di scarico: la
struttura ripercorre in senso inverso il diagramma F- restituendo lenergia assorbita nella fase di carico
Lenergia totale dissipata nel ciclo di carico scarico nulla. Essa data dalla differenza fra lenergia assorbita in fase di carico e lenergia restituita in fase di scarico
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2
F
F
Fase di carico: lenergia
assorbita in fase di carico pari allarea sottesa dal diagramma F-
di scarico parallelo al tratto elastico iniziale. Rimane una deformazione plastica permanente. Lenergia restituita pari al triangolo sotteso dal diagramma F-
scarico notevole. Essa data dalla differenza fra lenergia assorbita in fase di carico e lenergia restituita in fase di scarico ed associata allentit delle deformazioni plastiche permanenti.
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La modalit teoricamente pi attendibile per ottenere una curva che sintetizzi la CAPACIT di risposta di una struttura con comportamento DISSIPATIVO ad un attacco sismico pu essere rappresentata dai risultati di un'analisi dinamica incrementale che consiste nel sottoporre il sistema ad una serie di analisi dinamiche time-history di intensit crescente, valutandone di volta in volta il massimo spostamento del punto di controllo ed il massimo taglio complessivo alla base.
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CAPACIT
Un giusto compromesso fra le semplificazioni offerte da una Analisi Statica Lineare e le complessit intrinseche in unAnalisi Dinamica Non-Lineare rappresentato dalla
Questo tipo di analisi, nota con il nome di "ANALISI PUSH-OVER", consiste, nella sua forma originale, nell'applicare insieme ai carichi gravitazionali, un sistema di forze statiche orizzontali (correlate alle masse strutturali) che, mantenendo invariati i rapporti fra di esse, vengono progressivamente scalate in modo da far crescere in maniera monotona lo spostamento orizzontale di un punto di controllo, fino al raggiungimento del collasso.
Prima Fessurazione
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D
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CURVA DI CAPACIT
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CAPACITA
Il comportamento di un sistema dissipativo 1GDL pu essere sintetizzato nella relazione che intercorre fra azione applicata in corrispondenza del GDL ed effetto deformativo prodotto su quel GDL (CURVA DI CAPACITA)
F R
Rmax R F
snervamento
Crisi convenzionale
Ky Ko
=u/y
Ku
y u
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Analizzeremo i temi concettuali coinvolti nella progettazione antisismica riferendoci a strutture semplici a comportamento ELASTO-PLASTICO riconducibili a SISTEMI 1GDL
2 m K
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DOMANDA
In termini di domanda lazione sismica viene sintetizzata in forma spettrale: gli SPETTRI di RISPOSTA in Accelerazione e Spostamento ne sono gli strumenti operativi.
In accelerazione
Spettri elastici
In spostamento
5%
Spettri sovrasmorzati
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DOMANDA
In alternativa gli SLU ed SLE, possono essere verificati mediante luso di ACCELEROGRAMMI
Gli accelerogrammi artificiali devono avere uno spettro di risposta elastico coerente con lo spettro di domanda (SPETTRO-COMPATIBILI) Luso di accelerogrammi simulati ammesso se giustificate le ipotesi relative alle caratteristiche sismogenetiche della sorgente e del mezzo di propagazione
Gli accelerogrammi registrati devono essere selezionati e scalati in modo da approssimare gli spettri di risposta nel campo di periodi di interesse per il problema in esame.
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DOMANDA
Approccio ENERGETICO
energia in INGRESSO dovuta al sisma energia di deformazione ELASTICA energia CINETICA energia DISSIPATA
DOMANDA in termini Energetici
VISCOSA (per strutture elastiche) ISTERETICA (per strutture elasto-plastiche)
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La PROGETTAZIONE CONVENZIONALE punta ad intervenire sul fronte della CAPACIT STRUTTURALE in questo ambito, si persegue la finalit di modulare nella maniera pi conveniente possibile le tre caratteristiche fondamentali della struttura che sono RIGIDEZZA, RESISTENZA e DUTTILIT La progettazione convenzionale adotta la filosofia dellACCETTAZIONE DEL DANNO (in virt del ruolo fondamentale giocato dalla duttilit)
La PROGETTAZIONE NONCONVENZIONALE, piuttosto che affidarsi ad un incondizionato incremento di capacit, punta alla drastica riduzione della DOMANDA, cio alla riduzione delle forze sismiche agenti sulla struttura.
Gli strumenti pi efficaci oggi disponibili nella progettazione antisimica sono rappresentati dall ISOLAMENTO SISMICO e dalla DISSIPAZIONE DI ENERGIA,
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PROGETTAZIONE NON-CONVENZIONALE
energia in INGRESSO dovuta al sisma energia di deformazione ELASTICA energia CINETICA Strategie di intervento energia DISSIPATA
Riduzione dellenergia in ingresso mediante il disaccoppiamento del moto della struttura da quello del terreno (ISOLATORI)
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Aumento delle capacit dissipative della struttura mediante dispositivi opportunamente progettati (DISSIPATORI)
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PROGETTAZIONE CONVENZIONALE
Losservazione degli eventi sismici nel mondo ci ha insegnato che, nellambito degli Attacchi Sismici a LUNGO PERIODO di RITORNO (SLV,SLC), una progettazione in campo ELASTICO assolutamente A N T I E C O N O M I C A , contrariamente al caso dei sismi a breve periodo di ritorno (SLO, SLD) per i quali si progetta in campo nondissipativo
10%
5%
81%
63%
La principale domanda in tema di Progettazione Antisismica : Di quanto laccettazione del DANNO (fuoriuscita dal campo lineare) ci consente di RIDURRE LA CAPACITA della struttura
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In una filosofia progettuale basata sullACCETTAZIONE DEL DANNO, lo spostamento richiesto e le modalit con le quali attinto con lingresso della struttura in campo non-lineare rappresentano i pi logici parametri progettuali di partenza
DDBD
Lessenza dellapproccio agli spostamenti (DDBD) quello di caratterizzare il cpmportamento globale della struttura mediante la definizione di una struttura elastica equivalente 1GDL : di rigidezza coincidente con la rigidezza secante Ke corrispondente allo spostamento di progetto imposto alla struttura e con capacit dissipativa sintetizzata in uno smorzamento viscoso equivalente * (rappresentativo dello smorzamento elastico e di quello isteretico) direttamente correlato con la duttilit del sistema al raggiungimento dello spostamento di progetto
STRUTTURA di SOSTITUZIONE
d=
d y
Spostamento di progetto
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Fu
d
d d= d y 5 1 Si fissa un duttilit d di tentativo; Si valuta in funzione della tipologia lo smorzamento viscoso equivalente *;
*
Te
2 Fu = Ke t
2
3 4 5
Noto lo spostamento obiettivo d, dallo spettro in spostamento sovrasmorzato (*) si valuta il periodo Te, quindi la rigidezza secante Ke= M (2/Te)2; Si valuta la resistenza Fu = Ke d e si progetta il sistema reale; Si confronta la duttilit di progetto d con quella di tentativo.
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Unaltra particolarit di questo approccio che laltro elemento progettuale non la rigidezza secante Ke al collasso ma la rigidezza elastica Ki del sistema prima che inizi la fase di danneggiamento della struttura. (E questa generalmente a noi nota !!!)
Nel seguito analizzeremo in dettaglio tale approccio con particolare riferimento alle NTC e avremo modo di commentarne alcuni limiti.
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I principi sui quali si basano tutti i moderni codici normativi ed i moderni criteri progettuali antisismici derivano dai risultati sperimentali di Blume J., Newmark N., Corning L.: Design of Multisory Reinforced Concrete Buildings of Earthquake motions, 1961 Principio dell UGUALE SPOSTAMENTO
Per sistemi di rigidezza corrente, la domanda in spostamento non varia al variare della resistenza del sistema
Re
R2
Re Ry
R1
1
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I suddetti principi indicano che il progettista pu perseguire le stesse finalit scegliendo di puntare pi sulla RESISTENZA ovvero pi sulla DUTTILITA
Principio dello SPOSTAMENTO UGUALE
Rd =
Rel cr
cr =
Forza
cr =
Forza
2 -1
Rel
BASSA duttilit
Rel
RB RA
RB RA
B = A
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ALTA duttilit
Spostamento
A
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Rd
Rel
R = Capacit richiesta
Rd,B Rd,A
Struttura Verificata
>R/R*
mB = 0.7 mA
Iperbole di Domanda
mB
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mA
= DUTTILITA
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Rd Rel cos t.
Per le Strutture esistenti il progettista ha a disposizione Possibili punti rappresentativi di adeguamento sismico
R = Capacit richiesta
Rel
infinite soluzioni
Resist
1 mesist
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= DUTTILITA
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M a
Curva di DOMANDA
K xr Sa* Sa*=amax
Domanda in Accelerazione Assoluta
Curva di CAPACITA
xg
xa
xr
Sd*=(xr)max
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Sd*
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Si fissa
RIGIDEZZA Ky RESISTENZA R
Curva di Domanda
t K Rel el R R K
Rel
Rel
A B
R
Ky
R y Ky
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Rel Ky
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Si fissa
RIGIDEZZA Ky DUTTILITA
Curva di Domanda
R
y 1 R Ky
Rel
Rel
Ku
Fra le infinite curve di capacit che si poggiano sulle rette Ky e Ku=Ky occorre scegliere quella con resistenza tale da garantire lo spostamento di target
R
Ky
Ku
t.
R Ky
Rel Ky
30
Ty=
2M Ky q =
Fe Fy
u y
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SLU
Comportamento Dissipativo
SLE
Comportamento Non Dissipativo
SLV SLC
SLD SLO
ELEMENTI STRUTTURALI
Progetto/Verifica in RESISTENZA degli elementi DUTTILI Controllo con G.R. degli elementi FRAGILI
NO
Controllo di compatibilit
fattore
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Modalit operative indicate nelle NORME INPUT SISMICO, ANALISI e VERIFICA Progettare sotto azioni sismiche significa:
1.
2. 3.
DM 14 gennaio 2008
(G.U. 04/02/08 Suppl. Ord. N 30)
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..in particolare:
1.
2.
ANALISI SISMICA
3.
VERIFICHE
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1
Ubicazione Dellopera
Condizioni Fondali
INPUT SISMICO
Pericolosit Sismica di base Effetti Locali
Coordinate Geografiche
Categ. suolo Topografia
Importanza Dellopera
Periodo di Riferimento
VR
Periodo di Ritorno
TR
Livello Prestazionale
S.L.
Probabilit di Superamento
PVR
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MODALITA DI VALUTAZIONE DELLO SPETTRO ELASTICO (elemento di conoscenza primario per la valutazione dellAzione Sismica )
Le azioni sismiche su ciascuna costruzione vengono valutate in relazione ad un PERIODO DI RIFERIMENTO VR che si ricava, per ciascun tipo di costruzione, moltiplicandone la Vita Nominale VN per il Coefficiente dUso CU:
VR = VN CU
AFFOLLAMENTO normale
Grande AFFOLLAMENTO
Opere STRATEGICHE
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MODALITA DI VALUTAZIONE DELLO SPETTRO ELASTICO (elemento di conoscenza primario per la valutazione dellAzione Sismica )
Le PROBABILIT DI SUPERAMENTO nel periodo di riferimento PVR , cui riferirsi per individuare lazione sismica agente in ciascuno S.L. considerato, sono riportate nella successiva Tabella
PVR
OPERATIVITA DANNO SALVGUARDIA DELLA VITA COLLASSO
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Tempo di Ritorno TR (I0) probabilit che levento di intensit Io si verifichi nei prossimi N anni probabilit che levento di intensit Io si verifichi in 1 anno probabilit che levento di intensit Io NON si verifichi in 1 anno probabilit che levento di intensit Io NON si verifichi in N anni (es.10) probabilit che levento di intensit Io si verifichi nei prossimi N anni
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Valore coplementare al precedente
1-0.776
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Al continuo:
N
PERIODO DI RIFERIMENTO
PN(I0)
TR(I0)
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MODALITA DI VALUTAZIONE DELLO SPETTRO ELASTICO (elemento di conoscenza primario per la valutazione dellAzione Sismica )
TEMPO DI RITORNO
ID > 50000
periodo di INIZIO DEL TRATTO A VELOCIT COSTANTE dello spettro in accelerazione orizzontale.
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MODALITA DI VALUTAZIONE DELLO SPETTRO ELASTICO (elemento di conoscenza primario per la valutazione dellAzione Sismica )
ag S Fo h
ag S
TB
TC
TD
VEDI Tabelle
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MODALITA DI VALUTAZIONE DELLO SPETTRO ELASTICO (elemento di conoscenza primario per la valutazione dellAzione Sismica )
Ss
CC
Categorie di sottosuolo
ST
Categorie Topografiche
42
Categorie di sottosuolo
43
Categorie Topografiche
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2. 3.
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