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PLANO DE AULA I – CONVERSAÇÃO EM ITALIANO

I. Dados de identificação:
Instituição: Universidade Federal de Santa Catarina
Data: 25/03/2019
Disciplina: Italiano - Conversação
Turno: Vespertino – 12h20min às 14h00min                                     Carga horária: 100’
Número de alunos: 15 alunos
Professoras: Iane Poyer e Mariele Lúcia Tortelli

II. Conteúdo programático:


Tema: Io sono l’Italia  

III. Objetivos:
Objetivo geral: Desenvolver uma breve conversação em italiano.
Objetivos específicos:
 Responder perguntas simples;
 Apresentar-se e apresentar um colega em italiano;
 Identificar aspectos importantes da cultura italiana;
 Expandir o vocabulário;
 Treinar a leitura e a escrita.

IV. Conteúdo:
Expressão oral: conhecimentos gerais sobre a Itália.

V. Desenvolvimento do tema:
Apresentar-se para os alunos (5 min)
Explicar detalhadamente aos alunos como realizar a entrevista aos colegas (ANEXO A), pedir para que
cada um apresente um colega com base nos dados recolhidos anteriormente. (30 min)
Pedir para que os alunos pensem em uma palavra em italiano. (1 min)
Escreve-la no quadro. (3 min)
Pedir para eles explicarem o porque escolheram aquela palavra. (6 min)
Todos juntos devem escolher os temas que mais chamam atenção para completarmos nosso cronograma de
atividades do semestre. (5 min)
Apresentar o cronograma de atividades do semestre aos alunos (1 min)
Assistir um vídeo Io sono l’Italia. https://www.youtube.com/watch?v=l3PnAut9Nc8 (5 min)
Fazer algumas perguntas sobre o conteúdo do vídeo (ANEXO B) (3 min)
Assistir novamente o vídeo pedindo aos estudantes para prestarem atenção nos aspectos da cultura italiana
mostrados no vídeo. (5 min)
Falar sobre esses aspetos principais (2 min)
A partir do vídeo trabalhar o texto da transcrição, pedindo para os alunos lerem uma frase cada um. Tirar
dúvidas de pronuncia e vocabulário. (20 min)
Fazer a chamada pedindo para os alunos responderem com o sobrenome. (4 min)

VI. Recursos didáticos:


Datashow, quadro, marcador de quadro branco, fotocópias e computador.

VII. Avaliação:
A avaliação dar-se-á de maneira diagnóstica, tendo como função primordial a investigação do desempenho
dos estudantes quanto à qualidade, qualquer intervenção durante as atividades será para a melhoria dos
resultados. A correção será feita em conjunto e com a participação de todos.

VIII. Bibliografia:
LIBÂNEO, J. C. Didática. São Paulo: Cortez, 2013.
NOCCHI, Susanna. Nuova grammatica pratica della lingua italiana. Firenze: Alma, 2012.

ANEXO A
ANEXO B
IO SONO L’ITALIA
Io sono l’Italia e vi do il benvenuto chiunque voi siate perché io sono di sangue misto. Il mio paese è il più
assortito di tutti. Non c´è terra al mondo che abbia assorbito o integrato tanti popoli diversi. Ho quindi tante
facce! Io insomma sarei una specie di crogiolo, come New York qualcosa di simile e questo cocktail lo
faccio da 3 mila anni. Il bello è che dopo lunghi periodi di silenzio io col mio sangue sempre più misto torno
a rinascere e risorgere. Insomma io e i miei italiani torniamo sempre a galla. Una ragione ci deve pur essere.
Ma io l’Italia sono soprattutto le mie città i miei paesi che si avvistano dall’alto per le loro piazze famose dal
nord al sud. Perché la piazza è proprio il mio cuore il luogo del mercato, delle dispute, delle lotte, del gioco,
dell’amicizia ma soprattutto il luogo della comunicazione. Un esempio clamoroso di questa comunicazione
sono gli auguri di Pasqua che il Papa rivolge a tutti i popoli della terra nelle loro lingue: Voi non abbiate
paura! E ora nel campo del revival italiano una curiositá il calcio e il rugby furono inventati a Firenze del
cinquecento dove ancora si pratica. Oggi quei giochi sono diventati sport e quando ci svegliamo dei nostri
sogni ci capita di ridiventare campioni. Ancora un corso e ricorso storico. I pittore del medioevo ci
raccontano come fosse diffusa l’assistenza laica e religiosa agli ammalati. Oggi uno dei nostri valori di
fondo è rimasto il volontariato. Sono passati quasi mille anni e migliaia di italiani rispondono ancora una
volta la chiamata di qui ha immediato bisogno di aiuto. Salvare ogni vita è una legge dell’anima. L’Italia pur
richiamando anche l’Europa e il mondo ai loro dovere di umanità non si tira indietro. Siamo tutti parte di un
puzzle frammenti che alla fine compongono un solo disegno e un solo progetto, noi siamo l’Italia.
crogiolo: Recipiente di forma cilindrica, ovale o tronco-conica, usato per fondere metalli, vetri ecc.
tornare a galla: tornare alla superficie di un liquido.

DOMANDE PER LA DISCUSSIONE


1. Di che cosa parla il video?
Dell’Italia, degli italiani, delle città, ecc.
2. Quale sarebbe le caratteristiche dell'Italia, del suo popolo?
Trattasi di un paese assortito, che ha integrato tanti popoli diversi.
3. A che cosa è paragonata L’Italia?
Ad un crogiolo (caldeirão).
4. Sapete in che anno l’Italia è stata unificata?
Nel 1861 l'Italia smetteva di essere una semplice penisola formata da sette differenti stati e
diventava un paese unitario raccolto sotto uno stesso stendardo nazionale. Gli avvenimenti che
portarono a dichiarare l'Unità d'Italia furono molteplici e coinvolsero moltissimi personaggi vissuti
nella seconda metà del 1800. Uomini di grande spirito risorgimentale, come per esempio Giuseppe
Mazzini e Giuseppe Garibaldi, l’eroe dei due mondi (imprese sia in America del Sud che in Italia).
5. Quale città possiamo identificare attraverso le immagini video?
Firenze, Roma, Pisa, San Gimignano, Milano, Siena, gli Alpi
6. Qualcuno di voi è già stato in alcuna di queste città o in Italia?
7. Quale?  Vi è piaciuta?
8. Cosa vi ha colpito di più?
9. Come sono viste le piazze in Italia?
Luogo di incontro, luogo della comunicazione
10. In quale città è stato inventato il calcio e il rugby ? In che anno?
A Firenze, nel cinquecento (1500)
11. Cosa facevano i religiosi già nel medioevo?
davano assistenza laica e religiosa agli ammalati
12. Quali sono i valori di fondo degli italiani?
Soprattutto il volontariato.
13. Cosa pensate della situazione degli rifugiati?

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