Escolar Documentos
Profissional Documentos
Cultura Documentos
1. PRESENTAZIONE pag. 4
3. CARATTERISTICHE pag. 7
3.1 Identificazione del prodotto pag. 7
3.2 Rispondenza alle direttive pag. 7
3.3 Condizioni di utilizzazione previste pag. 7
3.4 Specifiche tecniche pag. 7
5. INSTALLAZIONE pag. 11
5.1 Lista di controllo pag. 11
5.2 Scelta del luogo dove installare il girarrosto pag. 11
5.3 Collegamento del gas pag. 13
5.3.1 Tubo di collegamento pag. 13
5.4 Collegamento elettrico pag. 14
5.5 Movimentazione del girarrosto pag. 15
5.6 Verifica prima dell’avviamento pag. 15
7. FUNZIONAMENTO pag. 19
7.1 Interruttori schidioni pag. 19
7.2 Apertura e chiusura dei cristalli pag. 19
7.2.1 Cristalli con apertura verso l’alto pag. 19
1
7.2.2 Cristalli con apertura verso il basso pag. 19
7.3 Schidioni pag. 20
7.3.1 Preparazione e inserimento pag. 20
7.3.2 Estrazione pag.21
8.USO pag. 22
8.1 Preparazione del girarrosto per l’uso pag. 22
8.2 Caricamento carni pag. 22
8.3 Accensione pag. 22
8.4 Indicazioni di massima per una buona cottura pag. 23
8.5 Rimozione degli schidioni pag. 23
8.6 Spegnimento pag. 24
8.7 Pulizia pag. 24
9. PULIZIA pag. 25
9.1 Asportazione dei cristalli pag. 25
9.2 Asportazione del ripiano estraibile pag. 26
9.3 Pulizia delle parti asportabili pag. 26
9.4 Pulizia dei bruciatori pag. 27
9.5 Pulizia del vano di cottura pag. 27
9.6 Pulizia delle rimanenti parti del girarrosto pag. 27
2
11. DEMOLIZIONE E MESSA FUORI SERVIZIO pag. 41
1. PRESENTAZIONE
3
Gli ASADOR 9/G, 18/G e 30/G sono girarrosti a gas a schidioni
sovrapposti, che fanno parte della famiglia dei girarrosti ASADOR.
4
modo che sia facilmente e prontamente consultabile.Il presente manuale deve
accompagnare l’apparecchiatura in caso di trasferimento ad altro proprietario
in quanto non può considerarsi completa e sicura senza di esso.
Prendete nota del codice e della revisione che sono indicati dietro la
copertina.Nel caso questa copia vada smarrita o distrutta potrete ordinarne
un’altra copia citando i suddetti dati.
3.CARATTERISTICHE
7
Accessori disponibili (non di Griglia a portafoglio per arrosti
serie) Griglia a portafoglio per pesce
8
Portata G 31 0.26 0.39 kg/h
Controllo fiamma Manopola di regolazione e valvola di sicurezza con
termocoppia e fiamma pilota
Tempo di riscaldamento <6 s
Tempo di raffreddamento <30 s
Accensione fiamma Piezoelettrica manuale
Condizioni ambientali
Temperatura 0-40 °C
Umidità massima 95% senza condensa
Rumore
Strumento di misura Fonometro con ponderazione A e media su 125 ms
Condizioni di misura Ad un metro dal pannello frontale in campo libero su
superficie riflettente
Rumore generato <70 dBA
5.INSTALLAZIONE
Qta DESCRIZIONE
9G 18G 30G
10
1 Leccarda
1 Prolunga deflettore
3 5 Schidioni
6 10 Forcelle
6 9 15 Forcelle doppie
2 Ganci per estrazione schidioni
1 Manuale di istruzioni
TAB 5.1 Lista delle parti fornite assieme al girarrosto.
A titolo indicativo, ci dovrà essere una apertura a livello del pavimento, della
sezione di almeno 100cm/2 per ogni girarrosto.
11
Il girarrosto deve scaricare i prodotti della combustione in un’apposita cappa
o dispositivo similare, collegata ad un camino di sicura efficienza, oppure
direttamente all’esterno.
La dr. Zanolli non risponde dei danni derivanti dalla mancata osservanza
delle suddette norme.
14
tra il piano sul quale appoggiano i piedi del girarrosto e il fondo del
girarrosto.
a cm b cm c cm
9G
18G
30G
Tab. 5.2 Posizioni dei baricentri
15
Quando il bruciatore è acceso e l’intensità della fiamma al massimo,
verificare che non vi siano perdite di gas, usando acqua saponata o l’apposito
spray da spruzzare su tutti i giunti e sulle viti di tenuta delle prese di
pressione.
16
Premere la manopola e ruotarla di 30° in senso
antiorario, fino a portare il simbolo . verso
l’alto.Tenere premuta la manopola a fondo e
premere contemporaneamente e ripetutamente il
pulsante dell’accenditore piezoelettrico, finchè
non si stabilisce la fiamma sul bruciatore
pilota.Continuare a tenere premuta a fondo la
manopola per almeno 6 secondi (finchè la
termocoppia del dispositivo di sicurezza si
riscalda) e quindi rilasciarla.Se a questo punto il
bruciatore pilota dovesse spegnersi, ripetere le
operazioni precedenti.
17
6.4 REGOLAZIONE BRUCIATORE PRINCIPALE
7. FUNZIONAMENTO
Per aprire, ruotare verso dietro il gancio di blocco e abbassare il cristallo che
rimarrà in posizione aperto, senza bisogno di alcun fermo.Per chiudere
sollevare il cristallo e bloccarlo con l’apposito gancio.
7.3 SCHIDIONI
7.3.1 INSERIMENTO
Ogni schidione ha un’estremità libera e una estremità dotata di una spina per
l’accoppiamento con il motoriduttore.
19
Una volta preparato lo schidione afferrarlo per le estremità, tenendo libera
l’estremità verso destra.Tenendo lo schidione in posizione obliqua, con
l’estremità dotata di spina verso l’interno della camera, infilare quest’ultima
estremità nell’albero del motoriduttore, avendo cura di far corrispondere la
spina dello schidione con gli intagli dell’albero.Man mano che lo schidione
si infila nell’albero, raddrizzare lo schidione fino ad appoggiare il cordolo
dell’estremità libera sull’apposito supporto sulla destra.
7.3.2 ESTRAZIONE
20
8. USO
21
Accertarsi che la leccarda sia posizionata sul fondo del vano di cottura e che
la prolunga del deflettore sia posizionata correttamente sopra al deflettore
stesso.
Inserire gli schidioni nel vano di cottura, come indicato in 7.3 e richiudere i
cristalli.
Attenzione!! Infilare con cautela gli schidioni, onde evitare possibili danni
agli alberi dei motoriduttori.
8.3 ACCENSIONE
22
8.5 RIMOZIONE DEGLI SCHIDIONI
Durante la cottura o alla fine della stessa, i cristalli e altre superfici del
girarrosto raggiungono temperature pericolose.Il simbolo........ sta ad indicare
questo pericolo.Non toccare mai dette superfici, ma usare esclusivamente le
apposite maniglie.
Durante la cottura o alla fine della stessa anche gli schidioni sono
ovviamente a temperatura pericolosa.Nel rimuoverli dal vano di cottura e nel
togliere le carni usare i ganci in dotazione e guanti protettivi, oltre ad
opportuni attrezzi da cucina.
8.6 SPEGNIMENTO
Se il girarrosto deve essere usato per un altro ciclo di cottura, si può lasciare
acceso il bruciatore pilota, altrimenti spegnerlo (6.1).
8.7 PULIZIA
Alla fine di ogni giornata lavorativa (se non più spesso) è necessario
pulire accuratamente la leccarda, gli schidioni utilizzati e tutte le parti del
girarrosto che sono venute a contatto con i prodotti lavorati, per evitare che
tali sostanze alimentari si degradino e inquinino sia l’ambiente di lavoro che i
successivi prodottiche verranno cotti.
Prestare particolare attenzione alla pulizia dei cristalli (9.3), del bruciatore
pilota e del bruciatore principale.
23
Specifiche su come effettuare la pulizia, al capitolo 9.
9. PULIZIA
Afferrare il cristallo sul lato destro con la mano destra e sul lato sinistro con
la mano sinistra.Sollevarlo con la mano destra , liberarlo dal gancio e
spostarlo leggermente in avanti.A questo punto spostare il cristallo verso
destra per sfilarlo dalla cerniera sinistra.
Il ripiano estraibile è dotato di due fermi, posti sotto il ripiano stesso, che ne
impediscono la completa estrazione.Per sbloccare tali fermi premerli verso
l’alto e contemporaneamente estrarre il piano.
24
9.3 PULIZIA DELLE PARTI ASPORTABILI
Con un attrezzo appuntito pulire tutti i fori del bruciatore principale e il foro
del bruciatore pilota.
Non usare getti d’acqua, poichè possono penetrare nel quadro elettrico e,
a lungo andare, danneggiarlo con conseguente pericolo di folgorazione e/o
avviamenti intempestivi dei motoriduttori.
Per la pulizia delle superfici esterne in acciao inox e dei pannelli di comando
utilizzare una spugna morbida inumidita, eventualmente con un detersivo
leggero.
Non usare detersivi abrasivi (tipo Vim) o corrosivi (tipo Fornet), poichè
renderebbero opaco l’acciaio inox.
Non usare getti d’acqua, poichè possono penetrare nel quadro elettrico e,
a lungo andare, danneggiarlo con conseguente pericolo di folgorazione e/o
avviamenti intempestivi dei motoriduttori.
26
La frequenza con cui effettuare la pulizia dell’intero girarrosto dipende
dall’uso che se ne fa e dall’ambiente in cui è installato.Tale pulizia dovrebbe
comunque essere effettuata almeno una volta alla settimana.
10. MANUTENZIONE
CONTROLLO FREQUENZA
Controllo e pulizia bruciatore 6 mesi
principale
Controllo pressione all’ugello 1 anno
27
Controllo bruciatore pilota 1 anno
Tab.10.1 Frequenza degli interventi periodici
Allentare il dado che fissa il tubo all’uscita del rubinetto e quello che lo fissa
al portaugello e sfilare detto tubo.Asportare le quattro viti che fissano la
flangia all’estremità destra del tubo interno del bruciatore.Sfilare da destra il
tubo interno del bruciatore.
Pulire la parte interna del corpo del bruciatore infilando e muovendo avanti e
indietro una spazzola metallica di opportune dimensioni e successivamente
ripassare con una punta da 3mm tutti i fori.Rimuovere le eventuali
incrostazioni ormai staccate per mezzo di un getto d’aria compressa.
Allentare la vite che fissa il corpo del bruciatore pilota al relativo tubo di
uscita e sfilare il corpo del bruciatore pilota.
29
Rimuovere la protezione fissa laterale destra (10.3). Allentare la vite A di
fig.10.1 e collegarvi un manometro a liquido.Per conoscere la pressione
richiesta leggere l’etichetta della regolazione iniziale (fig.5.2) o il capitolo 3.
Da quando la protezione fissa viene aperta e fino a che non sarà richiusa,
continuare a controllare che la spina di
alimentazione sia staccata dal quadro.
30
Fig.10.2 Schema elettrico Asador 9G e 18G.
31
Fig.10.6 Schema elettrico Asador 30G.
32
10.5 ADATTAMENTO AI DIVERSI TIPI DIGAS
33
10.5.3 SOSTITUZIONE DELL’UGELLO PILOTA
Svitare la vite di tenuta del corpo del bruciatore pilota (n° 1 fig.10.5), svitare
l’ugello (n° 2 fig. 10.5) e sostituirlo con quello adatto per il nuovo gas, come
indicato in 3.
Se il nuovo gas è della III famiglia (G30 o G31), la vite di regolazione del
minimo va semplicemente avvitata a fondo corsa.
34
10.5.5 APPOSIZIONE DELLA NUOVA ETICHETTA
del gas per il quale il girarrosto è stato adattato (l’etichetta, assieme agli
ugelli e alle istruzioni per l’adattamento, è contenuta nel kit di adattamento
fornibile a richesta per ogni tipo di pressione e di gas).
35
Fig.10.6 Configurazione dei
tre modelli
36
Fig.10.7 Disegno esploso Asador 18G
37
Fig.10.8 Disegno esploso bruciatore
38
POS. Denominazione Codici
9 18 30
1 RIPIANO ESTRAIBILE LECC0007 LECC0008 LECC0008
2 INTERRUTTORE INTE0004 INTE0004 INTE0004
3 PROTEZIONE FISSA FIAN0026 FIAN0027 FIAN0028
QUADRO ELETTRICO
4 MOTORIDUTTORE MOTO0014 MOTO0015 MOTO0015
5 BLOCCA CRISTALLO MANI0027 MANI0027 MANI0027
6 CERNIERA DX SUPP0004 SUPP0004 SUPP0004
7 VETRO CRIS0015 CRIS0016 CRIS0018
8 CERNIERA SX SUPP0005 SUPP0005 SUPP0005
9 MANIGLIA MANI0014 MANI0014 MANI0014
10 MANOPOLA MANI0018 MANI0018 MANI0018
11 LECCARDA LECC0001 LECC0002 LECC0003
12 SCHIDIONE SCHI0010 SCHI0002 SCHI0002
13 SUPPORTO SCHIDIONE SUPP0001 SUPP0001 SUPP0001
14 DEFLETTORE DEFL0001 DEFL0002 DEFL0002
15 PROLUNGA DEL DEFL0003 DEFL0004 DEFL0004
DEFLETTORE
16 PROTEZIONE FISSA FIAN0030 FIAN0031 FIAN0032
BRUCIATORE
17 CORPO BRUCIATORE CARP0013 CARP0014 CARP0014
ESTERNO
18 GUARNIZIONE GUAR0006 GUAR0006 GUAR0006
19 CORPO BRUCIATORE CARP0016 CARP0017 CARP0017
INTERNO
20 PRESA DI PRESSIONE AGAS0012 AGAS0012 AGAS0012
21 SUPPORTO RUBINETTO SUPP0021 SUPP0022 SUPP0023
22 CORPO BRUCIATORE AGAS0010 AGAS0010 AGAS0010
PILOTA
23 RUBINETTO AGAS0003 AGAS0003 AGAS0003
24 TERMOCOPPIA AGAS0006 AGAS0006 AGAS0006
25 MANOPOLA MANI0026 MANI0026 MANI0026
26 ELETTRODO DI AGAS0009 AGAS0009 AGAS0009
ACCENSIONE
27 ACCENDITORE AGAS0001 AGAS0001 AGAS0001
PIEZOELETTRICO
28 UGELLO AGAS0D10 AGAS0D10 AGAS0D10
29 VETRO INFERIORE CRIS0017
39
11.MESSA FUORI SERVIZIO E DEMOLIZIONE
40