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9 Luglio 1999
I n q u a d r a m e n t o s t o r ic o :
L 'I N G H I L T E R R A
V IT T O R IA N A
V e r s o l 'e v o l u z i o n e : LA E ffe t ti d e l
D A G L I A N T IC H I T E O R IA d a r w in is m o
G RECI A D A R W IN IA N A s u lla s c ie n z a
LAM ARCK
I n flu e n z e s u lla
s o c ie t à :
IL D A R W IN IS M O
S O C IA L E
• THE VICTORIAN AGE LUCREZIO
• VERSO LA TEORIA EVOLUTIVA
LAMARCK
– IL MERITO DELLA GEOLOGIA
• CHARLES DARWIN
– IL VIAGGIO
– IL METODO SCIENTIFICO
– LA TEORIA DARWINIANA L’ORIGINE DELLE SPECIE
• IMPLICAZIONI FILOSOFICHE
– HERBERT SPENCER
– HENRI BERGSON
• IL DARWINISMO SOCIALE
– GIOVANNI VERGA
– ITALO SVEVO
• VICTORIAN LITERATURE
– THOMAS HARDY
• FILOSOFI ANTICHI
– EMPEDOCLE (sec. V a.C.): organismi che si producono per il casuale combinarsi di arti,
teste, e tronchi prodotti dalle forze generatrici del suolo; solo le forme più armoniche
possono sopravvivere. Concezione materialistica secondo cui l’ordine si produce dal
disordine.
– DEMOCRITO (sec. IV a.C.): dà coerente sviluppo alla concezione di Empedocle
– LUCREZIO: (sec. I a.C.): riprende il tema materialistico della vita che sorge dalla terra e si
perfeziona attraverso combinazioni casuali e competizioni violente
– ARISTOTELE(sec. IV a.C.): è il più tenace oppositore del materialismo. Crede che tutti gli
esseri viventi possano essere disposti in una scala gerarchica (la “scala naturae”) in cui gli
organismi più semplici occupano i gradini più bassi e l’uomo il più alto : visione fissista
• CON IL CRISTIANESIMO Origine di piante ed animali ricondotta
all’interpretazione, letterale o meno, della Bibbia
• RINASCIMENTO Convinzione nella generazione spontanea di molti esseri e
credenza che da una specie possa anche nascerne una diversa
• SEICENTO Specie come forma che può generare solo esseri simili a sé stessi, la sua
stabilità corrisponde a quella dell’idea che ne aveva Dio al momento della creazione. Lo sviluppo
degli organismi consisteva quindi nell’accrescimento di strutture preformate (preformismo).
• SETTECENTO
– LINNEO (1707-1778): svolgendo il suo programma di classificazione tendente a ritrovare
affinità naturali tra forme immutabili, è portato ad ammettere che molte forme si sono
prodotte dopo la creazione originale derivando per incroci da diversi progenitori.
Inizia così a farsi strada l’idea che l’ordine della natura non sia proprio
quello uscito dalle mani di Dio...
17 Denique per maria ac montis fluviosque rapaces, 17 Infine per mari e per monti e per i fiumi travolgenti
frondiferasque domos avium camposque virentis, e per le case frondose degli uccelli e i campi
omnibus incutiens blandum per pectora amorem verdeggianti, incutendo nei petti un carezzevole
piacere a tutti, fai in modo che essi con passione
efficis ut cupide generatim saecla propagent. propaghino i secoli di generazione in generazione.
149 Principium cuius hinc nobis exordia sumet, 149 Il suo principio per noi muoverà da questa
nullam rem e nihilo gigni divinitus umquam. constatazione, cioè che mai nulla è generato per
intervento divino dal nulla.
155 Qua ob res ubi viderimus nil posse creari
155 Per le quali cose quando avremo visto che niente
de nihilo, tum quod sequimur iam rectius inde può essere creato per intervento divino dal niente,
perspiciemus, et unde queat res quaeque creari, allora soltanto vedremo meglio ciò che già
et quo quaeque modo fiant opera sine divom. seguiamo e da dove ogni cosa possa essere creata e
in che modo tutti i fenomeni accadono senza
Nam si de nihilo fierent, ex omnibu’ rebus l’intervento degli dei.
omne genus nasci posset, nil semine egeret. Infatti, se i fenomeni accadessero dal nulla, ogni
E mare primum omine, e terra posset oriri genere potrebbe nascere da tutte le cose senza
bisogno del seme.
squamigerum genus, et volucres erumpere caelo; Dal mare innanzitutto potrebbero
armenta atque aliae pecudes, genus omne ferarum, sorgere gli uomini, dalla terra il genere dei pesci, e
gli uccelli prorompere dal cielo, il bestiame e le
incerto partu culta ac deserta tenerent. greggi, ogni specie di fiera occuperebbero luoghi
Nec fructus idem arboribus constare solerent, coltivati e deserti con parto incerto (a caso).
Né gli stessi frutti
sed mutarentur; ferre omnes omnia possent.
sarebbero soliti pendere dagli alberi ma sarebbero
diversi, tutti potrebbero portare tutto.
• HUTTON (1726-1797) • CUVIER (1769-1832)
• SMITH (1769-1839) • AGASSIZ (1807-1873)
• LYELL (1797-1875)
• TEORIA DELL’ATTUALISMO
– INDUTTIVO
– IPOTETICO DEDUTTIVO
Oi Hp Co Hc
• OBIEZIONI:
– Le osservazioni presuppongono delle ipotesi; non esiste la
possibilità di fare osservazioni scientifiche senza fare ipotesi
– Non si può considerare un metodo scientifico, una logica per
scoprire nuove idee: la scoperta è un atto creativo che
coinvolge fattori come il talento e l’intuizione
– Nessuna osservazione può essere pura, sono coinvolte
• Leggi e teorie
• Aspettative dell’osservatore
P (…) H Co Hc
• OBIEZIONI:
– Problema della “plausibilità” di H:
H è solo una congettura, deve invece avere un grado
finito di probabilità. H deve essere Hp, cioè plausibile.
E’ quindi impossibile trascurare la prima mossa, quella
dell’osservazione
– + la seconda dell’induttivismo
• Gli anni in cui Darwin lavora all’Origine sono anche gli anni in cui in
Inghilterra nasce la filosofia della scienza
• In tempi in cui questa è dominata da una metodologia basata sui principi
matematici, sulle leggi fisiche e sul determinismo, Darwin introduce nel
ragionamento scientifico i concetti di probabilità, di caso e di unicità. Nel suo
fare scienza è implicito il principio che per il progresso delle conoscenze
l’osservazione e la formulazione di ipotesi sono importanti quanto la
sperimentazione
• DARWIN E’ DUNQUE INDUTTIVISTA O DEDUTTIVISTA?
– Instancabile nel formulare nuove ipotesi sulle osservazioni che di volta in volta
compie INDUTTIVISTA
– Consapevole del fatto che per effettuare osservazioni minimamente proficue
occorre procedere non a caso, ma in base ad un’idea DEDUTTIVISTA
• Come i più grandi naturalisti, si interroga sul come e sul perché di ogni
osservazione; e se qualcosa non funziona, formula una nuova ipotesi e la
mette alla prova con nuove osservazioni, che possono confermare o confutare
l’ipotesi originaria. In sintesi
P I Hp
O Hv
T
H O
“L’origine delle specie” è una grande trattazione della teoria della
discendenza comune e una convincente argomentazione in favore
dell’efficacia della selezione naturale, ma resta vaga e contraddittoria a
proposito della natura delle specie e della modalità di speciazione.
•CHE COS’E’ UNA SPECIE?
•Concezione tipologica: la specie è un’entità che differisce dalle altre specie per
determinate caratteristiche costanti
•Concezione nominalistica: le specie sono costrutti mentali arbitrari poiché oggetti ed
organismi possono venir raggruppati sotto un’unica denominazione solo in base a
criteri soggettivi
•Concezione evoluzionistica: una specie evolutiva è una linea di discendenza la quale
si evolve separatamente dalle altre, con la sua particolare funzione e le sue particolari
tendenze evolutive
•Concezione biologica: le specie sono gruppi di popolazioni naturali che si incrociano
tra loro e che sono isolate, dal punto di vista riproduttivo, da altri gruppi analoghi. E’
una specie quella che mantiene nel complesso caratteri costanti, vivendo con altri esseri
che hanno una struttura molto simile
“I sistematici (…) non saranno più continuamente ossessionati dal
vago dubbio se questa o quella forma sia una vera specie. Questo, ne
sono sicuro (…) costituirà un aiuto non indifferente (…) I sistematici
avranno solamente da decidere (…) se una forma sia sufficientemente
costante e distinta da altre forme, per poter essere definita; e in caso
positivo, se queste differenze siano sufficientemente importanti per
meritare un nome specifico (…) La sola distinzione tra specie e ben
marcate varietà è che si sa, o si suppone, che queste ultime sono
attualmente collegate da gradazioni intermedie (…) In breve, avremo
da trattare le specie alla stessa maniera in cui trattano i generi quei
naturalisti i quali ammettono che i generi sono mere combinazioni
artificiali fatte per comodità. Questa può non essere una prospettiva
incoraggiante; ma ci saremo alfine liberati dalla vana ricerca
dell’essenza, non scoperta e non scopribile, del termine specie.”
• L’opera di Darwin non consiste nella proposta di
un’unica teoria ma piuttosto in un articolato
programma di ricerca, comprendente cinque teorie
relativamente indipendenti:
– L’evoluzione in quanto tale
– Il gradualismo
– La discendenza comune
– La moltiplicazione delle specie
– La selezione naturale
• Le più rivoluzionarie furono la terza, che detronizzava l’uomo, e la
quinta, che negava ogni scopo o necessità del divenire evolutivo.
• TEORIA: alla concezione di un mondo immutabile, Darwin
contrappone l’idea di una realtà naturale in perenne divenire, in cui gli
organismi si trasformano
• All’inizio della sua “carriera” di naturalista, Darwin era teista
• Ebbe i primi dubbi durante il viaggio con il Beagle
“Non riesco proprio a
• Sono state le sue scoperte scientifiche, ognuna convincermi che un Dio buono
delle quali in conflitto con i dogmi religiosi, a fargli abbia potuto creare gli
icneumoidi facendo
pian piano cambiare idea; con la completa definizione deliberatamente in modo che si
nutrissero del corpo di bruchi
della sua teoria, sebbene in contrasto con le idee ancora vivi” (C. Darwin)
religiose della moglie, diventò agnostico
• Diversamente dall’evoluzione verticale di Lamarck, Darwin adotta una
concezione orizzontale, per moltiplicazione: la speciazione geografica, che
consiste nella graduale trasformazione genetica di popolazioni isolate
• TEORIA: Il cambiamento evolutivo avrebbe luogo attraverso il
mutamento graduale delle popolazioni e non attraverso la
produzione improvvisa di nuovi individui
• Fattori che hanno influito su Darwin per portarlo al gradualismo:
– L’uniformismo di Lyell, che Darwin estese dalla geologia al
mondo organico
– Le sue stesse ricerche empiriche:
• Le esiguità di differenze tra i tordi beffeggiatori delle
Galapagos e quelli che vivono sulla terraferma dell’America
del Sud
• La ricerca sulle razze dei piccioni domestici che rivelava che
anche le razze più estreme, che potevano causare dubbi sulla
loro vera natura, erano il prodotto di un’accurata selezione
artificiale, graduale e protratta per tempi lunghi.
• TEORIA: tutti i gruppi di organismi sarebbero discesi
da un antenato comune attraverso un processo
continuo di ramificazioni. La vita sulla terra avrebbe
quindi un’unica origine.
• La teoria ha la sua origine nell’osservazione dei tordi
beffeggiatori delle Galapagos: le tre specie riconosciute
discendevano chiaramente da un’unica specie ancestrale
del continente sudamericano. Da questa osservazione,
Darwin non ci mette molto ad arrivare alla sua
generalizzazione “Tutti i nostri animali e le nostre
“Gli esseri organizzati piante discendono da qualche
rappresentano un albero con forma unica in cui per la prima
ramificazioni irregolari” (C. volta è stata infusa la vita” (C.
Darwin) Darwin)
• TEORIA: le specie si moltiplicano, sia suddividendosi
in specie figlie, sia producendo popolazioni fondatrici
geograficamente isolate che a loro volta producono
nuove specie.
VICTORIAN LITERATURE
• CENNI STORICI
– 1837 Sale al trono la Regina Vittoria
– 1839-1846 Primo ministro Robert Peel, conservatore
– 1840 Inventati i francobolli: il Penny Black
– 1846 Primo ministro Lord Palmerston, liberalista moderato, domina la
situazione inglese per quasi vent’anni. Sostenitore del libero scambio e
dell’indipendenza degli Stati Europei, rifiuta di allargare il suffragio e
riafferma l’egemonia della classe proletaria in parlamento
– Inizio anni ‘60 Si fanno sempre più forti le richieste di riforme elettorali
da parte di quelle categorie o particolarmente favorite dallo sviluppo o le
cui condizioni di vita erano molto basse
– Dopo il 1865 Primo ministro Gladstone, liberale, progetta di ammettere le
classi medie, per le quali è un punto di riferimento, al voto
– 1874-1880 Primo ministro Disraeli, conservatore, modernizza l’ala
conservatrice ampliando la base sociale ed accettando il libero
scambio. Cerca il favore delle masse con riforme in loro favore
(riduzione orario di lavoro, parità giuridica) e allargando il
suffragio.Fa fronte alla depressione in maniera espansionistica,
creando una forte collaborazione commerciale con le colonie,
come in una confederazione (Commonwealth)
– 1880 Torna al potere Gladstone, proprio grazie all’allargamento
del censo operato dal suo precedente. La politica interna favorisce
l’alta borghesia e l’aristocrazia..Il suo governo, prevede lo
“splendido isolamento “ in Europa ma una forte espansione
imperialista al di fuori ma la proposta di creare forti barriere
doganali per isolare le colonie dal resto del mondo e favorire il
commercio britannico viene respinta.
– Il governo torna ai liberali, che iniziano una trsformazione dello
Stato in senso sociale, occupandosi di anziani, bambini e lavoratori
– 1901 Muore la Regina Vittoria
• CHARACTERIZED BY:
– Criticism towards society is very expressed. It’s
immediately addressed to whole society
– Attention to psychological aspects and
influence of environment
– Different goal of the novel
– Example: Thomas Hardy
• CHARACTERIZED BY:
– Connection between artist and public
– Birth of serial publication
– Criticism towards society not clearly expressed,
addressed to just one character
– Example: Charles Dickens
• Victorian favourite genre: THE NOVEL
– Early Victorian novel
– Late Victorian novel
• PARTE SCIENTIFICA
– Charles Darwin; Origine delle specie; Istituto Editoriale Italiano
– Ernst Mayr; Storia del pensiero biologico; Bollati Boringhieri
– Ernst Mayr; Un lungo ragionamento (genesi e sviluppo del pensiero
darwiniano); Bollati Boringhieri
– Jonathan Miller, Boris van Loon; Darwin, per cominciare; Universale
Economica Feltrinelli
– Postlethwait, Hopson, Veres; Biologia; McGraw-Hill
– Helena Curtis, N. Sue Barnes; Invito alla biologia; Zanichelli
• PARTE FILOSOFICA
– B. Farrington; Che cosa ha veramente detto Darwin; Ubaldini editore
– Abbagnano, Fornero; Filosofi e filosofie nella storia; Paravia
– Jostein Gaarder; Il mondo di Sofia; Longanesi & Co.
– Enciclopedia Garzanti di filosofia
• PARTE LETTERARIA
– Baldi, Giusso, Razetti; Zaccaria; Dal testo alla storia, dalla storia al testo;
Paravia
– Giovanni Verga; I Malavoglia; Garzanti
– Italo Svevo; Senilità; Frassinelli
– Cattaneo, De Flaviis, Farrar; A world of words 2; Carlo Signorelli editore
– Giuseppe Gorruso; Crowning glory; Fratelli ferraro editore
– Fotocopie tratte da saggi di critica inglese: David Daiches
• PARTE STORICA
– Gavino, Olivieri; Storia contemporanea (Volumi I e II); Edizioni del giglio
– De Bernardi, Guarracino; Storia 3 - Novecento; Edizioni scolastiche
Bruno Mondadori
• IN GENERALE
– Grande Enciclopedia De Agostini GEDEA
• SITI INTERNET
– http://www.altavista.com/cgi-bin/query?pg=q&kl=xx&q=Charles+Darwin search=Search
(Elenco di siti vari su Darwin)
– Siti su Darwin in generale
• http://www.quipo.it/lescienze/propmese/darwin_pres.html
• http://utenti.tripod.it/Marvino/XII.htm
• http://www.lib.virginia.edu/science/parshall/darwin.html
– Siti sull’Origine delle specie
• http://earth.ics.uci.edu/faqs/origin.html
• http://www.literature.org/authors/darwin-charles/the-origin-of-the-species
– http://www.brunette.brucity.be/pegase/darwin/itdarwin.htm
(Sito sul viaggio del Beagle)
– http://www.nautica.it/rapsodia/testi.htm
(Sito con il testo di Darwin sul mare)
– http://www3.mistral.co.uk/bradburyac/dar0.html
(Sito sui dubbi intorno a Darwin)
– http://philo.cnm.unive.it/filosofia/immagini/immagini.html
(Sito conimmagini di filosofi)
– http://www.bioevol.biol.unipr.it/aai/galleria/scienza.html
(Sito con immagini di scienziati)
– http://www.ingrm.it/geomag/eta.htm
(Sito sull’età della Terra)
– http://utenti.tripod.it/Marvino (Sito
su Italo Svevo)