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Definizione
di infortunio sul lavoro
DANNO ISTANTANEO
PROVOCATO DA CAUSA VIOLENTA IN
OCCASIONE DI LAVORO
(taglio, ferita, contusione)
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Genesi
Dellinfortunio
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Genesi
Dellinfortunio
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Genesi
Dellinfortunio
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Prevenzione
Modalit di prevenzione e controllo attivo
Nel metodo deduttivo, si ipotizza l'evento finale (incidente) e si ricercano gli eventi e le
cause che hanno provocato l'evento finale. (analisi ad albero dei guasti)
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Prevenzione
Modalit di prevenzione e controllo attivo
Metodi quantitativi:
Metodi qualitativi:
non utilizzano espressioni matematiche del tipo R = f(P,D) per valutare i diversi rischi, ma
effettuano unanalisi qualitativa verificando la conformit alle norme vigenti. Il punto di arrivo
un giudizio qualitativo della situazione che si sta valutando.
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Prevenzione
Modalit di prevenzione e controllo attivo
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Prevenzione
Modalit di prevenzione e controllo attivo
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Gestione dellincidente
Il fatto
Caso tratto dalle schede di INFOR.MO., strumento per l'analisi qualitativa dei casi di infortunio collegato al sistema di
sorveglianza degli infortuni mortali e gravi
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Gestione dellincidente
Lanalisi
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Gestione dellincidente
Lanalisi
Norme di riferimento
Ma soprattutto
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Gestione dellincidente
Responsabilit
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Gestione dellincidente
Responsabilit
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Gestione dellincidente
Responsabilit
Preposto
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Gestione dellincidente
Responsabilit
La responsabilit del datore di lavoro risulta evidente dal comportamento omissivo nella
verifica della corrispondenza della macchina ai R.E.S. indicati dalla direttiva macchine
2006/42/CE.
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Gestione dellincidente
Responsabilit
La responsabilit del datore di lavoro viene infatti richiamata dalla Corte di cassazione in
un caso analogo. (Cassazione Penale, Sez. 4, 14 marzo 2016, n. 10721)
B.R. ricorre avverso la sentenza di cui in epigrafe che, riformando in melius quella di primo
grado quanto al trattamento sanzionatorio ne ha confermato peraltro il giudizio di
responsabilit relativamente al reato di lesioni colpose aggravate dalle violazione
delle norme antinfortunistiche per un infortunio subito da una lavoratrice della propria
azienda in ragione dell'utilizzo di una macchina tagliaguardolo non conforme, laddove
questo prescrive che i macchinari siano dotati di idoneo riparo per impedire il contatto del
lavoratore con gli organi lavoratori pericolosi].
L'addebito era stata ravvisato anche a carico di altro imputato, condannato ma non
ricorrente, cui era stato addebitato di avere venduto all'odierno ricorrente il macchinario non
conforme.
Per quanto riguarda la posizione del B.R., conformemente in primo secondo grado, si
apprezzava l'irregolarit della macchina, siccome dotata di uno schermo di protezione
inidoneo, che nello specifico consentiva che le dita del lavoratore venissero in
contatto con le lame ogni qualvolta detto schermo, regolabile in altezza, non era collocato
in una posizione estremamente bassa rispetto al piano di lavoro].
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Gestione dellincidente
Responsabilit
Con il ricorso si ricostruisce il portato dell'articolo 2087 del codice civile, i doveri cautelari
del datore di lavoro e le regole probatorie [tra l'altro, prospettandosi una disciplina
dell'onere probatorio proprio del settore civilistico, citandosi in proposito giurisprudenza
delle Sezioni civili di questa Corte, non conferente al caso di specie].
Il ricorso, in effetti, si sofferma sul caso specifico solo allorquando si argomenta, in modo
assertivo, che il macchinario coinvolto nell'incidente sarebbe stato da considerare regolare,
perch dotato di uno strumentario di sicurezza analogo a quello di altro macchinario pi
recente acquistato dalla azienda, e che lo schermo protettivo in uso sul macchinario di
interesse solo "presuntivamente" poteva ritenersi allocato ad un'altezza tale da consentire
la verificazione dell'incidente.
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Gestione dellincidente
Responsabilit
L'affermazione di responsabilit del datore di lavoro, del resto, risulta del resto in linea con
le norme e con il ruolo del datore di lavoro, quale responsabile primario della sicurezza
dell'ambiente di lavoro.
Infatti, anche a prescindere dalle espresse indicazioni normative degli articoli 69 e segg. del
decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81 gi dal generale disposto dell'articolo 2087 del codice
civile, che costituisce "norma di chiusura" rispetto alle disposizioni della legislazione
antinfortunistica, deve desumersi a carico del datore di lavoro l'obbligo di adottare
nell'esercizio dell'impresa quelle misure che, sostanzialmente ed in concreto, secondo la
particolarit del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrit fisica
e la personalit morale del lavoratore.
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Gestione dellincidente
Responsabilit
In questa prospettiva, il datore di lavoro tra l'altro tenuto a fornire ai lavoratori macchinari
sicuri, mentre eventuali concorrenti profili colposi addebitabili ad altri [il fabbricante, il
noleggiatore o, nel caso di specie, il precedente proprietario del macchinario] non elidono
certamente il nesso causale tra la condotta del datore di lavoro e l'evento lesivo in
danno del lavoratore,
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Gestione dellincidente
Responsabilit
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Gestione dellincidente
Responsabilit
RSPP
In una sentenza analoga, viene in oltre evidenziato il ruolo colposo dellRSPP
Il fatto
Il caso ha riguardato un infortunio sul lavoro avvenuto alcuni anni fa in una industria nei
pressi di Bolzano che costato un dito ad un lavoratore intento a lavorare ad una pressa, si
tratta, in particolare, di una lesione personale consistente nella subamputazione del dito 2
della mano sinistra con incapacit ad attendere alle ordinarie occupazioni per un tempo di
giorni 90.
Nel giudizio di primo grado il Tribunale aveva condannato sia il Consigliere Delegato e sia
il RSPP:
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Gestione dellincidente
Responsabilit
MA!!
La Corte dAppello su ricorso dei suddetti confermava con sentenza del 10/05/2016 la
condanna per il Consigliere Delegato, mentre accoglieva il ricorso del RSPP
prosciogliendolo dallaccusa.
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Gestione dellincidente
Responsabilit
PERCH
La responsabilit del RSPP era quindi limitata in quanto aveva giustamente indicato la
pericolosit dei macchinari presenti in azienda, con i quali il lavoratore si infortunato,
anche se in maniera generica e non specifica per ogni macchinario.
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Gestione dellincidente
Il fatto
Caso tratto dalle schede di INFOR.MO., strumento per l'analisi qualitativa dei casi di infortunio collegato al sistema di
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sorveglianza degli infortuni mortali e gravi
Gestione dellincidente
Lanalisi
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Gestione dellincidente
Lanalisi
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Gestione dellincidente
Responsabilit
Datore di lavoro
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Gestione dellincidente
Responsabilit
Datore di lavoro
Omissis...
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Gestione dellincidente
Responsabilit
Datore di lavoro
e) a partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, nonch alla
riunione periodica di cui allarticolo 35;
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Gestione dellincidente
Responsabilit
La responsabilit del datore di lavoro e dellRSPP viene infatti richiamata dalla Corte di
cassazione in un caso analogo.(Cassazione Penale Sezione IV - Sentenza n. 21284 del 17 maggio 2013 u. p.
12 febbraio 2013)
Afferma la Corte che nessun dubbio poteva sussistere in ordine alla responsabilit per
colpa, ascritta ad entrambi gli imputati in ordine alle acclarate condotte commissive ed
omissive per il mancato svolgimento di apposti corsi di formazione sul taglio degli alberi con
l'ausilio della motosega, previsti solamente "sulla carta" ed, invece, "significativamente
tenuti ed organizzati solo dopo questo infortunio" come altres sottolineato dalla sentenza di
primo grado.
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Gestione dellincidente
Responsabilit
a tanto non potendo supplire il mero affiancamento "del neo assunto ad un operaio
esperto" quale procedura di addestramento impiegata fino alla data dell'infortunio.
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Gestione dellincidente
Responsabilit
C.A. e R.A. erano tratti a giudizio dinanzi al Tribunale di Montepulciano per rispondere del
delitto p. e p. dallart. 113 c.p., art. 589 c.p., comma 2 perch, in cooperazione colposa tra
loro: il primo, quale Presidente del consiglio di amministrazione e legale rappresentante
della soc. coop. a r.l. Le Querce; il secondo, in veste di responsabile del servizio di
prevenzione dei rischi e di responsabile aziendale per la sicurezza, per colpa generica
ovvero per negligenza, imprudenza ed imperizia consistita: nellaver omesso di informare
e formare adeguatamente loperaio comune avventizio M.L.; nellavergli affidato un lavoro
di taglio boschivo con uso di motosega; nellaver omesso di prevedere il caso del c.d.
albero impigliato nel piano operativo / sostitutivo di cantiere, trattandosi di evenienza
frequente nei lavori di diradamento boschivo; nellaver omesso infine di fornire alloperaio le
attrezzature complementari per affrontare la procedura di abbattimento di un albero
impigliato quali la leva dabbattimento, lo zappino ed il triforte -cagionavano la morte del
M. (operaio comune avventizio) che,mentre era intento ad abbattere con il solo uso della
motosega un pino del diametro di 25-30 cm., circa, la cui chioma era rimasta impigliata
nella vicina vegetazione, omettendo di adottare le corrette procedure e di usare le anzidette
attrezzature complementari che gli avrebbero consentito di operare in condizioni di maggior
sicurezza, veniva schiacciato dal peso del pino che improvvisamente si spostava dalla
posizione di stallo, rotolandogli addosso. .
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Gestione dellincidente
Responsabilit
Con sentenza in data 25 ottobre 2010, il Giudice di prime cure, sulla base di quanto emerso
dallistruttoria, ritenne che loperaio avesse erroneamente proceduto allabbattimento
dell'albero impigliato, avendo effettuato il secondo taglio dellalbero senza lasciare la c.d.
cerniera ovvero lasciandone una insufficiente a sostenere il peso dello stesso di guisa che
questo,una volta libero, effettu una rotazione incontrollata attingendo la vittima alladdome.
Ravvis peraltro il nesso di causa tra i comportamenti commissivi ed omissivi ascritti agli
imputati nelcapo di incolpazione e levento.
Giudic il Tribunale del tutto irrilevante lulteriore contestazione della mancata e dotazione
degli strumenti idonei e necessari attesoch linfortunio si era verificato in un momento
molto probabilmente antecedente a quello in cui si sarebbe potuto far ricorso alluso di
strumenti idonei a completare loperazione di abbattimento dellalbero in sicurezza.. .
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Gestione dellincidente
Responsabilit
Con sentenza emessa in data 20 dicembre 2011, la Corte dappello di Firenze confermava
la pronunzia di primo grado, rimarcando, in particolare, per quanto in questa sede rileva, la
sussistenza, al di l di ogni ragionevole dubbio, del nesso di causa fra linfortunio
(cagionato dalla mancata formazione e dallomesso addestramento delloperaio,
ciononostante incaricato di usare la motosega, pur in difetto della necessaria qualifica di
operaio specializzato, come contestato agli imputati) e levento morte, non potendo le
pregresse patologie maxime di natura cardiaca integrare cause preesistenti o
sopravvenute idonee ad escludere il predetto rapporto di causalit.
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Gestione dellincidente
Responsabilit
Con sentenza emessa in data 20 dicembre 2011, la Corte dappello di Firenze confermava
la pronunzia di primo grado, rimarcando, in particolare, per quanto in questa sede rileva, la
sussistenza, al di l di ogni ragionevole dubbio, del nesso di causa fra linfortunio
(cagionato dalla mancata formazione e dallomesso addestramento delloperaio,
ciononostante incaricato di usare la motosega, pur in difetto della necessaria qualifica di
operaio specializzato, come contestato agli imputati) e levento morte, non potendo le
pregresse patologie maxime di natura cardiaca integrare cause preesistenti o
sopravvenute idonee ad escludere il predetto rapporto di causalit.
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