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Lezioni di Biologia

Prof.ssa Silvia Brunelli


Dipartimento di Medicina e Chirurgia
Università degli Studi di Milano-Bicocca

La comunicazione tra cellule


I virus
Comunicazione tra cellule
Principi generali
• Esistono molti tipi di segnale
• un segnale puo’ essere convertito in una forma diversa
‐‐‐>trasduzione del segnale
• di solito una cellula manda il segnale e una lo riceve
Ha il  recettore
Il segnale origina dall’esterno della cellula Meccanismo di 
Il segnale è ricevuto da un recettore trasmissione 
a cascata
Il messaggio é trasmlesso mediante diverse molecole: trasduzione del segnale
I recettori possono trovarsi sulla membrana oppure nel citoplasma
I recettori di membrana sono per molecole grosse e idrofiliche che 
non attraverserebbero la membrana facilemente
I recettori citosolici invece sono per piccole molecole che 
attraversano la membrana
Molecole piccole come  l’ossido nitrico (NO) passano attraverso la 
membrana e modificano direttamente l’attività degli enzimi, non 
hanno bisogno del recettore
Tipi di recettori di membrana ‐‐ il segnale è ricevuto all’esterno 
e trasmesso all’interno
Il segnale è trasdotto 
come cambiamento di 
concentrazione di ioni

Trasduzione 
mediata da 
interazioni proteiche

Il segnale è 
trasdotto come 
attività enzimatica
I segnali possono essere: proteine, peptidi, aminoacidi, nucleotidi, lipidi, gas, 
zuccheri
endocrino Molecole segnale a lungoraggio, che vengono trasmesse a tutto 
l’organismo, es secreti dalle ghiandole endocrine
paracrino                         
segnale che agisce a breve 
distaza e agisce in un’area 
localizzata.
neuronale                                
è a lunga distanza, con 
trasmissione molto 
veloce, ma con specificità 
cellulare
Contatto dipendente: in 
questo caso non c’e’ una 
molecola secreta, ma il 
segnale si trova legato alla 
membrana plasmatica
Il segnale é trasdotto come 
cambiamento di carica 
elettrica (e.g. il segnale 
nervoso)

•Il segnale causa l’apertura o la chiusura di canali ionici (di soliti Na+, Ca+2, K+, Cl‐)

Gli ioni fluiscono secondo gradiente elettrochimico
•Il flusso di ioni causa una cambiamento di polarità di carica elettrica‐‐> cambiamento
del potenziale di membrana

Struttura del neurone
Il segnale ricevuto al terminale 
nervoso

Il segnale parte dal corpo 
cellulare attraverso l’assone
Il segnale nervoso deve viaggiare su lunghe distanze (fino a 1 m)
Come funziona?

1. Il neurotrasmettitore (segnale) si lega la recettore canale per il Na+

2. La membrana si depolarizza (il potenziale di membrana passa da 
negativo a positivo)

3. Altri canali ionici Na+ si aprono  stimolo


brevemente ‐‐> ulteriore 
depolarizzazione

4. Una serie di canali situati lungo 
l’assone si aprono e chiudono in 
sequenza
Trasmissione del segnale alla cellula bersaglio
7) Si consideri un neurone sensoriale umano coinvolto nel riflesso 

patellare. Che cosa dovrà attraversare, per primo, la membrana 

post‐sinaptica di questo neurone affinché si generi un potenziale 

d'azione?

A) Cl‐

B) Na+

C) Neurotrasmettitore

D) K+

E) ATP
7) Si consideri un neurone sensoriale umano coinvolto nel riflesso 

patellare. Che cosa dovrà attraversare, per primo, la membrana 

post‐sinaptica di questo neurone affinché si generi un potenziale 

d'azione?

A) Cl‐

B) Na+

C) Neurotrasmettitore

D) K+

E) ATP
8) I dendriti trasmettono l’impulso nervoso:

A) in senso centripeto, verso il corpo cellulare

B) in senso centrifugo, verso i centri nervosi

C) alternativamente nei due sensi

D) in modo variabile secondo lo stimolo

E) dai centri nervosi verso i recettori sensoriali
8) I dendriti trasmettono l’impulso nervoso:

A) in senso centripeto, verso il corpo cellulare

B) in senso centrifugo, verso i centri nervosi

C) alternativamente nei due sensi

D) in modo variabile secondo lo stimolo

E) dai centri nervosi verso i recettori sensoriali
10) Cosa sono le sinapsi
A) Zone di contatto tra i virus
B) Organuli cellulari propri dei neuroni
C) Zone di contatto tra i batteri durante lo scambio di materiale 
genetico
D) Organuli cellulari propri delle cellule vegetali
E) Interconnessioni tra neuroni in cui si effettia la trasmissione degli 
impulsi nervosi
10) Cosa sono le sinapsi
A) Zone di contatto tra i virus
B) Organuli cellulari propri dei neuroni
C) Zone di contatto tra i batteri durante lo scambio di materiale 
genetico
D) Organuli cellulari propri delle cellule vegetali
E) Interconnessioni tra neuroni in cui si effettia la trasmissione degli 
impulsi nervosi
Gli ormoni sono sostanze sintetizzate in particolari cellule e
trasportate attraverso il sangue in cellule lontane:
le cellule bersaglio

Praticamente tutti i processi cellulari sono controllati e


coordinati da uno o più ormoni

•Regolazione del metabolismo energetico

•Pressione sanguigna e bilancio elettrolitico

•Differenziamento sessuale, sviluppo e riproduzione


Segnali
neuronali
Nella trasmissione del segnale
nervoso i segnali raggiungono la
terminazione di un assone dove
il neurotrasmettitore viene
rilasciato e diffonde verso la
cellula bersaglio che dista solo
1 o pochi micrometri

Gli ormoni sono secreti dalle


cellule che li producono nel
flusso sanguigno attraverso il
quale raggiungono i tessuti
bersaglio che possono distare
anche più di 1 metro dal punto di
origine
Segnali endocrini
I segnali che si originano nel sistema nervoso centrale
raggiungono i tessuti bersaglio attraverso una serie di tappe
intermedie

Origine
segnali

Primi
bersagli

Secondi
bersagli

Bersagli
finali
L’ipotalamo riceve e integra i segnali provenienti dal sistema
nervoso centrale

L’ipotalamo produce dei


fattori di rilascio che
inducono l’ipofisi a
secernere ormoni specifici
L’effetto degli ormoni sulle cellule bersaglio si realizza
mediante l’interazione con recettori specifici

Gli ormoni idrosolubili


si legano a recettori presenti
sulla membrana cellulare ed
esercitano il loro effetto
prevalentemente sull’attività
metabolica attraverso un
secondo messaggero

Gli ormoni liposolubili


si legano a recettori
intracellulari ed esercitano il
loro effetto prevalentemente
sulla trascrizione di alcuni
geni
Ormoni idrosolubili
si legano a recettori presenti sulla membrana cellulare

ORMONI PEPTIDICI
•Insulina (Cellule  del pancreas) ORMONI
NONPEPTIDICI
•Glucagone (Cellule  del pancreas)
•Adrenalina e
•Ormone paratiroideo (Paratiroidi)
noradrenalina
•Calcitonina (Tiroide) (Midollare del
surrene)
•Prolattina (Adenoipofisi)
•Ormoni tiroidei
•Ossitocina (Ipotalamo)
(Tiroide)
•Vasopressina (Ipotalamo)
•Ormone somatotropo (Adenoipofisi)
ORMONI LIPOSOLUBILI
attraversano la membrana cellulare e si legano a
recettori presenti nel citoplasma o nel nucleo

Corteccia surrenale
Ormoni sessuali
•Cortisolo
•Androgeni (testicoli)
•Aldosterone
•Estrogeni (ovaio)
•Corticosterone
Stimolo Midollare del surrene

Secrezione di adrenalina ( I messaggero) (10-8-10-10 M)

Fegato Muscolo Tessuto adiposo

•Liberazione di
•Liberazione di
glucosio dal •Liberazione di
glucosio dal
glicogeno acidi grassi dai
glicogeno
trigliceridi
•Blocco della
sintesi del
glicogeno
Secrezione di adrenalina ( I messaggero)(10-8-10-10 M)

L’adrenalina si lega al suo


recettore specifico Questa serie di
eventi avviene in
pochi secondi

Attivazione dell’adenilato
ciclasi

(10-6 M)
L’AMPc è il
Attivazione della
protein chinasi
secondo
messaggero

La fosforilazione di Degradazione dell’AMPc e


proteine cellulari cessazione dell’effetto
causa la risposta
cellulare all’adrenalina
La concentrazione di
glucosio nel sangue deve
rimanere entro certi limiti
e pertanto è sottoposta ad
uno stretto controllo

La concentrazione del
sangue è regolata dagli
ormoni insulina,
glucagone e adrenalina
L’insulina Il glucagone
segnala che la segnala che la
concentrazione di concentrazione
glucosio è più alta di glucosio è più
del normale bassa del
(iperglicemia) Insulina normale
(ipoglicemia)
Glucagone

Demolizione del
Il glucosio in
glicogeno,
eccesso viene
stimolazione
assorbito dal
della
sangue e Glucosio
gluconeogenesi
convertito in
e della
glicogeno e
degradazione
trigliceridi
dei grassi
3) Un ormone agisce unicamente sulle sue cellule bersaglio

perché: 

A) solo esse posseggono i recettori specifici per l’ormone

B) solo esse contengono i geni che stimolano l’ormone

C) solo ad esse arriva il sangue contenente l’ormone

D) sono sempre situate in prossimità della ghiandola che ha 

prodotto l’ormone

E) non sono permeabili all’ormone


3) Un ormone agisce unicamente sulle sue cellule bersaglio

perché: 

A) solo esse posseggono i recettori specifici per l’ormone

B) solo esse contengono i geni che stimolano l’ormone

C) solo ad esse arriva il sangue contenente l’ormone

D) sono sempre situate in prossimità della ghiandola che ha 

prodotto l’ormone

E) non sono permeabili all’ormone


4) La calcitonina è un

A) Ormone steroide prodotto dalla tiroide

B) Ormone proteico prodotto dalla tiroide

C) Ormone steroide prodotto dalla ipofisi

D) Ormone proteico prodotto dalla paratiroide

E) Ormone proteico prodotto dalla ipofisi


4) La calcitonina è un

A) Ormone steroide prodotto dalla tiroide

B) Ormone proteico prodotto dalla tiroide

C) Ormone steroide prodotto dalla ipofisi

D) Ormone proteico prodotto dalla paratiroide

E) Ormone proteico prodotto dalla ipofisi


5) La produzione di quale ormone puo' essere stimolata da una

forte emozione? 

A) Adrenalina

B) Cortisone 

C) Tiroxina

D) Glucagone

E) Ossitocina
5) La produzione di quale ormone puo' essere stimolata da una

forte emozione? 

A) Adrenalina

B) Cortisone 

C) Tiroxina

D) Glucagone

E) Ossitocina
6) Se la glicemia nel sangue e' bassa, le cellule pancreatiche

delle isole del Langerhans: 

A) secernono una maggior quantita' di glucagone

B) secernono una maggior quantita' di insulina

C) secernono una maggior quantita' di adrenalina

D) secernono una maggior quantita' di succhi pancreatici

E) sospendono la produzione di ormoni


6) Se la glicemia nel sangue e' bassa, le cellule pancreatiche

delle isole del Langerhans: 

A) secernono una maggior quantita' di glucagone

B) secernono una maggior quantita' di insulina

C) secernono una maggior quantita' di adrenalina

D) secernono una maggior quantita' di succhi pancreatici

E) sospendono la produzione di ormoni


9) L’ormone idrosolubile adrenalina agisce se presente all’esterno 
della cellula, mentre non agisce se viene iniettato nel citosol. 
Perché?
A) La composizione chimica del citosol inibisce la funzione dell’ormone
B) Soltanto all’esterno della cellula è possibile raggiungere la 
concentrazione necessaria
C) L’ormone all’interno della cellula trasloca nel nucleo dove non può 
agire
D) L’ormone deve legarsi alla porzione extracellulare del suo specifico 
recettore
E) I segnali chimici attivati dall’ormone agiscono a livello extracellulare
9) L’ormone idrosolubile adrenalina agisce se presente all’esterno 
della cellula, mentre non agisce se viene iniettato nel citosol. 
Perché?
A) La composizione chimica del citosol inibisce la funzione dell’ormone
B) Soltanto all’esterno della cellula è possibile raggiungere la 
concentrazione necessaria
C) L’ormone all’interno della cellula trasloca nel nucleo dove non può 
agire
D) L’ormone deve legarsi alla porzione extracellulare del suo specifico 
recettore
E) I segnali chimici attivati dall’ormone agiscono a livello extracellulare
Le proteine che trasducono il segnale intracellulare sono
interruttori molecolari
La ricezione del segnale attiva la proteina

La proteina resta attiva fino allo  Il segnale è trasmesso mediante


spengnimento del segnale complesse cascate di attivazione di altre
proteine

Due tipi di segnalazione

1) Fosforilazione:
chinasi ‐ aggiunge fosfati
fosfatasi ‐ rimuove fosfati
2)  Legame al GTP:

Come funzionano?
GTP

GDP
Il legame al recettore causa un 
cambiamento conformazionale

Questo fa si che il recettore si leghi alla G proteina

Il legame fa si che il GDP lasci


spazio al GTP di legarsi

Il legame al GTP attiva la proteina


L’idrolisi di GTP a GDP inattiva
la proteina
A loro volta le G‐proteine attivano diversi bersagli

• Alcune regolano canali

• alcune G proteine sono 
attivatorie altre sono 
inibitorie
• alcune legano enzimi in 
membrana, I cui prodotti
sono anch’essi molecole
segnale come l’adenilato
ciclasi

produce AMP (cAMP)
• cAMP può muoversi nella cellula e agire da segnale

cAMP dependent pathways
L’adrenalina segnala:
• aumento del ritmo cardiaco

•Aumenta  metabolismo dei grassi

glicolisi
gluconeogenesi

Come?
cAMP attiva la Protein kinasi A 
(PKA)
1) L’AMP ciclico:

A) è un isomero dell’ATP

B) è il trasportatore di energia più utilizzato dalle cellule 

procariotiche

C) si forma nel DNA in seguito all’azione dei raggi ultravioletti su due 

molecole di adenina contigue

D) è un neurotrasmettitore di tipo chimico che agisce nello spazio 

intersinaptico

E) è una molecola segnale delle cellule procariotiche ed eucariotiche
1) L’AMP ciclico:

A) è un isomero dell’ATP

B) è il trasportatore di energia più utilizzato dalle cellule 

procariotiche

C) si forma nel DNA in seguito all’azione dei raggi ultravioletti su due 

molecole di adenina contigue

D) è un neurotrasmettitore di tipo chimico che agisce nello spazio 

intersinaptico

E) è una molecola segnale delle cellule procariotiche ed eucariotiche
2) Le proteine G

A) Sono enzimi coinvolti nella glicolisi

B) Sono proteine che legano sia il GTP che il GDP

C) Sono proteine glomerulari del citoscheletro che legano la G‐actina

D) Sono recettori per neurotrasmettitori

E) Sono fattori di trascrizione
2) Le proteine G

A) Sono enzimi coinvolti nella glicolisi

B) Sono proteine che legano sia il GTP che il GDP

C) Sono proteine glomerulari del citoscheletro che legano la G‐actina

D) Sono recettori per neurotrasmettitori

E) Sono fattori di trascrizione
Recettori legati ad enzimi

•Hanno un dominio di legame per il segnale all’esterno e un dominio enzimatico all’intrerno

• molti sono dimeri
• hanno tempi di azione lunghi: sono all’inizio di complesse vie di trasduzione del segnale

Molti di questi recettori sono TIROSINA CHINASI

Aggiungono gruppi fosfati alle tirosine delle proteine
Alcune proteine regolatorie quando attivate traslocano nel nucleo
I virus
Virus: struttura e funzione
• I virus sono parassiti intracellulari obbligati, in quanto incapaci 
di riprodursi autonomamente
• I virus infettano altre cellule e ne utilizzano l’apparato di sintesi 
per produrre altri virus
• La struttura comune a tutti i virus è costituita da un acido 
nucleico (RNA o DNA) circondato da un rivestimento proteico
• I virus infettano cellule eucariotiche o procariotiche
• Le particelle virali complete (VIRIONI) hanno dimensioni molto 
modeste tra 10 e 300 nm
La classificazione si può basare su:

• Organismo ospite (batteri, cellule animali, cellule 


vegetali)
• Tipo di genoma (RNA; DNA; SS, DS)
• Morfologia del virione, presenza/assenza membrana
• Strategie di replicazione
• I batteriofagi sono virus che infettano i batteri. 
• Sono tutti virus a DNA.
• I virus animali e vegetali possono avere genomi a  
RNA o a DNA, a singolo o a doppio filamento. 
• Alcuni virus animali sono circondati da 
membrane derivate dalla membrana della cellula
ospite. 
• I retrovirus hanno genomi ad RNA che
riproducono attraverso un intermedio a DNA. 
• Altri virus usano il loro genoma a RNA come un 
mRNA per sintetizzare gli enzimi e replicare i loro
genomi senza passare attraverso intermedi di 
DNA. 
13.4
Ciclo di replicazione litica del virus T4 nel batterio
E. Coli
Replicazione del virus della rabbia in cellule
eucariotiche
11) Quale delle seguenti affermazioni sui virus è corretta

A) I virus si replicano solo all’interno della cellula

B) I virus non infettano I batteri

C) I virus contengono entrembi gli acidi nucleici

D) I virus infettano solo le cellule animali

E) I virus causano solo malattie incurabili


11) Quale delle seguenti affermazioni sui virus è corretta

A) I virus si replicano solo all’interno della cellula

B) I virus non infettano I batteri

C) I virus contengono entrembi gli acidi nucleici

D) I virus infettano solo le cellule animali

E) I virus causano solo malattie incurabili


12) I batteriofagi sono:

A) anticorpi che distruggono i batteri

B) batteri capaci di fagocitare i virus

C) batteri che lisano le membrane cellulari degli eucarioti

D) batteri capaci di vita autonoma

E) virus che attaccano i batteri
12) I batteriofagi sono:

A) anticorpi che distruggono i batteri

B) batteri capaci di fagocitare i virus

C) batteri che lisano le membrane cellulari degli eucarioti

D) batteri capaci di vita autonoma

E) virus che attaccano i batteri

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