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PRASSI EDUCATIVA
metodi e strategie didattiche
DOMANDE APERTE
PROMUOVERE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI E GARANTIRE IL
SUCCESSO FORMATIVO …
conclusioni
2) «Una buona scuola si costituisce come un contesto
idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a
garantire il successo formativo per tutti gli alunni.»
(Indicazioni Nazionali 2012).
In tale ottica assume particolare rilevanza la dimensione
cooperativa dell’apprendimento: si espongano i principi
e le procedure didattiche di tale approccio
metodologico.
3) «Una buona scuola si costituisce come un
contesto idoneo a promuovere apprendimenti
significativi e a garantire il successo formativo per
tutti gli alunni.» (Indicazioni Nazionali 2012)
In tale ottica assume particolare rilevanza la
costruzione attiva e condivisa del sapere anche
attraverso le attività di laboratorio e di ricerca. In che
modo si può realizzare tale approccio metodologico?
DALLE TEORIE DELL’APPRENDIMENTO ALLA DIDATTICA
Per un educatore non è sufficiente essere a conoscenza
delle varie teorie dell’apprendimento/insegnamento e
delle elaborazioni di ricercatori quali Piaget, Bruner,
Ausubel, Vygotsky, Gordon, Gardner, ecc.
Intelligenza spaziale
Intelligenza musicale
Intelligenza interpersonale
Intelligenza intrapersonale
Le varie forme di intelligenza sono collegabili con
l’attivazione e la prevalenza di volta in volta della funzione
emisferica sinistra o destra
HOWARD GARDNER
APPRENDIMENTO SOCIALIZZATO
NELL’AREA DI SVILUPPO
PROSSIMALE
(relazioni significative con gli adulti, con i compagni, con i libri, con i
media,…)
SVILUPPO DELLA
METACOGNIZIONE
(autoconsapevolezza del funzionamento cognitivo proprio e generale,
delle
capacità di previsione, pianificazione, monitoraggio, revisione,
valutazione,
astrazione e trasferimento)
Apprendimento
Metodo tradizionale
cooperativo
L’insegnante è la Le risorse e l’origine
principale fonte del sapere dell’apprendimento sono
soprattutto gli allievi
Gli studenti si aiutano
L’insegnante fissa il ritmo reciprocamente e sono
dell’apprendimento, corresponsabili del loro
suscita la motivazione, apprendimento
facilita ed individualizza Gli studenti stabiliscono il
l’apprendimento ritmo del loro lavoro, si
correggono e si valutano
La valutazione è Sviluppano e migliorano le
relazioni sociali
individuale
L’insegnante è un
facilitatore ed
Si genera spesso un clima organizzatore dell’attività
competitivo di apprendimento
L’APPRENDIMENTO
COOPERATIVO PROPONE UN
GRUPPO COMPOSTO DA PIU’
PERSONE IMPEGNATE SU UN
COMPITO CHE REALIZZA
UN’INTERDIPENDENZA
POSITIVA TRA I MEMBRI DEL
GRUPPO
INTERDIPENDENZA POSITIVA:
Prendere decisioni
preliminari Spiegare il compito e
l’approccio cooperativo
Verifica e valutazione
Monitoraggio e intervento Valutare la qualità e la quantità
Favorire l’interazione dell’apprendimento degli studenti,
costruttiva diretta coinvolgendoli nel processo di
Monitorare il comportamento degli valutazione
studenti Valutare il funzionamento dei gruppi
Intervenire per migliorare il lavoro (Assicurarsi che ogni studente riceva
del gruppo e sul compito informazioni, contribuisca alla realizzazione
Chiudere la lezione( chiedere agli del compito....Far annotare regolarmente a
tutti i gruppi le tre cose che hanno fatto
studenti di ricapitolare i punti salienti
bene insieme e una cosa che faranno meglio
della lezione) il giorno dopo. Fare una ricapitolazione
generale con l’intera classe. Fare in modo
che i gruppi festeggino il loro lavoro ed i
risultati positivi
PROBLEM SOLVING
Analizzare i problemi in modo che essi possano essere
compiutamente ma anche tempestivamente compresi, risulta
particolarmente importante : imparare dai propri errori, infatti, è
sicuramente la migliore base per sviluppare apprendimenti
significativi.
Analisi dell’obiettivo
Metodologie e
Scarso interesse Mancanza di
didattica
dei genitori prerequisiti
inadeguate
Lezione
frontale
Basso Difficoltà
Scarsa
Mancanza di Carenza di
Scarso preparazion
livello di economiche flessibilità dotazioni
raccordo tra e della
istruzion Separazioni organizzativ Scarsa
scuole scuola
Ecc… a e didattica attenzione
e precedente
alla
relazione
FASE 3: SCEGLIERE VALUTARE E
PIANIFICARE
•Valutazione di efficacia, fattibilità e
conseguenze.
Albert Einstein
CIRCLE TIME
Il circle time è un metodo di lavoro, ideato dalla Psicologia Umanistica
negli anni ’70, con lo scopo di proporre sia per le classi delle scuole
che per tutti i gruppi che abbiano uno scopo comune, uno strumento
efficace per aumentare la vicinanza emotiva e per risolvere i conflitti.
Questo vuol dire che l’insegnante non è l’unico responsabile dell’andamento del
gruppo, ma che ciascuno contribuisce alla sua efficacia e, a tal proposito,
compito dell’insegnante è anche quello di chiarire questi aspetti agli studenti
aiutandoli a sentirsi responsabili di loro stessi e dell’andamento del gruppo.
Anche in questo caso l’insegnante non sarà il giudice, ma colui che indirizza
questi studenti al dialogo costruttivo, ad accettare e rispettare le diversità di
ognuno, affinchè il gruppo sperimenti la coesione, attraverso cui è in grado di
affrontare con successo compiti comuni. Alla fine si dovrebbe raggiungere
l’interdipendenza, un livello in cui ogni membro sperimenti piena fiducia negli
altri, il che lo rende capace di lavorare serenamente con tutti.
COSA SI INTENDE PER ASCOLTARE
Prima di saper parlare è utile saper ascoltare. Il docente che utilizza la tecnica
dell’ascolto, può portare lo studente a liberarsi da ciò che gli crea disagio,
trasmettendogli la sensazione di essere compreso e accettato con tutti i suoi
problemi.
L’ASCOLTO PASSIVO
L’ascolto passivo include un silenzio attento e accettante, grazie al quale
l’alunno si sente libero di esporre il proprio problema senza essere interrotto.
Questo può avvenire attraverso diversi messaggi:
2. Individuazione
2. Individuazione delle
delle ipotesi
ipotesi
2.
fase sperimentale: ottenimento dei
dati sperimentali; stima dei limiti delle
misure